Nov 15

Altra soporifera seduta del consiglio comunale di Oristano.

Il consiglio comunale di Oristano si è aperto, ieri, con una notizia sconvolgente: la costituzione del gruppo di Fratelli d’Italia. Ne fanno parte i consiglieri “malpancisti” Giuseppe Puddu, Angelo Angioi e Lorenzo Puxeddu, con Puddu capogruppo.

In attesa che i tre “perennemente insoddisfatti” consiglieri emigrino per l’ennesimo lido, riteniamo sommessamente che di questa notizia alla stragrande maggioranza degli oristanesi non possa fregar di meno. Così come, a dire il vero, non interessano la maggior parte delle noiosissime sedute del consiglio comunale. Non tanto per gli argomenti trattati (alcuni anche interessanti), quanto per il bassissimo livello politico generale dei componenti la civica assemblea, che sugli sparuti spettatori presenti ha spesso un effetto soporifero come quasi mai era accaduto in precedenza.

Capisco che lamentarsi serva a ben poco, perchè questi sono i rappresentanti della comunità eletti democraticamente dai cittadini, ma è veramente difficile accontentarsi di quello che, a livello politico, attualmente passa un quanto mai deprimente convento.

Steso un velo pietoso sulla questione, ecco quanto riportato dall’ottimo Ufficio stampa del Comune di Oristano sull’ultima, pedante seduta del consiglio.

“Nella seduta di ieri, l’assemblea civica ha approvato con 17 voti a favore (unanimità) la delibera di adeguamento dei compensi del collegio dei revisori dei conti. L’Assessore al Bilancio Massimiliano Sanna ha spiegato che per l’adeguamento si è utilizzato il criterio della proporzionalità rispetto al numero degli abitanti. L’importo complessivo per il collegio è di 85 mila euro annui: al Presidente andranno 36 mila 504 euro, ai componenti 24 mila 336 euro.

Con 12 voti contrari, 9 a favore e un astenuto il Consiglio ha respinto l’ordine del giorno dei consiglieri Pusceddu-Puddu-Angioi-Pecoraro sullo stato di incuria del Cimitero di San Pietro e sull’esecuzione del contratto di servizio per la Oristano servizi.
Angelo Angioi (Fratelli d’Italia), presentando l’argomento, ha chiesto che verso i cimiteri “sia posta la giusta e dovuta attenzione per tutti i giorni dell’anno. Chiediamo che nel prossimo bilancio siano aumentate le risorse finanziarie. Inoltre chiediamo che la Giunta fornisca i giusti indirizzi alla Oristano servizi per la giusta esecuzione del contratto di servizio”.
Secondo Francesco Federico (indipendente) “una condizione indecorosa come quella dell’ultimo anno il cimitero di Oristano non l’ha mai vista. L’Amministrazione non è stata in grado di gestire la società di gestione e la revoca del vecchio amministratore è immotivata”.
Per Efisio Sanna (Pd) “ci sono tante cose che si possono fare senza grandi impegni finanziari, ma solo con un po’ di attenzione e amore come richiedono i cimiteri. Ma queste sono cose che sono venute a mancare con questa amministrazione. Da due anni stiamo denunciando il problema”.
“Le condizioni poco decorose non sono limitate al cimitero San Pietro, ma interessano anche i cimiteri delle frazioni – ha detto Andrea Riccio (Progres – Progetu Repubblica Sardinia) -. Rimediamo e pensiamo al futuro”.
Per Giuseppe Puddu (FdI) “nessuno purtroppo può smentire le condizioni di degrado del cimitero. È impensabile che il bagno dei disabili sia chiuso da anni. Ci sono erbacce e lastre di loculi buttate nei vialetti da anni. Questo non deve più accadere e l’attenzione non può esserci attenzione solo in prossimità delle feste”. “Non è ammissibile – ha concluso Puddu – la mancanza di un contratto di servizio con la Oristano servizi”.
L’Assessore Gianfranco Licheri ha replicato spiegando che gli uffici stanno lavorando al testo del contratto di servizio che entro novembre dovrebbe essere firmato: “Faremo uno sforzo economico importantissimo, assicurando risorse certe e personale dedicato alla cura del cimitero”.

