Ott 23

Chiude il Liceo artistico. Un vertice per ridurre le lezioni in presenza nelle scuole superiori.

Negli istituti scolastici superiori di Oristano si profila una riduzione delle lezioni in presenza del 30-40%. Se ne è discusso questa mattina nella sede della Provincia, nel corso di un incontro con i dirigenti scolastici.

L’incontro era stato convocato, con urgenza, dal sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e dall’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Massimiliano Sanna.

“Si è arrivati a questa decisione non a cuor leggero, e dopo che questa mattina abbiamo appreso dalla Assl la decisione di chiudere il Liceo Artistico per la presenza di numerosi casi positivi al Covid-19 – ha spiegato il sindaco Andrea Lutzu -. I dirigenti, ciascuno nell’ambito della rispettiva autonomia, nei prossimi giorni stabiliranno le modalità della riduzione delle lezioni in presenza e quelle della didattica a distanza.

La situazione del trasporto scolastico è critica, e tutti i dirigenti hanno sottolineato questa criticità – ha aggiunto Lutzu -. Il sistema è al collasso e non è più possibile esporre migliaia di studenti, e insieme a loro le famiglie e tutte le persone collegate, al pericolo del contagio a bordo degli autobus del trasporto pubblico. Occorre trovare soluzioni alternative che consentano ingressi scaglionati, ma questo può essere possibile solo se il sistema del trasporto pubblico dai paesi della provincia saprà adeguarsi a questa esigenza”.

“Viviamo una condizione paradossale: all’interno degli istituti le condizioni di sicurezza sono rispettate e gli studenti sono tutelati, ma la stessa cosa non avviene fuori dalle scuole e, soprattutto, nei mezzi di trasporto dove l’affollamento è tale da rendere troppo grande il rischio di un contagio – ha osservato l’assessore Massimiliano Sanna -. Bisogna spezzare questa catena e questo può avvenire attraverso un forte potenziamento del sistema dei trasporti o riducendo sensibilmente il carico a bordo di ogni mezzo. Nelle scuole elementari e medie il problema è meno sentito e perciò l’attenzione è ora concentrata sulle scuole superiori.

La soluzione della didattica a distanza non è quella ottimale, e tutti i dirigenti lo hanno sottolineato. Per questo motivo si vogliono studiare ipotesi legate alla rotazione di intere classi. I prossimi giorni saranno decisivi per individuare soluzioni compatibili con l’andamento della pandemia”.

Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, accompagnato da Barbara Collu, dirigente del Servizio infermieristico dell’ospedale San Martino di Oristano, e dal dottor Vincenzo Pecoraro, ha visitato il reparto Covid in allestimento nel nosocomio oristanese. E a proposito di presidi sanitari, Lutzu ha rivolto una richiesta richiesta all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, e al direttore sanitario dell’Ats Sardegna, Maurizio Locci. “L’aggravamento della crisi sanitaria da Coronavirus – ha scritto Andrea Lutzu – impone l’urgente e immediata attivazione dei presidi sanitari e l’incremento numerico di medici e infermieri”. Nella comunicazione il sindaco Lutzu ha poi evidenziato come “…la pandemia che va flagellando l’isola e anche la provincia di Oristano, stia mettendo a dura prova le nostre strutture sanitarie, ciò anche a seguito del depauperamento che, nel corso degli anni, è avvenuto soprattutto per le figure mediche specialistiche ed infermieristiche. Quello che ci sembra utile in questo momento, soprattutto al fine dell’attivazione immediata di reparti Covid-19, è l’incremento numerico anche temporaneo delle le figure mediche specialistiche ed infermieristiche – ha aggiunto il sindaco Lutzu -. Lo strumento da utilizzare è quello delle disposizioni di servizio, da altri Ospedali o dalle strutture sanitarie private, presenti anche nel nostro territorio, in questo caso dopo accordi con il privato accreditato. Auspico un pronto accoglimento della richiesta – ha concluso il sindaco di Oristano – tenuto conto che solo in questo modo sarà possibile una pronta risposta alle esigenze immediate dei tre ospedali della provincia”.

