Nov 23

Piazza Manno. Oristano Nascosta: “Banalizzata una piazza così importante della città”.

L’esito del concorso indetto dal Comune di Oristano sul rifacimento di piazza Manno, vinto dal progetto di un architetto di Firenze, ha suscitato nella città di Eleonora una marea di polemiche.

Sulla questione anche l’associazione culturale “Oristano Nascosta” ha voluto dire la sua. E lo ha fatto attraverso una nota stampa, a firma del presidente Marco Piras.

“Circa due anni fa, l’associazione “Oristano Nascosta” – si legge nel comunicato – contattò il professor Gaetano Ranieri e la sua équipe per avviare una campagna di rilievo con sistema Gps, allo scopo di sondare le aree circostanti la Reggia di piazza Manno e la chiesa di Santa Chiara, sita nell’omonima via”.

I rilievi effettuati confermarono molti dei riferimenti già contenuti in varie fonti orali e scritte, e aprì nuovi spunti d’indagine.

Nella nota l’associazione fa riferimento, in particolare, a quanto emerso nell’area della Reggia di piazza Manno. La proiezione dei dati raccolti dallo strumento scientifico restituì, infatti, un “vuoto”, uno spazio, compatibile con un cunicolo, che si estenderebbe dall’ingresso al lato della Reggia, in via Angioi, e si inoltrerebbe fino all’incrocio con la piazza e la via Duomo, per poi interrompersi.

“A seguito di questa entusiasmante scoperta – si legge ancora nel comunicato – l’associazione “Oristano Nascosta” richiese un preventivo di spesa alla società “Henge” per effettuare un rilevamento della intera piazza”. Stima e documenti annessi vennero poi inoltrati all’amministrazione comunale di Oristano.

Nella primavera dell’anno successivo, l’assessore all’Urbanistica in carica, l’architetto Gianfranco Sedda (Psd’Az), informò l’associazione che l’amministrazione comunale di Oristano disponeva di un finanziamento “importante” da destinarsi alla ristrutturazione della piazza Manno, e che era sua intenzione inserire nella spesa anche il rilievo con il georadar.

“Pertanto – prosegue la nota di “Oristano Nascosta” – ci venne chiesto di intercedere presso la società “Henge”, con l’assicurazione che la collaborazione dell’associazione sarebbe stata a titolo gratuito nel bando di idee che l’amministrazione aveva intenzione di indire”.

Stabiliti i contatti tra la società “Henge” e il Comune (non senza difficoltà), “Oristano Nascosta” rimase in attesa di notizie, fino a quando, l’anno successivo, venne a conoscenza dalla stampa che (il 18 e 19 giugno 2020) la società “Henge” stava procedendo ad effettuare l’indagine col georadar.

Va ricordato che nel frattempo, grazie alla collaborazione tra l’associazione culturale e l’Istar (l’Istituto storico Arborense), erano stati trovati i fondi per effettuare i rilievi intorno alla chiesa e al convento di Santa Chiara “…con l’effetto di rinvigorire l’impegno nel rilievo di piazza Manno con la partecipazione dell’amministrazione comunale”.

La notizia che la società “Henge” stava effettuando i rilievi nella piazza Manno senza che “Oristano Nascosta” sapesse alcunchè amareggiò molto l’associazione e di questo se ne lamentò direttamente col sindaco.

Nonostante l’affronto, l’associazione fu comunque presente durante le operazioni di indagine topografica, e rilevò subito due criticità: “…1) nella programmazione del rilievo si era prospettata la necessità della chiusura al traffico della strada, e il divieto di sosta e parcheggio nell’area per tutta la durata delle operazioni. Ciò però, non avvenne. Erano, infatti, presenti macchine in sosta lungo tutta la fascia parallela alla strada, costituendo ostacolo per la conduzione dello strumento di rilievo e determinando così un rilievo incompleto; 2) la seconda criticità era costituita dal volume occupato dalle impalcature di ristrutturazione, che allora rivestivano le mura perimetrali della Reggia, e che mutilavano lo spazio di azione”.

All’uscita del bando di idee per il rifacimento della piazza Manno, secondo “Oristano Nascosta” erano emerse  “…marcate carenze (alcune delle quali francamente gravi) e, pertanto, venne chiesto dall’associazione un colloquio con il sindaco e con l’ assessore all’Urbanistica”.

In quella circostanza, oltre ad apprendere che non c’era traccia della sua fattiva collaborazione, l’associazione culturale constatò che il bando non riportava negli allegati (non avendoli ancora ricevuti) gli esiti dei rilievi condotti dalla società “Henge”, e sottolineò che questi sarebbero comunque risultati incompleti.

Altro aspetto che destò forti perplessità in “Oristano Nascosta” fu la cosiddetta relazione storica “…più compatibile a una proposta di rilievo archeologico relativo ai resti delle mura e della torre presenti nel sottosuolo, peraltro già oggetto di scavo nel passato”.

Non c’era, infatti, nessun cenno relativo ai cunicoli, documentati dalla commissione tecnica regionale, antecedenti l’abbattimento delle mura e della torre, e riportati nel libro di Foiso Fois, “Le mura e le torri medievali di Oristano”, in cui, descrivendo i locali, si legge che “…al di sotto del magazzino di un edificio adiacente alla porta si apriva una botola che conduceva ad un cunicolo sotterraneo”.

