Nov 04

Oristano Città Europea dello Sport 2019. Al Coni conclusione di un’annata indimenticabile.

Con la cerimonia di stamattina nel salone d’onore del Coni, a Roma, si avvia a conclusione l’annata dedicata a Oristano Città Europea dello Sport 2019.

Con la consegna della ciotola per le benemerenze europee dello sport e della salute, Oristano è entrata nel club delle città che da 30 anni si fregiano del titolo di Città Europea dello Sport.

A consegnare l’ambito riconoscimento al sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e al presidente della commissione Sport del consiglio comunale, Davide Tatti, sono stati il Vice vicepresidente del Coni, Alessandra Sensini; il presidente di Aces Europe, Gian Francesco Lupatelli; il presidente del Club della ciotola, Sonia Viale; e il presidente onorario del Movimento sportivo popolare Italia, Silvia Costa.

“È stata un’annata eccezionale per lo sport oristanese – hanno detto il sindaco Lutzu e Davide Tatti al termine della cerimonia -. Mai come quest’anno Oristano ha ospitato tante manifestazioni di grande spessore tecnico e di rilievo anche internazionale. Pallavolo, scherma, kite surf, pallacanestro, equitazione, tennis, calcio, boxe, atletica, maschile e femminile, con una sensibilità particolare per le disabilità e il sociale, ma anche per l’impiantistica sportiva con l’inaugurazione del nuovo palasport da 3000 posti a sedere,

Oristano Città Europea dello Sport è stato un mix sportivo e promozionale di grande impatto, che ha premiato lo sforzo di tutta la città. Adesso la scommessa è conservarci su questi livelli, già dal 2020. Ma ancora prima speriamo di poter chiudere questa annata con un altro evento di livello internazionale”.

Questa mattina, a Roma, alla presenza del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, di tanti rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, e di tanti campioni dello sport, tra cui l’ex difensore della Juventus e della nazionale Moreno Torricelli, sono state ufficializzate anche le Città Europee dello Sport 2020: Potenza, Rieti, Sieni e Terni. Ufficializzata anche Genova come Capitale Europea dello Sport 2024.

Niente “Sanremo Giovani” per Paolo Palumbo, ma il giovane oristanese malato di Sla, a febbraio, salirà lo stesso sul palco dell’Ariston. La giuria del Contest ha escluso dall’elenco dei 20 semifinalisti la canzone “Io sto con Paolo”, scritta e cantata da Palumbo assieme a Cristian Pintus, ma il più giovane malato di Sla in Europa (che non vuol saperne di arrendersi alla malattia, contro la quale sta combattendo ormai da quattro anni) sarà a Sanremo su invito personale del direttore artistico del Festival Amadeus. Lo ha detto al telefono a Palumbo lo stesso conduttore. “Mi ha chiamato e mi ha detto “…Preparati il vestito” – ha detto raccontato Palumbo, spiegando che il viaggio a Roma per le audizioni di Sanremo Giovani è stato faticoso, ma gli restituito il vigore della vita -. La mia canzone non sarà in concorso, ma Amedeus mi ha voluto dire personalmente che vorrebbe che io portassi il mio messaggio sul palco più importante d’Italia, direttamente in prima serata, tra i big”. “Ho deciso di invitarlo come ospite con la sua canzone – ha detto Amedeus – durante una delle cinque serate del Festival, perché questo tema è estremamente importante e tocca la mia sensibilità e quella di tutti” “Farò del mio meglio per lanciare questo messaggio “, ha assicurato Paolo Palumbo, precisando che non salirà di certo sul palco dell’Ariston per cercare compassione.

Un gigante della chitarra come Pat Metheny e un’icona internazionale di riferimento della fusion, la Spyro Gyra Band. Leggende del jazz, per la prima volta insieme, riunite nella Mike Stern Jeff Lorber fusion band. Si chiude a Mogoro, dall’8 al 24 novembre, all’insegna delle grandi star, la XII edizione del “Culturefestival”. Partita ad agosto, tra Medio Campidano e Marmilla, la manifestazione è organizzata dall’associazione Sardinia Pro Arte diretta dal musicista Simone Pittau, e vanta, unica al mondo, la presidenza onoraria del premio oscar Ennio Morricone. Un cartellone di qualità, che approda a Mogoro con nomi di spicco: Pat Metheny, Mike Stern, Jeff Lorber, Jimmy Haslip, Dennis Chambers e gli Spyro Gyra. “E una varietà di stili e generi, non solo jazz ma soul, funky, fusion, r&b e classica”, ha spiegato Pittau. Pat Metheny sarà sul palco del Teatro comunale di Mogoro il 22 novembre, alle 21, con Darek Oleszkiewicz al contrabbasso e Jonathan Barber alla batteria. Il giorno dopo sarà impegnato in un workshop, aperto a tutti, dove parlerà di aspetti tecnici, aneddoti e risponderà alle domande del pubblico. Il 24 ritornerà sul palco con il trio, ma accompagnato dall’Orchestra da Camera della Sardegna, un ensemble di circa 60 elementi fondato da Simone Pittau nel 2004 con l’intento di valorizzare i giovani talenti e di riunire, periodicamente, i musicisti sardi che lavorano in Italia e all’estero. Il repertorio comprende gli arrangiamenti originali di 14 brani storici che hanno reso Metheny tra le leggende del jazz a livello mondiale. C’è attesa anche per gli Spyro Gyra, band che ha contribuito in 40 anni di storia al consolidamento del genere fusion. L’8 novembre alle 21 proporrà, tra l’altro, il suo ultimo lavoro discografico, Vinyl Tap. Sul palco Jay Beckenstein, sassofonista e leader del gruppo, Julio Fernandez alla chitarra, Tom Schuman al piano e alle tastiere, Scott Ambush al basso elettrico e Lionel Cordew alla batteria. Il 17 novembre, sempre alle 21, serata fusion con la band del chitarrista Mike Stern e il tastierista Jeff Lorber. Con loro Jimmy Haslip al basso e Dennis Chambers alla batteria.

