Feb 17

Sulla vertenza Oncoematologia un incontro per concordare obbiettivi e iniziative.

Sulla vertenza Oncoematologia all’ospedale di Oristano, le associazioni Komunque Donne, Le Belle Donne, Ciitadinanzattiva, Ail e Adiconsum hanno ritenuto opportuno organizzare un incontro per analizzare il problema, individuare le possibili soluzioni e programmare iniziative comuni.

All’incontro hanno preso parte, oltre ai rappresentanti delle associazioni promotrici dell’iniziativa, il sindaco di Oristano Andrea Lutzu, i consiglieri regionali Francesco Mura, Alessandro Solinas, Domenico Gallus, Sandro Murana in rappresentanza del consigliere regionale Emanuele Cera, e i segretari generali della provincia di Oristano di Cgil, Cisl e Uil Andrea Sanna, Alessandro Perdisci e Franco Mattana.

Tutti si sono detti fortemente preoccupate dalle esternazioni del direttore generale dell’assessorato regionale Igiene e Sanità, nel corso dell’audizione in commissione sanità, in merito alla presunta illegittimità e illegalità nella quale pare operare la struttura di Oncoematologia dell’ospedale San Martino di Oristano (che determinerebbe la cessazione totale delle attività con tutte le conseguenze facilmente immaginabili), e hanno concordato sulla necessità di una azione comune da parte delle componenti politiche e sociali del territorio, che affermi il diritto alla salute (costituzionalmente tutelato).

I presenti hanno quindi condiviso e fatto propri gli obiettivi delle associazioni presentanti nel corso di una recente conferenza stampa, ovvero: 1) Risoluzione dell’emergenza; 2) Riconoscimento formale della Struttura di Oncoematologia; 3) Potenziamento delle strutture di Oncologia e di Oncoematologia, per aumentare l’offerta di salute nel territorio oristanese, e concorrere a risolvere il problema del “troppo pieno” dell’Ospedale Businco di Cagliari.

Hanno, inoltre, ritenuto necessario che da parte della Regione o dell’Ats, nelle more del formale riconoscimento della Struttura di Oncoematologia oristanese, venga emanato un provvedimento d’urgenza che consenta agli operatori sanitari di infondere la terapia salvavita alla paziente R.B. che ha sollevato il problema e a tutti coloro che dovessero trovarsi nelle stesse condizioni.

Al termine dell’incontro si sono poi decise le seguenti iniziative:

1) Le associazioni e i sindacati confederali invieranno una richiesta comune di incontro urgente al prefetto di Oristano, alla presenza dei presidenti dei distretti sanitari e dei consiglieri regionali del territorio, per rappresentare la preoccupante situazione che potrebbe crearsi in caso di cessazione delle attività, così come paventate dall’assessorato regionale, e la situazione emergenziale rappresentata recentemente dal caso della paziente R.B.;

2) chiederanno anche un incontro all’assessore Nieddu, sempre alla presenza dei presidenti dei distretti sanitari e dei consiglieri regionali del territorio, per chiedere un provvedimento urgente per trovare soluzione all’emergenza e un provvedimento nel breve periodo per il riconoscimento formale della struttura di Oncoematologia, oltre che per il potenziamento della stessa struttura e di quella di Oncologia, e la garanzia che nelle more la struttura rimanga completamente operativa e continui a erogare gli indispensabili e irrinunciabili servizi erogati sino a oggi;

3) I consiglieri regionali si faranno carico di chiedere al direttore generale dell’assessorato, Marcello Tidore, attese le contraddittorie dichiarazioni rilasciate nel corso dell’audizione, una dichiarazione formale circa le attività che attualmente la struttura di Oncoematologia di Oristano è autorizzata a effettuare e, più precisamente, se la mancanza di autorizzazione riguarda esclusivamente la possibilità di prescrivere e infondere i cosiddetti farmaci innovativi, oppure tutti i farmaci di natura oncoematologia compresi quelli di vecchia generazione, e se, nel caso della prima ipotesi, siano state previste limitazioni all’assunzione in carico di nuovi pazienti.

