Dic 02

Via Rockfeller a Oristano, strada urbana o discarica a cielo aperto?

Strada cittadina o discarica a cielo aperto? Questo è quanto offre ai passanti la via Rockfeller, a Oristano. A pochi passi dall’ospedale San Martino e dall’Istituto Magistrale, la zozzura fa bella mostra di sé.

Senza parlare del gradevole profumo “eau de saletè” (acqua di sporcizia) che si insinua all’interno delle narici per chi ha la sventura di passare da quelle parti.

Tante volte media locali e social network si sono occupati della deplorevole situazione di via Rockfeller, ma nonostante i classici “faremo…, ce ne stiamo occupando…, la pulizia della città è una nostra priorità…” e altre simili facezie, la situazione è sempre la stessa, se non addirittura peggiorata.

Abbiamo sempre criticato lo stato di degrado in cui versava Oristano durante la scriteriata gestione Tendas (tra le più disastrose della storia di Oristano), e l’insopportabile, arrogante atteggiamento di supponenza di quel men che mediocre esecutivo e della maggioranza di centrosinistra quando gli oristanesi si lamentavano, facendo notare la situazione di sporcizia e luridume in cui si trovava la nostra città.

Presunzione, disinteresse e incapacità generale che i cittadini hanno poi fatto pagare con gli interessi alle ultime elezioni comunali al centrosinistra, riversando una caterva di voti su Andrea Lutzu, candidato del centrodestra.

La triste esperienza della nefasta giunta Tendas non ha, evidentemente, insegnato niente alla giunta Lutzu che, partita sulle ali dell’entusiasmo per aver lasciato i competitor a una distanza siderale, si è via via arenata, tanto da lasciare con l’amaro in bocca una fetta consistente di cittadini che avevano votato Lutzu sperando in una svolta. Un cambiamento che, invece, al di là dei soliti proclami, non c’è stato.

L’abbiamo detto più volte e lo ribadiamo: Lutzu è un sindaco dinamico e preparato che si fa un mazzo tanto, ma avendo una squadra non eccelsa non può pensare di portare avanti la consiliatura accollandosi tutto ciò che buona parte degli assessori, per incapacità o inesperienza, non riesce a fare.

Allora è inutile girarci attorno: al di là delle dichiarazioni di circostanza e dell’abbaiare alla luna, o si cambiano i componenti l’esecutivo che non funzionano o che non fanno squadra, oppure si continuerà a vivacchiare alla meno peggio, cercando come attenuanti per la lentezza delle decisioni da intraprendere le costanti turbolenze all’interno della maggioranza o la debole consistenza di un mediocre consiglio comunale dove il cambio di casacca è all’ordine del giorno.

Qualsivoglia giustificazione non cambia, comunque, la realtà dei fatti: la situazione rispetto alla penosa gestione precedente non è per niente migliorata. O, perlomeno, non è migliorata come i cittadini si aspettavano.

E se a Oristano inizia a serpeggiare un certo malcontento, se più d’un cittadino sostiene che la città dal punto di vista del decoro urbano sembra ricalcare il passato, al posto del sindaco qualche domandina me la porrei.

La politica, quella vera, non è infatti circoscritta a Facebook o alla sola piazza Eleonora, né tantomeno al consiglio comunale, dove ci si limita al solito compitino spacciato per chissà quale trattato, dove non si spazia, dove spesso e volentieri ci si parla addosso, dove ci si complimenta a vicenda, senza sapere minimamente quale sia la realtà fuori dal palazzo degli Scolopi o Campus-Colonna.

E’ nostra modestissima sensazione, infatti, che Andrea Lutzu misuri il gradimento dei suoi concittadini contando i like su Facebook (dove, come sosteneva il compianto Umberto Eco, oltre a tante persone intelligenti trovano spazio anche una marea di imbecilli), e non abbia, invece, la percezione di ciò che pensa realmente la comunità sul suo operato. Quella parte di comunità che non frequenta di certo Facebook perchè nella vita di tutti i giorni ha problemi ben più impellenti da affrontare e di cui occuparsi.

Tornando al decoro urbano, più volte abbiamo detto che dipende dal grado di civiltà di chi ci vive. Quando, però, si contravviene alle regole, chi ha il compito di farle rispettare deve immediatamente intervenire se non vuole che la città si trasformi entro breve tempo in un immondezzaio.

Sintetizzando, riteniamo che il decoro urbano sia il biglietto da vista più importante per una città e la cartina di tornasole da cui si evince se sia bene o male amministrata.  Osservando le condizioni in cui versa oggi Oristano, la risposta ci sembra scontata.