Chiusura totale dell’Istituto scolastico di via Cairoli, a Oristano, e interruzione dei servizi scolastici per gli alunni, il 5 e 6 novembre, per consentire l’esecuzione dei lavori di riadattamento delle aule delle scuole di via Solferino e viale Diaz. Scuole destinate ad ospitare le lezioni e le attività per il periodo necessario allo svolgimento dei lavori di ripristino e messa in sicurezza dell’edificio di via Cairoli. Lo ha disposto, per massima garanzia degli alunni e del personale scolastico, e dopo aver acquisito il parere favorevole del dirigente scolastico, il vicesindaco Massimiliano Sanna (d’intesa con il sindaco Andrea Lutzu) con un’ordinanza dopo gli ultimi sopralluoghi effettuati nella scuola di Sa Rodia. Nei giorni scorsi, una precedente ordinanza, a seguito di varie ispezioni effettuate da parte del personale tecnico del Settore Lavori pubblici e manutenzioni del Comune di Oristano, aveva rilevato condizioni di precaria staticità della struttura scolastica di via Cairoli. Precarietà dovute alle copiose infiltrazioni manifestatesi a seguito delle forti piogge, che hanno compromesso la funzionalità del controsoffitto in cartongesso del primo piano, e, conseguentemente, era stata disposta la chiusura temporanea dell’edificio. “A seguito delle ulteriori problematiche di sicurezza, sorte a causa delle copiose piogge degli ultimi giorni – si legge nell’ordinanza -, si è ravvisata la necessità di intervenire tempestivamente al fine di eseguire i lavori necessari a prevenire il potenziale cedimento dei controsoffitti in cartongesso presenti nelle parti comuni di tutto l’edificio, come segnalato dal Dirigente del Settore Lavori pubblici  e manutenzioni”.

Il Comune di Oristano ha messo in pagamento i rimborsi per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo destinati agli studenti della scuola secondaria di 1° e 2° grado. Per la riscossione del rimborso i beneficiari devono presentarsi in un’agenzia del Banco di Sardegna muniti di un documento di identità. Gli studenti maggiorenni per riscuotere il contributo devono presentarsi personalmente.

8 comments

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    • Che ce vado on 5 novembre 2019 at 13:32
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    Con il vecchio palazzetto grondante d’acqua!

    • drastico on 5 novembre 2019 at 16:47
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    alcune strutture potrebbero anche non essere adeguate e molto in questo campo c’è ancora da fare ma in generale in ambito sportivo quest’anno oristano non è stata seconda a nessuno.

    • Livio on 5 novembre 2019 at 17:11
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    Un’altra piscina a Oristano fa comodo e riconvertire il vecchio palazzetto in piscina senza spendere un euro è stato un attimo!!!

    • Enrico on 5 novembre 2019 at 20:43
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    Demolitelo e realizzate qualcosa di moderno.

    • Salvatore on 6 novembre 2019 at 9:59
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    La colpa di questo sfacelo, vecchio palazzetto compreso, è dell’immobilismo della precedente Giunta Tendas che ha perso i finanziamenti che erano già stati stanziati. Ora si sta pensando, in attesa di recuperare le risorse, a interventi tampone, mentre si risparmierebbe se, come ha detto Enrico, si demolisse il vecchio palazzetto e si reaizzasse qualcosa di moderno.

      • Che ce vado on 6 novembre 2019 at 22:11
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      Qualcuno dice che i fondi per il rifacimento del tetto ci siano da tempo ma …

    • Carlo on 6 novembre 2019 at 11:35
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    Quoto totalmente Enrico. Quando una struttura fa acqua da tutte le parti bisogna buttarla giù e costruirne una nuova.

    • Giorgio on 6 novembre 2019 at 12:04
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    Il problema è sempre stato sottovalutato da politici incompetenti. Il tetto del palazzetto dello sport sta pagando anni di emergenze e susseguenti riparazioni superficiali che non hanno mai risolto a monte il problema.

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