Set 18

Radio Planargia festeggia i 40 anni fra trasmissioni locali e del circuito “In Blu”.

In una calda giornata dell’estate 2019 che sta per terminare siamo stati a trovare Radio Planargia, a Bosa, cittadina in provincia di Oristano, adagiata sulle sponde del fiume Temo.

Qui abbiamo sentito la voce di Don Paolo (Paolino) Fancello, 77 anni, 53 anni di sacerdozio, 18 nella parrocchia del Sacro Cuore a Bosa, 25 da parroco a Tresnuraghes, e gli ultimi 7 nuovamente a Bosa, al Sacro Cuore, dove quando era viceparroco fondò Radio Planargia. Oggi ne è ancora presidente, direttore ed editore.

Con noi ha parlato anche Alessandro Farina, suo stretto collaboratore. Entrambi ci hanno riferito e raccontato in breve i quarant’anni dell’emittente sarda, che ricorrono quest’anno. Ci è sembrato opportuno, quindi, conoscere bene Radio Planargia, che è una piccola emittente comunitaria cattolica sarda, ma anche una realtà pluridecennale che può essere esemplificativa di una tipologia radiofonica tuttora abbastanza diffusa nella Fm italiana.

I “precedenti”

Dicevamo di Bosa, paese non nuovo alle sollecitazioni dell’etere radiofonico e televisivo, poiché tra fine degli anni ’70 e gli inizi degli ’80 erano presenti in città altre due emittenti radiofoniche e una televisiva. Stiamo parlando di Radio Bosa, Radio Monte Furru e Video Temo.

Ma iniziamo ora per davvero a sentire i nostri due graditi ospiti, partendo dal presidente della Cooperativa Radio Televisione Planargia, il citato Don Paolino Fancello.

“La Radio è nata da una mia idea. Naturalmente non ero da solo ma con me c’erano 20 soci, che tuttavia col trascorrere del tempo, vuoi per problemi di età, vuoi per quelli di salute o anche perchè purtroppo sono venuti a mancare, hanno lasciato l’emittente. Ora siamo in quattro a gestirla: ci sono io, il presidente, poi Don Franco Oggianu, Anna Candida Farina e Alessandro Farina. Prima di fondare Radio Planargia avevo collaborato con Radio Monte Furru di Antonio Solinas, ormai spenta da tempo”, spiega Don Paolino.

Una sola sede in 40 anni

Radio Planargia (oggi solidamente legata al circuito “In Blu”) ha iniziato a trasmettere in piazza IV novembre 9 nel febbraio del 1979, e ha iniziato le sue trasmissioni regolari nel maggio dello stesso anno. Nel corso degli anni ha subito un solo spostamento di sede, per pochi mesi, nel 1981, a causa di alcuni lavori.

“La sua frequenza nativa – interviene Alessandro Farina – è quella dei 98.750 MHz, divenuti poi 98.700 dalla sede; abbiamo anche i 103.800 da Sa Sea – Bosa Marina, i 103 da Tresnuraghes, gli 89.600 da Badde Urbara, i 92.400 da Monte Cuccureddu – Thiesi/Cheremule”. “Per quanto riguarda le frequenze – riprende Don Paolino – , ne abbiamo avute in realtà anche altre due. La prima era quella dei 100.200 da Monte Ortobene acquistati nel 1990 da Radio Nuoro Centrale (ma in precedenza eserciti da Radio Ortobene. ndr) e poi ceduti a Radio DeeJay; la seconda erano i 101 di Suni, che nel 2009 abbiamo ceduto a Radio Studio One di Maurizio Siddi”.

