Giu 16

Oristano Ovest: approvato il piano finanziario per la redazione del programma integrato.

La giunta comunale di Oristano, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Gianfranco Licheri, ha approvato il piano finanziario e il cronoprogramma per la redazione del programma integrato per il riordino urbano “Oristano Ovest”.

Il programma è finanziato dalla Regione con 3 milioni di euro ai quali si aggiungono ulteriori 230mila euro di cofinanziamento comunale e 144mila euro di finanziamenti privati.

“Il programma ha l’ambizioso obiettivo di riordinare un’area della periferia sud-occidentale della città per superare le criticità della zona da tempo conosciute – ha spiegato il sindaco Andrea Lutzu -. L’ambito di intervento ha per baricentro il bacino compreso tra l’asse via Petri-via Madrid, via Ibba, via Pau e via Lisbona, interessando conseguentemente gli isolati limitrofi”.

“Il cronoprogramma – ha precisato l’assessore Licheri – stabilisce il percorso di attuazione che dovrà completarsi con la realizzazione, il collaudo e la messa in esercizio delle opere entro il 2024”.

Le strategie specifiche del programma agiscono su tre sotto-ambiti principali. Il primo interessa l’accesso sull’area di San Martino attraverso il completamento della circonvallazione, la riqualificazione del giardino storico e della viabilità urbana.

Il secondo sotto-ambito investe l’area che dalla rotatoria di via Petri arriva al polo direzionale di via Lisbona, per cui è previsto l’intervento sullo spazio pubblico prospiciente il Cimitero, la creazione di un asse di connessione ecologico-ambientale su via Lisbona, il completamento del progetto dell’Hub Sud.

Il terzo sotto-ambito riguarda il completamento della rete di connessione, in direzione San Giovanni dei Fiori, che si raccorda, oltre via del Porto, al parco lineare di Oristano Est.
Contestualmente a questi temi, si interviene con la valorizzazione e messa in rete dei beni presenti, il potenziamento dei servizi presenti (particolarmente, le aree di sosta e il verde pubblico attrezzato), il completamento degli interventi a contorno. In generale, sono strategie per l’area la riqualificazione/creazione di connessioni verdi e la riqualificazione urbanistico-edilizia.

“Oristano Ovest e Oristano Est sono due facce di una stessa medaglia, anello di congiunzione di un vasto programma che vuole ridisegnare la città – hanno detto Lutzu e Licheri -. In questo contesto altrettanta importanza ha il programma “Qualità per l’abitare”, riservato alle frazioni, che completa un’idea generale di città. Iniziative nate con questa amministrazione, attraverso le quali vogliamo mettere il focus su infrastrutture, soprattutto quelle orientate alla mobilità leggera, valorizzazione dei beni identitari, paesaggistici e storico-culturali, restituendoli all’accesso e alla fruizione dei cittadini, integrando il sistema dei servizi, rispondendo in termini quantitativi e qualitativi alle esigenze della città. Abbiamo avviato un processo di rivalorizzazione urbana equilibrato e armonico in tutte le parti della città”.

“Obiettivo primario di Oristano Ovest – hanno aggiunto il sindaco Lutzu e l’assessore Licheri – è il miglioramento dello spazio pubblico e privato attraverso la riqualificazione urbanistico-edilizia, con il recupero di spazi ed edifici degradati, la valorizzazione dei beni presenti nell’area e la realizzazione di nuovi spazi e strutture in aree attualmente inedificate”.

La Sardegna è la regione che ha avuto da Legambiente il maggior numero di “Cinque vele”. Oltre alle conferme (Bosa, Baunei, Domus de Maria, Posada e Santa Teresa Gallura) il riconoscimento è andato nell’Isola anche a una new entry: si tratta di Cabras, con l’Area marina protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre. Per la Sardegna la 21esima edizione della “Guida blu” di Legambiente è un risultato di grande valore. Per quanto riguarda la provincia di Oristano troviamo Bosa in 14/a posizione e, al 16/o posto, il nuovo ingresso di Cabras per il Golfo di Oristano e l’Area marina protetta della Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre. “È motivo d’orgoglio per Legambiente Sardegna animare la classifica nazionale con un nuovo comprensorio sardo che riceve quest’anno le “Cinque vele” – ha commentato Marta Battaglia, direttrice di Legambiente Sardegna -. È sintomo di dinamismo, capacità di innovazione e di interpretazione intelligente delle sfide che il presente pone a territori preziosi e fragili come quelli costieri, più esposti di altri ai cambiamenti climatici e dunque in prima fila nella sperimentazione di strategie efficaci”.

“Dona! Il tuo sangue è vita” è lo slogan che ha accompagnato la giornata, anche grazie al contributo del Comando provinciale dei Carabinieri e dell’Associazione nazionale Carabinieri di Oristano. Stamattina si è, infatti, rinnovato l’oramai consueto appuntamento trimestrale con la donazione del sangue, un gesto spontaneo, generoso, per tendere la mano al territorio dove lavorano le donne e gli uomini dell’Arma. La raccolta straordinaria, organizzata dall’Avis provinciale di Oristano e Thalassa Azione onlus Aps, supportata dal Centro Trasfusionale dell’ospedale San Martino di Oristano, ha consentito di raccogliere 26 unità di sangue, dono quanto mai prezioso in un periodo di forte carenza negli ospedali sardi, come purtroppo accade tutte le estati. “Donare il sangue è fondamentale; il sangue è un farmaco salvavita insostituibile – ha detto. Massimiliano Vinci, rappresentante di Thalassa Azione onlus Aps nell’oristanese -. In Sardegna stiamo vivendo settimane difficili. In diversi ospedali la situazione è critica e si rischia di veder saltare gli interventi e le trasfusioni per i pazienti con talassemia. Il fabbisogno estivo è generalmente più alto, a causa dell’aumento degli incidenti stradali e per questo è importante raggiungere l’autosufficienza, un traguardo ancora lontano”. In Sardegna, infatti, solo il 3% della popolazione dona il sangue. Per questo Thalassa Azione e le Avis territoriali si prodigano quotidianamente con iniziative per sensibilizzare i cittadini di ogni età sull’importanza della donazione. In questo panorama complicato le raccolte straordinarie, come quella odierna, rivestono una particolare importanza. “Le trasfusioni di sangue – ha concluso Massimiliano Vinci – sono indispensabili per le persone con talassemia, ma non solo. Tutti, infatti, potrebbero trovarsi ad aver inaspettatamente bisogno di una trasfusione. Ma, fortunatamente, ognuno di noi può essere la soluzione al problema: donare il sangue può salvare una vita, compresa la nostra”.

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