Lug 24

Sono Fantocci Amari: contro la TAV ma per la Democrazia (di Beppe Grillo e il suo neurologo).

“Ci sono giornali che mi descrivono “furioso con Conte” ed “incapace di riconoscere il mio MoVimento”: l’ho addirittura “confidato a persone” che mi sono vicine.

Si chiamano “argomenti fantoccio”, le creature di menti fantasiose come un pacchetto di sottilette mezzo aperto. Funziona così: uno dice che i pomodori sono molto buoni, il fabbricatore di fantocci parla della recente notizia di un avvelenamento da pomodori in scatola, che ha fatto fuori un’intera famiglia. In questo modo i servetti non hanno negato/confutato la bontà dei pomodori però ne hanno immerdato l’anima. Questo è un argomento fantoccio, come quello che “Beppe Grillo è furioso con Conte” (non vorrei darmi l’importanza dei pomodori, sia chiaro).

La stessa TAV è un fantoccio dell’idea di futuro, ma non deve diventarlo la democrazia.

Il mondo sta passando di mano, stiamo diventando una proprietà delle multinazionali finanziarie. C’è l’ex presidente del fondo monetario internazionale a dirigere la banca che si è impossessata dell’Europa. Questo non significa che noi abbiamo smesso di essere una democrazia parlamentare. Credere che basti essere al governo, in tandem, per bloccare un processo demenziale come questo significa avere dimenticato che non siamo una repubblica presidenziale oppure una dittatura.

Tony Nelly è riuscito a fare miracoli per rendere meno disastroso l’impatto della piramide del terzo millennio ed il presidente Conte a tenere testa al Micron. Questo cambia il rapporto fra i costi (un dilagare di reazionarietà e negazionismo dei diritti dell’uomo… quello che deve lavorare per vivere) e benefici (il PIL sale anche costruendo piramidi).

Allora costruiamo la Piramide se lo decide il parlamento, il maledettissimo PIL salirà un pò, e non dovremo buttarci dentro architetti ed ingegneri dopo che avranno finito i lavori. Perché il senso di questa opera inutile lo abbiamo sotto gli occhi tutti quanti: evitare che il paese smotti ancora di più verso la paura.

Sono molto scontento della situazione che si è venuta a creare: saremo in Francia in un minuto e ci metteremo tre mesi a trovare una differenza, però, forse, avremo tolto di mano l’ennesimo pretesto ai fantocci dell’economia finanziaria.

Decida il parlamento, è la democrazia bellezze (teniamocela stretta)”. (Beppe Grillo, www.beppegrillo.it).

Hanno indossato le maschere dei Giganti di Mont’e Prama e si sono schierati davanti al museo archeologico di Cagliari, con una richiesta molto chiara: chiudere l’attuale soprintendenza archeologica “italiana” e sostituirla con una “Subrintendentzia archeologia sarda”. Una soprintendenza organica alla nazione sarda, alla sua cultura e alla sua storia”. È il presidio organizzato da Sardigna Natzione Indipendentzia. Nel sit-in spicca l’immagine di un gigante imprigionato: “Dietro le sbarre – ha spiegato il portavoce di Sardigna Natzione, Bustianu Cumpostu -, perché per trent’anni non hanno saputo inquadrare e decifrare queste statue che, anche per la posizione delle braccia staccate dal corpo, rappresentavano qualcosa di inspiegabile, non catalogabile secondo gli schemi che fino ad allora avevano regolato la lettura della storia della Sardegna”. Durante il sit-in è stato distribuito un volantino con le ragioni della protesta. “Sardigna Natzione – si legge nel volantino – non è contro le persone della soprintendenza, ma contro la loro funzione, chiaramente ostile al popolo sardo, di fatto nemica dei sardi, organica ad interessi estranei e contrari a quelli della Natzione Sardigna. E Tutto questo – è finalizzato alla valorizzazione di un capitale archeologico e culturale forse unico al mondo per intensità territoriale, fatto di mille Stonehenge, creato dal popolo, la cui storia è un bene dell’intera umanità e vuole uscire dall’oblio in cui la confinata il nazionalismo italiano”.

Altro passo in avanti verso l’arrivo del metano in Sardegna sotto forma di gas naturale liquefatto (Gnl). Mentre prosegue la costruzione del deposito costiero di HiGas, a Santa Giusta, che conterrà novemila metri cubi di Gnl, nel cantiere cinese di Nantong è stata ultimata e varata la prima nave bunker da 7.500 mc che porterà il gas nell’isola. Come spiegato dalla Gas and Heat, l’arrivo della gasiera dalla Cina al Mediterraneo è previsto tra febbraio e marzo 2020, in tempo per iniziare lo stoccaggio del gas all’interno del deposito che dovrebbe essere terminato ad agosto 2020. Il Gnl arriverà direttamente da Marsiglia, in Francia, o dalla Spagna e inizialmente servirà per approvvigionare le aziende del territorio, alcune delle quali stanno già trattando per la fornitura. A regime, con o senza dorsale del metano, il Gnl (trasformato dallo stato liquido a quello gassoso) potrà servire anche il bacino di utenze familiari del territorio. Sul fronte della realizzazione del deposito i lavori sono a buon punto. I silos in cemento-armato che ospiteranno i sei serbatoi criogenici (tre dei quali già costruiti e pronti per l’arrivo in Sardegna a settembre) hanno raggiunto l’altezza di 14 metri, mentre proseguono le altre opere.

Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ospedale San Martino di Oristano apre le sue porte al teatro e alla musica. Giovedi 25 luglio, alle 18.30, andrà in scena un estratto dello spettacolo “Eterno divenire”, di Andrea Cutri, musical che racconta la storia d’amore tra la poetessa Elizabeth Barrett e il poeta Robert Browning. Accanto all’accompagnamento musicale di Cutri alla chitarra, reciteranno Mirella Lutzu e Davide Cadelano, con la presentazione di Annalisa Contini. Pazienti, familiari, operatori del Dipartimento di Salute Mentale e volontari potranno assistere alla rappresentazione teatrale in un’insolita cornice, quella del Servizio di Psichiatria. “Il nostro obiettivo – spiega Gianfranco Pitzalis, direttore del Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze dell’ Ats zona centro – è quello di portare l’arte, la musica, il teatro o, in una parola, la vita, dentro un reparto in cui i pazienti trascorrono lunghi periodi, per creare occasioni di socializzazione, integrazione e benessere”. Quello di Cutri è il secondo evento artistico promosso all’interno del Servizio psichiatrico del San Martino, diretto da Antonio Maria Laddomada, che lo scorso 16 luglio aveva ospitato il concerto “Aria d’estate”, del duo di chitarra classica Matteo Orani e Nicola Demontis, allievi del Conservatorio di Cagliari. Da sottolineare che, considerata la finalità degli eventi, tutti gli artisti delle due date in calendario hanno scelto di esibirsi gratuitamente. Gli spettacoli musicali e teatrali vanno ad arricchire una lunga lista di iniziative, promosse all’interno del reparto, grazie alla presenza dell’educatore Fabio Orani e alla collaborazione attiva di tutto il personale. Le attività di giardinaggio, i laboratori artistici, di pittura e riciclo, il cineforum sono le attività avviate di recente per favorire l’umanizzazione delle cure e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

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