Con 14 voti a favore e 7 contrari, su proposta dell’Assessore al Bilancio Massimiliano Sanna, l’assemblea ha ratificato una delibera di Giunta di variazione al bilancio di previsione che prevede maggiori entrate per 217 mila euro (la voce più rilevante è il finanziamento della Regione per 116 mila euro per i piani personalizzati di sostegno della Legge 162), maggiori spese per 428 mila euro (la voce più rilevante è quella relativa ai 213 mila euro per i piani personalizzati di sostegno) e minori spese per 210 mila euro.
Nel corso del dibattito sono intervenuti il Presidente della Commissione bilancio Angelo Angioi che ha relazionato sui lavori della commissione rimarcando come molti interventi
non avessero il carattere dell’urgenza. Stessa osservazione da parte di Giuseppe Puddu (FdI) che come Angioi ha annunciato il voto contrario.

Giuseppe Puddu ha illustrato l’interpellanza sul programma Oristano est, chiedendo chiarimenti sul progetto del supermercato all’incrocio tra via Ricovero e via Sardegna (intervento della ditta Euromix che prevedeva un importo complessivo di 9 milioni 600 mila euro), un’iniziativa sempre presentata come interamente privata alla quale è stato concesso un finanziamento di 200 mila euro. Ha quindi chiesto quali siano i vantaggi per la città dall’assegnazione di questo contributo.
L’Assessore all’Urbanistica Gianfranco Sedda ha risposto spiegando che si trattava di un mero errore materiale e questo lo si evince anche dalla convenzione che prevedeva l’assegnazione dei 200 mila euro. Per quanto riguarda gli interventi Sedda ha spiegato che gli interventi erano tutti in linea con le finalità del Programma Oristano est come riconosciuto dal Comune e dal Ministero e che l’intervento ha consentito di riqualificare urbanisticamente un intero quartiere.
Angelo Angioi (FdI) ha replicato evidenziando l’incongruità dei documenti sottoscritti: la convenzione che prevede il con tributo e il protocollo d’intesa che non ne fa cenno”.

I deputati del Movimento 5 Stelle, Emanuela Corda, Giovanni Luca Aresta e Antonio Del Monaco, hanno ricevuto 27 organizzazioni sindacali e Cocer alla Camera dei deputati per discutere della legge del M5S sulla “libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare”. Emanuela Corda, in apertura, ha ricordato che “…questa legge ha un iter che parte da lontano. Noi del M5S ce ne stiamo occupando dalla scorsa legislatura. I problemi sollevati dalla Cedu e dalla Consulta, nonché dal Consiglio di Stato e quelli dell’assenso ministeriale sono ostacoli sui quali abbiamo lavorato duramente e stiamo continuando a farlo”. Più rassicurante Giovanni Luca Aresta. “Il fatto che siamo qui ha detto il deputato pentastellato – significa che non vi abbiamo mai abbandonato e che vogliamo portare a casa un risultato condiviso. Il nostro obiettivo è dar seguito alle giuste istanze dei militari, in ossequio al dispositivo della sentenza 120 della Corte Costituzionale. Non intendiamo fare nessuna legge annacquata. Questa legge dovrà essere però, ovviamente, condivisa in Parlamento. Sul tavolo c’è tanto lavoro e lo stiamo facendo”. Successivamente hanno avuto la possibilità di intervenire i rappresentanti di tutte le sigle presenti, esponendo le proprie osservazioni, critiche e proposte sulla norma in oggetto. Ciò che è emerso in particolare è l’esigenza che la legge sia approvata al più presto, e che le associazioni militari a carattere sindacale possano finalmente sedersi al tavolo della contrattazione e assolvere al ruolo che gli apparitene, superando l’istituto ancora in vigore dell’attuale rappresentanza militare.