Nella stessa occasione, sindaco e assessore assunsero l’impegno di verificare queste criticità, “…ma ad oggi – si legge nel comunicato – non ci risulta alcuna variazione”.

E veniamo all’esito del bando di concorso per piazza Manno. L’associazione “Oristano Nascosta” non vuole entrare  “…nella dimensione dei giudizi estetici”, ma sul progetto osserva che si tratta di “…una piazza che non manifesta nessun nesso con la sua storia, né con l’importanza della Reggia” che, invece, dovrebbe esaltare.

Sempre secondo l’associazione c’è poi un aspetto che lascia ancora più basiti, quando la progettista fiorentina afferma che “… la pavimentazione sarà curata in modo adeguato laddove si presume (sic!) ci siano i resti delle mura…”.

“Oristano Nascosta” conclude la nota manifestando pubblicamente il proprio disagio, mortificata “…nel vedere, ancora una volta, banalizzata una piazza così importante della
nostra città”.

I lavori della seduta del consiglio comunale di Oristano sono stati aggiornati a martedì 24, giovedì 26 e lunedì 30 novembre, sempre alle 18.30, in seduta telematica da remoto, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Interpellanza urgente Atzeni, Mureddu, Canoppia: “Marine Oristanesi”. 2) Approvazione regolamento canone sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni. 3) Approvazione Piano generale degli impianti pubblicitari. 4) Modifica dell’accordo di valorizzazione del compendio “Piazza Mariano IV – Parco Brigata Sassari”, tra il Comune di Oristano e la ditta Marco Bifulco, e relativa permuta di aree. 4) Regolamento per l’attività di Writing e Street Art nel Comune di Oristano. 5) Ratifica deliberazione della giunta (n.166 del 19 ottobre) avente ad oggetto: “Variazione urgente con i poteri del consiglio al bilancio di previsione 2020/2022. 6) Salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020/2022, contestuale variazione al bilancio di previsione 2020/2022, e Stato attuazione programmi 2020. 7) Approvazione bilancio consolidato esercizio 2019 e relativi allegati. 8) Interpellanza urgente Atzeni, Mureddu, Canoppia: “Teatro Antonio Garau”.9) Interpellanza urgente Atzeni, Mureddu, Canoppia “Scuola Secondaria di 1° grado G. Deledda”.

10 comments

Vai al modulo dei commenti

    • drastico on 24 novembre 2020 at 7:59
    • Rispondi

    La montagna ha partorito un topolino!

    • Gino on 24 novembre 2020 at 8:41
    • Rispondi

    Non so a voi ma a me la piazza proposta dal progetto vincitore sembra identica a quella attuale.

    • Vincenzo on 24 novembre 2020 at 9:15
    • Rispondi

    Ha ragione Oristano Nascosta: nella proposta dell’architetto toscano la piazza non ha alcun nesso con la sua storia.
    Spero che la scelta non sia definitiva. Chi ha decretato la vittoria di un progetto così banale dovrebbe vergognarsi.

    • alessandro on 24 novembre 2020 at 11:28
    • Rispondi

    il progetto che ha vinto il concorso di idee per piazza mano non dice nulla, è piatto, “insipido” e superficiale.

    • Maria Lucia on 24 novembre 2020 at 12:52
    • Rispondi

    Quel “si presume” è davvero sconcertante! Complimenti alla Commissione che ha scelto questa bruttura!!!

    • Lorenzo on 24 novembre 2020 at 13:01
    • Rispondi

    Il progetto in due parole: una schifezza e basta. Punto.

    • Giancarlo on 24 novembre 2020 at 16:34
    • Rispondi

    A ciò che ho letto l’ok definitivo dovrebbe essere quello della Giunta. Ora Sindaco e Assessori non possono più lavarsene le mani come hanno fatto finora … e non soltanto per questa vicenda.

    • Benito on 24 novembre 2020 at 17:43
    • Rispondi

    Si sta montando una polemica per niente. Questa proposta non sarà il non plus ultra, ma come fate a dire che gli altri progetti siano migliori di questo?

      • eja on 30 novembre 2020 at 8:37
      • Rispondi

      Beh, il progetto che prevede la ricostruzione di porta a mari non è male (se non vado errando di Pettinau) eppure è stato scartato. Ho visto qualche immagine e io lo avrei valutato meglio. Non fosse altro che quantomeno si ricongiunge almeno sotto il profilo della memoria a quello che era davvero piazza Manno in antichità.

    • Luigi on 24 novembre 2020 at 18:10
    • Rispondi

    Che brutta pagina per Oristano. Sono d’accordo con Giancarlo. Secondo quello che ha detto l’Associazione Oristano Nascosta, l’Amministrazione comunale si è disinteressata della questione. Poi voglio fare i complimenti alla commissione giudicatrice che, sentendo e leggendo i tantissimi giudizi negativi di questi giorni sul progetto vincitore, è sembrata a dire poco incompetente. Ma chi è l’eminenza grigia che l’ha scelta?

Rispondi a Gino Annulla risposta

Your email address will not be published.