Apr 01

A Oristano via alla distribuzione dei voucher comunali. Due nuovi casi in città.

Al via, a Oristano, la distribuzione dei voucher comunali, che potranno essere utilizzati come buoni spesa per generi alimentari e di prima necessità secondo quanto disposto dall’Ordinanza del Capo della Protezione civile.

Hanno diritto al voucher le persone residenti a Oristano che si trovino in condizione di grave difficoltà economica, senza alcun reddito disponibile e alcuna forma di sostentamento reperibile attraverso accumuli bancari o postali.

Criteri di assegnazione

L’importo dei buoni spesa sarà determinato dal numero dei componenti del nucleo familiare e a seconda dell’appartenenza a una delle tre classi di priorità individuate:

Priorità di assegnazione 1): Nuclei familiari non già assegnatari di alcuna misura di sostegno pubblico e danneggiati dal dilagare del Covid-19 e che si trovino in condizione di grave difficoltà economica, senza alcun reddito disponibile e alcuna forma di sostentamento reperibile attraverso accumuli bancari o postali.

Priorità di assegnazione 2): Nuclei familiari non assegnatari al momento di alcuna misura di sostegno pubblico, danneggiati dal dilagare del Covid-19, e appartenenti ad una delle categorie presenti nel decreto Cura Italia e in attesa di misure di sostegno.

Priorità di assegnazione 3) – (dal 15 aprile in caso di risorse residue): Nuclei familiari in cui è presente una o più persone già beneficiarie di misure di sostegno pubblico (Reddito di cittadinanza, Reddito di inclusione, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno locale o regionale ecc.).

Per la priorità 1) i voucher saranno di 300 euro per nuclei fino a 2 persone, 400 euro per nuclei di 3 o 4 persone, 500 euro per nuclei con più di 5 componenti. Per le priorità 2) e 3) i buoni saranno da 150 euro per nuclei fino a 2 persone, 200 euro per nuclei di 3 o 4 persone, 300 euro per nuclei con più di 5 componenti.

I coupon potranno essere utilizzati negli esercizi commerciali della città e delle frazioni che vendono generi alimentari e beni di prima necessità e che hanno aderito all’iniziativa. L’elenco degli esercizi sarà pubblicato e aggiornato sul sito internet istituzionale www.comune.oristano.it

“Con i buoni spesa vogliamo intercettare quelle fasce di popolazione che non godono di altri sussidi o, in generale, di altre forme assistenziali e che, anche a causa dell’improvvisa crisi sanitaria, si sono visti privati di ogni forma di sostentamento – hanno spiegao il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore ai Servizi sociali Carmen Murru -. La Protezione civile ha assegnato al Comune di Oristano 194 mila euro che serviranno per garantire le esigenze primarie della popolazione. Per questo motivo le risorse saranno assegnate prioritariamente alle persone prive di qualsiasi forma di sostentamento”.

Le domande

Per accedere al buono spesa occorre compilare il “modello di domanda” immediatamente disponibile su questo sito internet istituzionale, e che in questi giorni sarà distribuito negli esercizi commerciali, edicole e tabacchini della città e delle frazioni, ai quali il sindaco Lutzu chiede la collaborazione: “È sufficiente individuare un piccolo spazio all’interno del proprio esercizio per garantire una distribuzione capillare e riuscire a raggiungere il maggior numero possibile di cittadini”.

Le domande potranno essere presentate dal 2 aprile da un solo componente per famiglia. Saranno sottoposte a un rapido esame da parte dei servizi sociali comunali, che ne comunicheranno l’esito agli interessati. I buoni spesa saranno assegnati secondo un sistema di priorità e saranno consegnati ai beneficiari a domicilio, a cura del personale del Comune e dalle associazioni di volontariato sociale che collaborazione con il Comune di Oristano.

Le domande dovranno essere presentate alla mail protocollo@comune.oristano.it. Chi fosse sprovvisto di posta elettronica potrà consegnarla a mano presso l’ufficio protocollo del Comune di Oristano (palazzo Campus Colonna), passando dall’ingresso secondario, in via Eleonora, oppure tramite dei referenti circoscrizionali.

Le autodichiarazioni saranno soggette a verifica da parte degli organi comunali. In caso di dichiarazioni mendaci, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi, contenenti dati non rispondenti a verità si andrà incontro a sanzioni penali e alla perdita dei benefici economici.

Il Comune di Oristano ha avviato una ricognizione tra le attività commerciali locali autorizzate alla vendita di generi alimentari e beni primari (prodotti per neonati, detersivi, ecc.), nonché tra le farmacie e parafarmacie che intendano aderire alle misure urgenti di solidarietà alimentare o di prodotti di prima necessità in favore della popolazione maggiormente colpita dalle conseguenze economiche dell’emergenza Coronavirus. Le attività che vendano prodotti alimentari o beni di prima necessità, farmacie e parafarmacie e che si rendano disponibili ad accettare i buoni spesa rilasciati dal Comune di Oristano, secondo quanto disposto dall’ordinanza della Protezione civile, possono aderire compilando il modulo disponibile sul sito istituzionale del Comune di Oristano al link https://buonispesa.sicare.it/sicare/esercizicommerciali_login.ph . Gli esercenti si impegnano a dare pubblicità all’iniziativa attraverso apposita cartellonistica all’ingresso del proprio esercizio e a vendere i prodotti ai beneficiari dietro presentazione dei buoni consegnati dall’amministrazione comunale. Fatti salvi gli acquisti effettuati dalle Associazioni di volontariato e dalla Protezione civile, gli operatori economici dovranno verificare la corrispondenza tra l’intestatario ed il portatore dei buoni. Dovranno, inoltre, applicare uno sconto del 10% sugli acquisiti effettuati con i buoni, dandone evidenza sullo scontrino fiscale. Il Comune provvederà al rimborso, entro 30 giorni, dietro presentazione dei buoni comprovanti l’avvenuta transazione commerciale. Non sarà possibile effettuare rimborsi in danaro ai titolari dei buoni. Eventuali eccedenze del valore della spesa dovranno essere regolate in contanti dal titolare. Il Comune garantirà la formazione e il continuo aggiornamento dell’elenco delle attività aderenti rendendolo disponibile sul proprio sito internet istituzionale, dandone massima pubblicità ed evidenza. Per ogni chiarimento si può contattare il servizio Suape, Attività produttive, tel. 0783/791356, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.30; email: stefano.cadoni@comune.oristano.it.