Il consiglio comunale di Oristano, riunito da remoto, in linea con le nuove norme contro la diffusione del coronavirus, ha approvato le linee d’indirizzo per il triennio 2021-2023 per la redazione del piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza. L’argomento è stato illustrato dall’assessore, Angelo Angioi, che ha spiegato come l’aggiornamento giunga a tre anni dall’approvazione del precedente piano. “Per il nuovo piano – ha detto Angioi – procediamo per fasi. Individuati gli obiettivi fondamentali attraverso le linee guida del consiglio comunale, si procederà all’elaborazione del piano e all’approvazione da parte della giunta; successivamente si procederà alla pubblicazione, per 20 giorni, per raccogliere eventuali osservazioni dei cittadini e infine all’approvazione definitiva da parte della giunta comunale”. Le linee di indirizzo su cui nasce il nuovo piano, secondo quanto ha spiegato Angioi, prevedono la prosecuzione nella mappatura dei processi di lavoro con analisi del rischio, l’identificazione di una serie di fattori sensibili e di controlli, l’individuazione delle misure di prevenzione della corruzione. “Nel nuovo piano – ha aggiunto Angioi – si dovrà garantire il massimo della partecipazione da parte dei cittadini, assicurare azioni di monitoraggio e conseguenti verifiche, implementare il sistema di misurazione dei servizi erogati da parte dei cittadini, rafforzare la formazione del personale, far ruotare il personale dipendente”. Veronica Cabras, presidente della commissione Bilancio, ha illustrato l’emendamento presentato dal gruppo Fratelli d’italia e condiviso dalla commissione, che prevede la rotazione dei dirigenti e del personale dal 2021 quale misura di prevenzione dalla corruzione. “In questo momento – ha sostenuto Cabras – con tre soli dirigenti però la rotazione è difficile, in più ci sono funzionari con funzioni infungibili che non possono ruotare”. L’emendamento è stato poi approvato dal consiglio. Per Luca Faedda (autosospeso di Forza Italia) “…la rotazione dei dirigenti è auspicabile sia per il rispetto della norma che per un corretto assetto del quadro dirigenziale”, mentre secondo Giuseppe Puddu (Fratelli d’Italia) “…la rotazione deve essere assicurata ed è un’azione fondamentale all’interno del piano”. “Questo Comune ha sempre preso con molta serietà la materia dell’anticorruzione – ha detto Efisio Sanna (Pd) -. Pongo l’accento sull’analisi di contesto e nella eventuale individuazione di elementi di rischio che meritano maggiori sforzi. A nessuno sfugge l’esiguo numero di dirigenti, ma questi degli indirizzi è giusto porre il tema della rotazione dei dirigenti”. Per Davide Tatti (Fortza Paris) “…la rotazione dei dirigenti deve diventare la normalità. Nell’amministrazione dove lavoro (Inps) lo è già da tempo. Cerchiamo dunque di dare un piano più consono alla nostra realtà”.

In apertura di seduta il consiglio comunale di Oristano aveva discusso interrogazioni e interpellanze. Giuseppe Puddu (Fratelli d’Italia) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai colleghi Deriu e Pusceddu sull’emergenza Covid-19 e l’aggiornamento del Piano di Protezione civile comunale.“Il persistere dell’emergenza epidemiologica impone un aggiornamento del piano – ha affermato Puddu -. Questa interpellanza non vuole essere una lamentela o un rimprovero, ma una sollecitazione anche in considerazione della situazione attuale. Si chiede di procedere all’aggiornamento del Piano di Protezione civile al fine di codificare i rischi sanitari di natura epidemiologica, in modo da rafforzare l’azione di prevenzione, contrasto e preparazione alla pandemia a livello locale”. Il sindaco Andrea Lutzu ha risposto spiegando quali azioni siano già state messe in campo a livello comunale, a iniziare dall’istituzione dei piani di intervento scaturiti dall’applicazione delle linee guida: “È stato istituito il Coc (Centro operativo comunale) e una Unità di crisi che ha avuto il compito di dare supporto politico e amministrativo per la gestione dell’emergenza da Covid-19. Il Coc è stato istituito il 6 marzo quando ancora non era obbligatorio, ma oggi possiamo dire di aver fatto bene. Il Centro operativo comunale è sempre stato attivo, anche durante i mesi estivi quando la città era Covid free, e ha sempre operato per tenere alta l’attenzione. Abbiamo coinvolto i volontari di protezione civile che sono stati un grande supporto per l’azione del Comune e per dare sollievo alle famiglie in difficoltà. Oggi è importante aggiornare il Piano di protezione civile anche per codificare i casi di emergenza epidemiologica sulla base dell’esperienza maturata e delle linee guida esistenti”. Successivamente, Monica Masia (Sport, salute, volontariato, natura) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri Riccio, Sanna, Obinu, Cadau, Uras, Atzeni, Mureddu e Canoppia sui lavori di manutenzione straordinaria e risanamento conservativo di un immobile in piazza Mariano. “Come mai – ha chiesto Masia – a distanza di oltre un anno dalla presentazione della richiesta di autorizzazione a procedere alla manutenzione straordinaria e risanamento conservativo dell’immobile sito in piazza Mariano IV, il Comune non si è ancora pronunciato, anche considerate le precarie condizioni strutturali dell’edificio che imporrebbero un intervento urgente sull’immobile?” L’assessore all’Urbanistica, Dora Soru, ha spiegato che il progetto per la valorizzazione dell’edificio faceva parte di un accordo che prevedeva l’apertura, tramite permuta di una piccola porzione di terreno, di un percorso pedonale con accesso a immobili commerciali tra piazza Mariano e la piazza Brigata Sassari. Oggi il progetto è all’esame della commissione urbanistica perché, nel frattempo, ha subito delle modifiche che ne rendono necessario un nuovo esame del consiglio comunale”.

Nell’ambito dei “i live streaming”, curati del Centro servizi culurali di Oristano, si terrà martedì 27 ottobre, alle 17.30, sul canale youtube CSCUNLA, la presentazione della silloge di racconti “La casa”, con Anna Maria Capraro, Fabiola Biddau e Savina Dolores Massa. L’Antologia di racconti dal titolo “La casa”, è l’esito di un Laboratorio di scrittura creativa–terapeutica, realizzato su proposta del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Ats, all’interno di interventi preventivi di tutela della Salute Mentale, curato dalla scrittrice Savina Dolores Massa, rivolto a 27 allievi tra cui utenti del DSMD.

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