È nuovamente attivo il portale dei referti di laboratorio della Assl Oristano, attraverso il quale è possibile ricevere online gli esiti degli esami effettuati dai laboratori analisi dell’area socio-sanitaria locale. Il servizio di consultazione dei referti online consente all’utente di non tornare in ospedale una seconda volta, dopo il prelievo o la consegna dei campioni biologici, per il ritiro dei risultati, eliminando così i tempi d’attesa allo sportello, ed è attivo 24 ore su 24. Sarà quindi possibile collegarsi al portale e visualizzare il referto nell’orario più comodo. Inizialmente l’attivazione del portale interesserà il punto prelievi ambulatoriali dell’ospedale San Martino di Oristano, ma nei prossimi giorni il servizio sarà esteso agli altri punti prelievo territoriali dei distretti di Oristano, Ales-Terralba e Ghilarza-Bosa, e agli ambulatori ospedalieri di Bosa e Ghilarza. Il nuovo portale sostituisce il precedente, sospeso per motivi tecnici legati all’adeguamento alla normativa sulla sicurezza dei dati, ed è stato riscritto su una nuova piattaforma software che garantisce tutti gli aspetti relativi alla protezione dei dati. Per accedervi è necessario essere in possesso delle credenziali (nome utente, password e codice di sicurezza) fornite all’utente al momento dell’accettazione agli sportelli ticket, e collegarsi poi all’indirizzo https://labreferti.it, e inserendo negli appositi spazi le proprie credenziali, sarà possibile visualizzare e stampare i referti relativi alle prestazioni di Laboratorio richieste. I risultati delle analisi, pubblicati al momento in cui vengono firmati digitalmente dal medico responsabile, corrispondono all’originale digitale conservato dalla Assl Oristano e sono disponibili per una durata di 30 giorni, come previsto dalla normativa. Il nuovo portale integra ma non sostituisce la pubblicazione dei referti sul Fascicolo sanitario elettronico, (attivabile presso gli sportelli Assl o il proprio medico di famiglia), dove i risultati sono disponibili sempre, non per una durata limitata, e sono visibili contemporaneamente e in tempo reale sia dall’utente che, se ne autorizza la condivisione, dal suo medico curante.

L’Istar, l’Istituto storico arborense, la deputazione di Storia Patria per la Sardegna, l’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e l’assessorato alla Pubblica istruzione e ai Beni culturali della Regione presentano gli atti del Convegno internazionale di studio dell’Associazione italiana dei Paleografi e Diplomatisti: “Civiltà del Mediterraneo: interazioni grafiche e culturali attraverso libri, documenti, epigrafi”, a cura di Luisa D’Arienzo e Santo Lucà. Il volume, che raccoglie i risultati del convegno tenutosi a Cagliari a settembre del 2015, sarà presentato venerdì 6 dicembre, alle 18, all’Auditorium dell’Hospitalis Sancti Antoni (ingresso da via Cagliari), a Oristano. I numerosi e autorevoli studi spaziano dal mondo fenicio a quello medioevale, da Ercolano alla Sardegna. La scelta di presentare il libro ad Oristano si deve al prestigio dell’antica capitale giudicale, Aristanis, nella storia della cultura e della scrittura. Basti pensare alla Carta de Logu, ai codici liturgici e musicali miniati, la più antica raccolta di libri in scrittura gotica della Sardegna, all’epigrafe di Costanza di Saluzzo nella chiesa di Santa Chiara, che impreziosisce la copertina del volume, e alla lapide di Filippo Mameli nella Cattedrale. A introdurre i lavori, i saluti istituzionali del sindaco di Oristano Andrea Lutzu, dell’assessore comunale alla Cultura, Massimiliano Sanna, del presidente dell’Istar Maurizio Casu, del presidente deputazione di Storia Patria per la Sardegna Luisa D’Arienzo. A seguire gli interventi dei relatori: Mirella Ferrari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Cesarino Ruini dell’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna. Introduce e coordina Giampaolo Mele dell’Università di Sassari e direttore scientifico Istar.

Il prossimo 16 dicembre scade il termine per il versamento del saldo Imu e Tasi per tutti gli immobili diversi dall’abitazione principale (tranne quelle di lusso classificate in A1, A8 e A9). Il versamento deve essere eseguito a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata, in base delle aliquote dell’anno 2016, deliberate dal consiglio comunale. Il Comune di Oristano, per facilitare la determinazione della nuova imposta, ha messo a disposizione sul sito internet del Comune (www.comune.oristano.it), un programma per il calcolo e la stampa del modello F24, e per la compilazione e la stampa della dichiarazione Imu. Ulteriori informazioni ed eventuali chiarimenti, oltre che sul sito Web del Comune di Oristano nella sezione Tasse e Tributi – Iuc, possono essere chiesti all’Ufficio Tributi, in via Garibaldi 7, negli orari di apertura al pubblico.