Secondo quanto comunicato dall’Unità di crisi regionale ci sono altri due casi di positività al coronavirus a Oristano. Si tratta di due componenti della stessa famiglia che hanno accusato i classici sintomi della malattia dopo che uno di loro era rientrato a Oristano dal Continente. I due sono stati sottoposti a terapia domiciliare e sono sotto continuo controllo medico. Le loro condizioni non sono gravi.

Per quanto riguarda il quadro generale nell’Isola, sono 745 (23 in più di ieri) i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza, mentre sale a 34 il numero dei decessi (3 in più rispetto a ieri). In totale nell’Isola sono stati eseguiti 5.501 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 146, di cui 27 in terapia intensiva, mentre 529 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 21 pazienti guariti, più altri 15 guariti clinicamente. Sul territorio regionale, dei 745 casi positivi complessivamente accertati, 116 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+5 rispetto al dato precedente), 58 nel Sud Sardegna, 15 (+5) in provincia di Oristano, 59 (+2) a Nuoro, 497 (+11) a Sassari. Intanto pare ci siano altri due casi di persone positive al coronavirus a Oristano, padre e figlio, che sarebbero stati sottoposti a terapia domiciliare.

È attivo uno sportello telefonico che offre servizio di ascolto gratuito alle famiglie nel periodo dell’emergenza sanitaria del Coronavirus. Lo ha istituito il Plus di Oristano in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Oristano, il Consorzio Net ed il Centro per la famiglia gli affidi e le adozioni ed è rivolto a tutti i cittadini residenti nei comuni del distretto di Oristano. In questo periodo di emergenza che impone la lontananza fisica e ci costringe a rimanere tra le mura domestiche, rinunciando alle nostre abitudini quotidiane, all’interno delle famiglie si possono creare condizioni di difficoltà sconosciute per le quali può essere utile un sostegno da parte degli esperti – spiega l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Oristano, Carmen Murru -. Il Comune di Oristano e il Plus del Distretto di Oristano vogliono essere vicino alle famiglie, agli anziani, alle madri e ai padri, ai bambini e attraverso l’attivazione dello sportello telefonico vogliono offrire un servizio di ascolto qualificato. Gli operatori, nel rispetto dell’anonimato di chi chiamerà, offriranno la loro consulenza e ascolteranno i problemi e le preoccupazioni, i dubbi e le incertezze che si possono creare nelle relazioni familiari e scolastiche”. Lo sportello di ascolto funziona la mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12, al numero 370 1293997; e il pomeriggio di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 15 alle 18.30, al numero di telefono 338 7934159. Occorre lasciare nome, cognome e recapito telefonico, e verrete ricontattati per concordare un colloquio di aiuto e sostegno. Il servizio di ascolto del Plus si affianca a quello dell’Assl che dal lunedì al venerdì mette a disposizione dei cittadini consulenza e supporto psicologico sugli effetti dell’emergenza da Covid-19. Il servizio è attivo tramite i numeri 0783 317018 – 0783 317089 – 349 7758690, dal lunedì al venerdì, ore 8 – 14; martedì e giovedì, ore 14.30-18. L’Ats Sardegna ha istituito anche il numero verde 800 630 622, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, che offre assistenza sullo stress psicologico derivante dalla paura del contagio, difficoltà di adattamento ai nuovi divieti e alle limitazioni, ansia da isolamento o da convivenza forzata.

A Oristano le udienze di convalida per un fermo, una direttissima, gli interrogatori di garanzia a seguito di ordinanza di custodia cautelare si svolgeranno in videoconferenza, con le regole messe a punto in un protocollo firmato tra Tribunale, Procura e Ordine degli avvocati. È uno dei primi protocolli di questo genere firmati in Italia. “Si tratta di un’intesa quadro – hanno spiegato alla Procura – che si pone sia nella linea indicata dal Governo con il decreto della scorsa settima, sia con quelle stabilite dal Consiglio superiore della magistratura, che dava precise indicazioni ai dirigenti degli uffici per avviare le udienze da remoto e far correre, quindi meno, rischi di contagio al personale del Tribunale, avvocati, magistrati, forze dell’ordine e indagati”. Le udienze in videoconferenze sono riservate alle cosiddette attività urgenti (tutti gli arresti in flagranza e quelli che vanno a processo per direttissima, le convalide e gli eventuali interrogatori di garanzia davanti al Gip) che così potranno essere svolte in tutta sicurezza.

 

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