Ago 06

Simaxis: arrestati per traffico di droga da Polizia e Carabinieri.

Giuliano Deidda, 40 anni, e Davide Desogus, 24 anni, entrambi di Simaxis, sono stati arrestati nell’ambito di una operazione antidroga dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato di Oristano. Un’altra persona, di cui non sono state fornite le generalità, è stata invece denunciata.

Le forze dell’ordine hanno anche sequestrato, durante una perquisizione nell’abitazione dei due arrestati (a cui hanno partecipato anche le unità cinofile della Guardia di finanza), 8 chili di marijuana essicata (confezionata e pronta per essere venduta), un etto e mezzo di cocaina, un etto di eroina (valore complessivo di circa 70 mila euro), e sette piante di canapa indiana. Sequestrate anche due carabine calibro 22, bilancini, un apparecchio per mettere la droga sottovuoto, 40 mila euro in contanti (con tutta probabilità frutto dell’attività di spaccio) nascosti in una scatola di scarpe, e assegni per 2500 euro.

I dettagli dell’operazione, coordinata dalla Procura di Oristano, sono stati illustrati, durante una conferenza stampa, dal capo della squadra mobile della Questura di Oristano Samuele Cabizzosu, dal vicequestore Fortunato Mazza, dal capitano dei Carabinieri Francesco Giola, e dal procuratore della Repubblica Basso.

L’operazione ha preso il via dai sospetti scaturiti dall’alto tenore di vita tenuto da Deidda e Desogus benchè fossero disoccupati. Le intercettazioni e le indagini congiunte di Polizia e Carabinieri hanno così portato alla scoperta di un fiorente traffico di sostanze stupefacenti nei locali di Oristano e della costa.

Con l’arresto delle due persone di Simaxis l’indagine non si è certo fermata, visto che gli inquirenti stanno cercando di risalire a chi fornisse loro la marijuana, considerato che negli ultimi tempi c’è stato in Sardegna (che pare sia l’habitat ideale) un forte incremento delle piantagioni di canapa indiana.

Oltre 55 chilogrammi di marijuana nascosti in un garage a Macomer. Li hanno trovati i Carabinieri delle Stazioni di Macomer e Borore, durante un normale servizio di prevenzione e perlustrazione del territorio. In carcere per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è finito Maurizio Cuccu, 32 anni, di Macomer. I militari sono stati insospettiti da forti esalazioni di marijuana che provenivano da un garage nel centro della cittadina del Marghine e, dopo aver individuato in Cuccu la persona che aveva la disponibilità dell’immobile, hanno eseguito una perquisizione nel box e negli altri locali, trovando 55 chili di marijuana nascosta all’interno di quattro bidoni e di un secchio, oltre a una bilancia di precisione. Per Cuccu, dapprima finito ai domiciliari, si sono aperte le porte del carcere per la custodia cautelare dopo l’udienza di convalida dell’arresto che si è tenuta presso il Tribunale di Oristano.

Con l’aumento dei flussi turistici in Sardegna ricominciano i furti di sabbia dai rinomati litorali dell’Isola. Stavolta è scattata una sanzione di 1000 euro per una famiglia francese, che è stata bloccata e multata all’aeroporto di Elmas con sei sacchetti di sabbia, del peso complessivo di circa due chili, rubati da Capriccioli, in Gallura, Is Arutas, Maimoni, Putzu Idu, e S’archittu, nell’Oristanese; a Capriccioli, in Gallura; e Coaquaddue a Sant’Antioco. La provenienza della sabbia, infatti, era stata annotata con precisione dalla famiglia che avrebbe voluto portarsi dietro un ricordo, violando la legge. La notizia è stata data dall’associazione “Sardegna Rubata e Depredata”, che ha anche postato su Facebook la foto con il bigliettino allegato. “In lacrime e addolorati per la prospettiva di una sanzione da 1000 euro sono comunque riusciti a spiegare che per loro portare a casa ricordi di questo tipo è una cosa del tutto normale – ha scritto l’associazione -. Purtroppo oggi la loro collezione di sabbia rubata ha subito un inatteso rallentamento. Non è stato neanche necessario chiedere la provenienza dei reperti, visto che hanno meticolosamente annotato le località dei diversi furti. Au revoir mes amis et vive la France”.

Tre nuovi casi di Covid-19 in Sardegna ma nessun decesso. E’ quanto emerge nell’ultimo aggiornamento dell’unità di crisi di regionale. I tre contagi riguardano residenti nell’Isola: nella città metropolitana di Cagliari una coppia rientrata da un viaggio in Slovacchia, e nel sud Sardegna un uomo venuto in contatto con un positivo diagnosticato fuori regione. Complessivamente sono 1.430 i casi accertati dall’inizio dell’emergenza, 134 in tutto le vittime. In totale sono stati eseguiti 110.821 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono 7, nessuno in terapia intensiva, mentre 48 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.236 pazienti guariti, più altri 5 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 1.430 accertati, 269 (+2) sono stati rilevati nella città metropolitana di Cagliari, 128 (+1) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 84 a Nuoro, 888 a Sassari.

Venerdì 7 agosto, alle 21.30, nello spazio aperto dei giardini del Museo Peppetto Pau, a Nurachi, è in programma il concerto del gruppo “Jana Ruia e Su Cantadore”, organizzato dall’Ente Conceti di Oristano, in collaborazione con il Comune di Nurachi. Il progetto è nato da un’idea di atististi come Nicola Urru, cantante e compositore, autore di musiche per balletti del Teatro alla Scala, e responsabile del settore audiovisivi; Pino Martini, fondatore dei Tanca Ruja, bassista e compositore di fama nazionale, già componente dei Salis e degli Stormy Six; Antonio Lotta, fondatore dei Janas, tastierista e compositore, già collaboratore dei Salis. Il tutto con la collaborazione di Angelo Basilio Bianchini, professore di chitarra e maestro di ballo sardo; Luciano Mereu, suonatore di organetto sardo e fisarmonica; Lorenzo Di Saverio, professore di percussioni; e col prezioso contributo di Michele Pio Ledda, poeta ‘e peraulas. Il gruppo presenterà le canzoni più note dei Tanca Ruja e dei Janas, vari pezzi inediti, e alcuni tra i più famosi canti e balli della tradizione, in un delicato equilibrio fra il rigore estetico della cultura sarda e la libertà artistica dell’innovazione. Al fine del rispetto delle norme anti Covid-19, e per poter accogliere tutti in totale sicurezza, considerato anche il numero limitato di posti a sedere, si consigliamo di acquistare i biglietti in prevendita c/o la sede dell’Ente Concerti, in via Ciutadella De Menorca 35, a Oristano, che sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 12 e dalle 18 alle 20. Per info: Tel. 0783.303966. Mail: info@enteconcertioristano.it.

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