Mar 29

Morto uno dei sei pazienti ricoverati ieri al Pronto Soccorso dell’ospedale di Oristano.

É morta un’anziana donna che era tra le sei persone che, nella tarda serata di ieri, erano arrivate al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano in crisi respiratoria.

Un altro dei sei pazienti si trova in rianimazione, tre sono ancora sotto osservazione e uno è in isolamento nella sua abitazione. Nel frattempo il Pronto soccorso, chiuso da ieri sera per precauzione, è stato riaperto, così come riportato in un comunicato dell’Assl di Oristano, che riportiamo integralmente.

“Ha riaperto al pubblico, questa mattina – si legge nella nota – il Pronto Soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano, che nella tarda serata di ieri aveva dovuto temporaneamente sospendere l’attività per il contemporaneo afflusso di sei pazienti con sintomi respiratori.
Sono state sanificate in mattinata l’area della Radiologia e quella del Pronto Soccorso, dove erano transitati alcuni dei pazienti con sospetto Covid, così da garantire la ripresa delle attività nel minor tempo possibile.

I pazienti sospetti sono stati tutti presi in carico nel rispetto dei protocolli indicati: tre di loro, in condizioni più critiche, permarranno fino all’esito del tampone nell’area di osservazione breve che ospita i sospetti casi Covid, altri sono stati inviati in isolamento domiciliare sulla base delle indicazioni del servizio di Igiene Pubblica, per altri è caduto il sospetto del Coronavirus, per cui sono stati destinati ad altri reparti.  Sui pazienti sono stati già eseguiti i tamponi e se ne attende ora l’esito.

“Occorre sottolineare e chiarire che si tratta di un’apertura condizionata dal fatto che, finché non arriverà l’esito dei tamponi e l’eventuale trasferimento in altra struttura, l’area Covid sarà interamente occupata – spiega la direttrice del Pronto soccorso, Priscilla Ongetta –. Invitiamo, quindi, la popolazione a rivolgersi al Pronto soccorso solo per gravi necessità”.

Si precisa che, in questo frangente – si legge ancora nel comunicato della Assl di Oristano – non è mai stata sospesa l’attività di pronto soccorso pediatrico, né di quello ostetrico, mentre grazie alla collaborazione dell’Unità operativa di Medicina interna e del Servizio 118, tutti gli altri pazienti che attendevano al Pronto soccorso sono stati presi in carico e nessuno è stata rinviato a casa.

“E’ doveroso – dichiara il direttore della Assl di Oristano, Mariano Meloni – un ringraziamento a tutti i nostri operatori di Pronto Soccorso, 118, Medicina e gli altri reparti coinvolti, che hanno gestito e stanno gestendo questa emergenza con il massimo dell’impegno e della professionalità”.

Intanto, dopo quanto accaduto ieri, l’ordine dei medici e i sindacati hanno chiesto l’immediata sostituzione del direttore sanitario dell’ospedale San Martino di Oristano, Sergio Pili, a causa della disorganizzazione che ha portato alla chiusura  del Pronto soccorso del San Martino. Pronto soccorso che è stato poi riaperto, anche se i medici hanno fortemente contestato l’organizzazione adottata dal direttore sanitario Pili e chiesto all’assessore regionale Nieddu la sua sostituzione. Ordine dei medici e sindacati ricordano di aver sollecitato l’attivazione del Piano di struttura di area critica nella Regione per l’emergenza Covid-19, secondo la delibera del presidente Solinas, e chiesto “…che si portassero a conoscenza del personale sanitario coinvolto, oltre che della comunità cittadina, le linee guida, le procedure e le strategie di prevenzione adottate per la predisposizione dello scenario 2, nonchè la turnazione dei medici e degli infermieri, con esplicitate le misure dirette a prevenire il rischio di contagio, oggetto di apposite delibere”.

Sono 638 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 4.598 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 128, di cui 23 in terapia intensiva, mentre 454 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 15 pazienti guariti, più altri 14 guariti clinicamente. Salgono a ventisette i decessi. Sul territorio, dei 638 casi positivi complessivamente accertati, 102 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+5 rispetto al dato precedente), 55 nel Sud Sardegna, 9 a Oristano, 57 (+1) a Nuoro, 415 (+8) a Sassari.

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