Nazionale e locale ben bilanciati

Il target di ascoltatori dell’emittente va dai 40 anni in su. Il punto di forza della Radio sono l’informazione e il palinsesto in generale, che, sebbene si tratti di una piccola realtà, è ben equilibrato, tenendo conto del legame con il circuito “In Blu”, i cui programmi sono in onda ogni giorno dalle 11 alle 18. Vediamo le caratteristiche della programmazione insieme a Farina: “Alle 7.30 va in onda la Santa Messa dalla parrocchia del Sacro Cuore o dalla Cattedrale. Alle 8.30 la prima edizione del Gr; alle 9.30 la seconda edizione, che è divisa in due parti: la prima chiamata “Notizie dall’isola” e la seconda con news legate al nostro territorio; abbiamo inoltre anche 4 edizioni flash del Gr, alle 12.30, 17.03, 18.12 e 20.35″.

La sera ci sono i volontari

Non è finita: “Dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 11, ecco “Microfono Aperto”: interviste curate da Don Paolino (qualche volta collaboro anch’io). Da settembre a maggio abbiamo la diretta sport, che segue le partite del Bosa calcio, del Ghilarza, della Calmedia, di cui Don Paolino è fondatore e presidente onorario, e di altre squadre di prima e seconda e categoria. Siamo poi presenti, o cerchiamo di esserlo, con dirette o con registrazioni in occasione di eventi di rilievo, emergenze meteo, incendi, ecc., del nostro territorio. Infine, ogni sera, dopo la fine del collegamento con “In Blu”, alcuni speaker, tutti volontari, si alternano ai microfoni nel corso della settimana e propongono vari generi musicali, pop, rock, jazz. Quello che mi interessa rimarcare – prosegue Farina – è che non abbiamo una sola linea musicale, ma ci piace spaziare fra gli anni ’60,’70, ’80 e ’90, proponendo buona musica di tutti tempi, con brani che hanno fatto la storia della musica italiana e internazionale. Privilegiamo, comunque, la musica italiana”.

Con l’aiuto della Regione

“Non manca però – riprende Don Paolino – neanche la cultura isolana, con poesie e musica sarda, in un programma curato da Tore Pala e dal sottoscritto, in onda il venerdì dalle 20.30 alle 22.30. Quando arrivano i finanziamenti della Regione, diffondiamo anche il Gr e alcuni programmi in “limba” (senza un sostegno pubblico non saremmo in grado di far fronte alle spese). Per un certo periodo abbiamo anche seguito il consiglio comunale con le dirette integrali”.

In occasione delle elezioni comunali – interviene Farina – ospitiamo in studio i vari candidati a sindaco e al consiglio delle varie liste. Seguiamo anche lo spoglio con nostri inviati. Un tempo riuscivamo a seguire anche le elezioni provinciali e quelle regionali. Dato che parliamo di un’emittente comunitaria di area cattolica, non possono mancare le funzioni religiose: ecco allora Radio Planargia impegnata a seguire, oltre alle messe quotidiane (grazie allo streaming dalle varie chiese) e al rosario, anche la liturgia della Settimana Santa, il Natale e altre funzioni nel corso dell’anno liturgico. Ricordiamoci infine che questa è essenzialmente un’emittente radicata nel suo territorio (la Planargia, il Marghine e il Meilogu), e che cerca, quindi, di essergli vicina il più possibile…”.

C’è chi fa carriera

Come ulteriore annotazione possiamo citare tre dei giornalisti che hanno prestato la loro voce a Radio Planargia e che poi hanno fatto carriera: si tratta di Paolo Mastino, oggi a Rai3 Sardegna, di Anthony Muroni, ex direttore dell’Unione Sarda e ora addetto stampa al Senato, e di Silvia Sanna, oggi a La Nuova Sardegna.

Per chiudere abbiamo chiesto ai nostri interlocutori cosa ne pensassero del Dab (in telecomunicazioni il Digital Audio Broadcasting (Dab), dalla lingua inglese “diffusione audio digitale”, è uno standard di radiodiffusione digitale che permette la trasmissione sonora di programmi radiofonici con qualità paragonabile, nella sua ultima versione (Dab+), a quella di un compact disc. ndr). La risposta è stata: “Molto bello, ma ci vogliono troppi soldi per realizzarlo…”. (P. e G. Podda per www.newslinet.com).

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