4) Infine, le associazioni promotrici dell’incontro hanno deciso di costituirsi “ad adiuvandum” nel procedimento giudiziario a carattere d’urgenza con il quale la paziente R.B. ha chiesto al Tribunale di Oristano l’emissione di un provvedimento che ordini alla Regione, all’assessorato alla Sanità e all’Ats, di somministrare la terapia salvavita presso il San Martino di Oristano, con udienza fissata dalla giudice, Valentina Santa Cuz per giovedì 20 febbraio, alle 16,30.

Mercoledì 19 febbraio, alle 16, nella sala conferenze dell’Hospitalis Sancti Antoni, in via Sant’Antonio, a Oristano, si terrà la presentazione al pubblico dello Studio di impatto ambientale e del relativo progetto per l’intervento denominato: “Programma integrato di riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale in località Brabau – Torre Grande”. L’intervento prevede la realizzazione di un complesso turistico-alberghiero e un campo da golf a 18 buche. Il complesso turistico sarà composto da 4 alberghi, residenze turistico alberghiere di 30 unità, 34 residenze stagionali, e servizi annessi (ristorante, club house, centro benessere SPA, piscine, area bambini, sala polifunzionale, centro servizi, ecc.). La viabilità all’interno del complesso sarà esclusivamente ciclopedonale o a mezzo veicoli elettrici. Altri interventi previsti saranno quelli di riqualificazione ambientale della pineta e del campo dunale, e interventi infrastrutturali quali: riqualificazione della piazza del pontile, costruzione della pista ciclabile, parcheggi, passerelle, ecc.

Giovedì 20 febbraio, il presidente della Fondazione Oristano, Andrea Lutzu, i presidenti dei Gremi dei Falegnami e dei Contadini, Carlo Pisanu e Gianni Dessì, e il presidente dell’Istituzione Sartiglia, Luigi Cozzoli, presenteranno ai giornalisti il programma della Sartiglia 2020. La conferenza stampa si terrà, alle 11.30, nella sala consiliare del Comune di Oristano.

I Carabinieri della Compagnia di Mogoro hanno incontrato circa 50 studenti dell’istituto Tecnico industriale di Ales, nell’ambito delle iniziative dedicate alla “cultura della legalità”. Il Comandante della Compagnia di Mogoro, capitano Nadia Gioviale, e il marsciallo Bruno Casti, comandante della Stazione Carabinieri di Ales, hanno illustrato agli alunni  il ruolo e le funzioni dell’Arma dei Carabinieri nella società, soffermandosi in particolare sull’organizzazione e i Comandi, il Comando Stazione, il 112, la centrale operativa, i reparti speciali e il reclutamento. Sono state poi affrontati temi di grande attualità come il bullismo, e l’accesso ad internet, effetti, conseguenze e rischi connessi. Durante l’incontro molti i quesiti posti dagli studenti, che hanno mostrato grande interesse per gli argomenti affrontati.

I Carabinieri della Compagnia di Ghilarza hanno, invece, incontrato una trentina di alunni della quinta elementare e della terza media di Paulilatino. Il capitano Massimo Fornasier ha illustrato agli alunni i compiti dell’Arma e come i Carabinieri siano organizzati nei vari territori. Fornasier ha quindi affrontato il problema della diffusione delle sostanze stupefacenti nelle fasce giovanili e le conseguenze che generano. Per concludere, il capitano ha illustrato le procedure di arruolamento nell’Arma dei Carabinieri. L’incontro ha suscitando tra i giovani alunni molta curiosità e tante sono state le domande sulll’impiego dei reparti cinofili, sui simboli presenti sulle uniformi, sulla legittima difesa e sull’uso delle armi.

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