I Carabinieri di San Vero Milis hanno arrestato un disoccupato di 22 anni, di Simaxis, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un controllo i Carabinieri hanno trovato nascosti nell’auto del ragazzo 483 grammi di marijuana. Dopo una perquisizione nell’abitazione del 22enne sono stati trovati 15 grammi di cocaina e 370 euro. La droga ed il denaro sono stati sequestrati ed il giovane è stato accompagnato agli arresti domiciliari, in attesa della direttissima. Durante il processo è stato convalidato l’arresto e la difesa ha chiesto i termini a difesa. Per questo motivo l’udienza è stata rinviata a lunedì prossimo.

13 comments

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    • Che ce vado on 2 dicembre 2019 at 22:06
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    L’articolo mi trova d’accordo in quasi tutto, solo ho un dubbio sulla caterva. Mi ricordo che si andò al secondo turno e al primo: 29,60, 21,84, 17,05, 14,97, 9,35, 7,19.

    • drastico on 2 dicembre 2019 at 22:17
    • Rispondi

    quando si va al ballottaggio è questo che conta. la distanza tra lutzu e obinu fu oceanica. lutzu vinse con il 65,29% dei voti (7822 preferenze), contro il 34,71% (4158 preferenze) . se non è un abisso questo… per il resto concordo con pig, la città è sporca e lutzu non deve seguire il pessimo esempio di tendas. bisogna rimediare subito!

    • Maurizio on 2 dicembre 2019 at 22:29
    • Rispondi

    Via Rockfeller è una schifezza. Cosa aspetta il Sindaco?

    • Gianfranco on 2 dicembre 2019 at 22:40
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    Non è solo la via dell’Ospedale in queste condizioni. Fatevi un giretto per Oristano e poi ne riparliamo.

    • Che ce vado on 3 dicembre 2019 at 8:13
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    Andò una folla oceanica a votare, votanti I turno 17.296 61,94%, votanti II turno 12.261 43,91 %. Vinse al secondo turno.

    • drastico on 3 dicembre 2019 at 9:09
    • Rispondi

    l’astensione è purtroppo ormai fisiologica. in democrazia valgono i voti validi di chi va a votare e non di quelli che restano a casa. si possono fare tutte le considerazioni che si vogliono ma il dato elettorale certo è che la distanza dei voti validi tra lutzu e obinu è stata abissale. buona giornata.

    • Giampaolo on 3 dicembre 2019 at 9:21
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    Angelo ha ragione. Sono passato a piedi proprio stamattina in quella strada e ho visto la porcheria che c’è. Complimenti a chi sporca e a chi non controlla e permette questo scempio quotidiano.

    • Oristanese deluso on 3 dicembre 2019 at 10:14
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    Sono tra gli Oristanesi che hanno votato Andrea Lutzu perchè scontento della Giunta Tendasa. Se dovessi tornare indietro non voterei di sicuro Maria Obinu perchè è stata complice del fallimento della Giunta Tendasa ma non voterei neppure Andrea Lutzu per lo stato di abbandono nel quale sta lasciando Oristano.

    • Oristanese deluso on 3 dicembre 2019 at 11:03
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    Il successo di Lutzu e del Centrodestra alle Comunali è incontestabile. Maria Obinu e il sedicente Centrosinistra sono stati schiacciati e spazzati via senza pietà dagli Oristanesi. La speranza era di rivedere una città finalmente decente sotto tutti i punti di vista. Pig ha descritto una piccola parte della sporcizia nella quale sguazza Oristano e ha messo in evidenza l’incapacità di gestire anche l’ordinaria amministrazione da parte degli attuali amministratori. Oltre a questo vogliamo parlare delle condizioni di strade, marciapiedi, illuminazione inesistente, ecc. ecc. ecc.?

    • Ninetto on 3 dicembre 2019 at 11:38
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    Sono d’accordo con Gianfranco. Il signor sindaco non sa o finge di non sapere in che condizioni sono le periferie, le frazioni e le borgate. Vergogna!!!!!

    • Che ce vado on 3 dicembre 2019 at 13:05
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    Non contesto il risultato, ho semplicemente fatto un appunto, schiacciante vittoria per me è vincere al primo turno con il 65,29% e il 61,94% degli aventi diritto.
    Oristano è come la regione e lo stato, città e paesi, gli inadeguati al governo perché i preparati non li vota nessuno.

    • Oristanese arcideluso on 3 dicembre 2019 at 13:46
    • Rispondi

    Quanto ci vuole a dare un altro alloggio agli abitanti del vecchio macello? E, di conseguenza, abbattere il vecchio edifico e destinare tutta l’area all’ospedale civile.

    • sardo on 3 dicembre 2019 at 17:13
    • Rispondi

    non passarà molto tempo che chi passa in via rockfeller sarà costretto ad usare la mascherina. la zona è diventata un pericolo per la salute e va risanata al più presto. considerata l’inerzia dei nostri amministratori, propongo che la giunta e tutto il consiglio comunale nella prossima giornata di bel tempo facciano un pic nic da quelli parti per rendersi conto di persona del lerciume di quel tratto di strada.

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