La Squadra Mobile della Questura di Oristano ha eseguito due misure cautelari a carico di un uomo di 47 anni e di una donna di 31 anni, entrambi residenti a Cabras. I due erano già stati arrestati il 7 novembre scorso per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato rinchiuso in carcere perché ritenuto responsabile di diverse attività di spaccio nella provincia di Oristano. Il 47enne è stato, inoltre, denunciato per resistenza a Pubblico ufficiale, perchè durante le fasi concitate dell’arresto, in un disperato tentativo di fuga, aveva investito con la sua auto un ispettore della Polizia, causandogli lesioni guaribili in 10 giorni. A carico della donna sono stati, invece, disposti gli arresi domiciliari per il reato di spaccio di stupefacenti, a Cabras, in concorso con il 47enne. La donna, durante le fasi dell’arresto, aveva gettato dall’auto alcune dosi di cocaina già pronte per essere vendute.

Sabato 16 novembre, dalle 9 alle 13, i medici dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari (ingresso Monumentale) apriranno le porte degli ambulatori per incontrare le persone e le famiglie con il diabete. Gli specialisti medici e operatori sanitari del Servizio di Diabetologia, della Clinica Oculistica e dell’Odontoiatria e Igiene Dentale effettueranno la valutazione del rischio e lo screening del diabete, l’esame della retina e il controllo per la prevenzione delle parodontopatie, grtuitamente. L’iniziativa rientra nelle attività previste dalla “Giornata Mondiale del Diabete”, organizzata per informare e coinvolgere la popolazione nella prevenzione e nella gestione della patologia. Durante l’appuntamento di domani, per i cittadini sarà possibile anche valutare il rischio di sviluppare il diabete nei prossimi anni, compilando un semplice questionario e ricevere suggerimenti e materiale informativo dedicati alla prevenzione e alla corretta gestione del diabete anche con l’attività fisica come strumento di prevenzione e cura del diabete. “La Giornata – ha commentato Rosangela Maria Pilosu, medico diabetologo e coordinatrice della giornata – ha come tema “Famiglia e Diabete” ed è un momento importante anche per riuscire ad evidenziare precocemente questa patologia, soprattutto in età pediatrica. Nella prevenzione e nella cura di tutte le forme di diabete è indispensabile l’alleanza con la famiglia sia per la promozione di comportamenti salutari, che per il supporto nella gestione della malattia nel quotidiano. I programmi educativi estesiai familiari aiutano a migliorare, prevengono e rallentano le complicanze, e facilitano il raggiungimento di una migliore qualità di vita”. Nel mondo il diabete mellito colpisce 425 milioni di persone; 4 milioni in Italia; e 114 mila in Sardegna. Quindi, 6 sardi su 100 soffrono di questa malattia, con una prevalenza che arriva al 6,4% e con la maggiore incidenza in Italia per il Tipo 1 tra le più alte del mondo. Degli oltre 110mila casi, la cui età media è di 66,4 anni, circa 58.000 interessano gli uomini e 52.000 le donne, con una prevalenza maggiore nei maschi tra il 64 e 84 anni: 30.954, ovvero il 53% di tutti i malati. Segue la fascia d’età tra i 45 ai 64 con 31.210 casi, il 28,3% del totale. Tra le aree geografiche, 37.558 casi sono registrati a Cagliari, 21.466 a Sassari, e 11.374 a Oristano.

Il 16 e 17 novembre, la tappa di “Autunno in Barbagia” è ad Atzara, il “Borgo dei borghi 2019” della Sardegna. La comunità del centro agricolo del Mandrolisai, situato sul versante occidentale del Gennargentu, è pronta ad accogliere turisti e visitatori per degustare il suo vino e i piatti della tradizione, fare passeggiate all’aria aperta e scoprire il suggestivo centro storico, che vanta un ampio patrimonio artistico. Da non perdere il percorso “degustativo-esperenziale” per apprezzare i migliori vini del Mandrolisai prodotti dalle aziende del territorio, i musei, le antiche case, e “la filiera de su pane ‘e saba”, il dolce tipico di Atzara.

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