Giu 19

Torangius: 300 mila euro per il completamento dell’area sportiva.

La presidenza del Consiglio dei Ministri ha finanziato il Comune di Oristano con 300 mila euro per il completamento funzionale e la valorizzazione dell’area sportiva di Torangius.

La notizia del finanziamento è arrivata, nei giorni scorsi, visto che il Comune aveva partecipato al bando “Sport e periferie 2018”, con un progetto da 600 mila euro, approvato dalla giunta Lutzu, per la riqualificazione dell’area sportiva di Torangius, estesa per circa 24 mila metri quadrati.

“Il progetto prevede un finanziamento della presidenza del Consiglio dei ministri di 300 mila euro e una quota a carico dei privati di 460 mila euro – ha osservato il sareaindaco Andrea Lutzu -. È una bellissima notizia che arriva nell’anno in cui Oristano è Città europea dello sport. Il progetto riguarda la riqualificazione di un’ampia area nel popoloso rione di Torangius, e prevede interventi sui campi sportivi, un punto ristoro, un’area relax, un’area giochi bambini e un’area attrezzata per cani. Riusciremo a mettere a disposizione di quella zona della città una nuova cittadella sportiva, moderna e attrezzata”.

I lavori per la realizzazione del centro sportivo risalgono al 1986, con la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, del campo di calcio a 11 con annesso fabbricato ad uso spogliatoio, di un campo di pallamano, due campi di pallavolo, due campi di basket e due campi da tennis. Nel 1995 fu realizzata la palestra coperta polifunzionale e nel 1998 i lavori per la recinzione perimetrale, la realizzazione di due gradinate scoperte a servizio del campo di calcio a 11 e del campo di pallamano. Al 2000, infine, risale l’esecuzione dei percorsi pedonali a servizio delle strutture sportive esistenti, l’impianto di illuminazione, la trasformazione del campo di pallamano in un campo di calcio a 5, e la realizzazione di uno spogliatoio per atleti per le attività basket, calcio a 5 e pallavolo.

“Con questo progetto puntiamo alla realizzazione di un polo sportivo e ricreativo in cui svolgere numerose attività – ha precisato l’assessore allo Sport Francesco Pinna -. Per quanto riguarda la pratica sportiva: calcio a 5, calcio a 7, basket a 3, paddle, tennis, bocce, beach volley, beach tennis, tchoukball e fitness outdoor. Sarà, inoltre, presente un’area di ristoro, un chiosco in legno con zona bar e tavolini, una zona relax dotata di piscina e attrezzata con sdraio ed ombrelloni, spogliatoi e docce, e nelle immediate vicinanze del punto di ristoro, ci sarà un’area attrezzata a parco giochi per bambini, e un’area attrezzata per i cani con percorsi ed ostacoli. Il progetto verrà messo a gara, e il soggetto privato attuatore sarà individuato a seguito di una procedura ad evidenza pubblica. Saranno dunque i privati – ha concluso Pinna – a occuparsi della gestione della struttura per i primi tre anni, favorendo l’utilizzo pubblico delle strutture sportive”.

E’ già online, sulla piattaforma del Sil Sardegna, il bando per 800 nuovi tirocini per il reinserimento nel mondo del lavoro nei settori dei servizi, del commercio, della ristorazione, dell’Ict. Destinatari sono gli over 30 disoccupati, cittadini comunitari ed extra (ma residenti nell’Isola e con regolare permesso di soggiorno). Hanno illustrato l’avviso pubblico l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, e il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi. “La procedura è a sportello e questo garantirà maggiore velocità”, ha sottolineato Zedda”. La dotazione finanziaria è di 2,3 milioni di euro del Po Fse Sardegna 2014-2020. “Puntiamo a consolidare un risultato positivo sulla politica attiva dei tirocini, nella scorsa edizione del bando il 58% si sono trasformati in un rapporto di lavoro, il 47% con lo stesso soggetto ospitante – ha spiegato Temussi -; insomma, il tirocinio rappresenta sempre di più una politica attiva e credo che potremmo rafforzare ulteriormente questo percorso attraverso i centri per l’impiego”. Ad ogni tirocinante sarà riconosciuta un’indennità mensile lorda di 450 euro per sei mesi. Ad erogarla sarà direttamente l’Aspal in caso di raggiungimento di almeno il 70% delle ore di presenza (30 settimanali quelle richieste). L’indennità è cumulabile con quella di disoccupazione (Naspi) e anche con il reddito di cittadinanza.

Vedere dal vivo come si lavora per fare in modo che chi ha subito una grave lesione cerebrale, conseguente a traumi cranici, ictus o altre patologie, riacquisti l’uso delle mani, delle gambe, della parola, e possa tornare lentamente alla quotidianità. È questa l’esperienza che hanno vissuto gli studenti della classe 4° B del Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto “Benedetto Croce” di Oristano, a cui, grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro realizzato in partnership con la Assl di Oristano, si sono aperte le porte dell’Unità operativa di Neuroriabilitazione dell’ospedale San Martino di Oristano, il cosiddetto “reparto dei risvegli”. Guidati dal responsabile della struttura, Andrea Montis, e dalla docente tutor Eliana Tuveri, i 23 alunni hanno potuto visitare le corsie, gli ambulatori e i laboratori di un reparto di riabilitazione intensiva ad alta specialità che, nato nel 2016, rappresenta oggi un punto di riferimento in Sardegna per i pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite. L’esperienza, avviata a febbraio scorso e conclusa di recente, ha arricchito i ragazzi dal punto di vista professionale, perché hanno potuto conoscere le diverse figure di un reparto in cui opera una folta equipe multidisciplinare, composta da medici, logopedisti, assistenti sociali, fisioterapisti, terapisti occupazionali, educatori, psicologi, infermieri e operatori socio-sanitari, e comprendere per ciascuno il perimetro di azione, le metodologie e gli strumenti utilizzati. E questo, certamente, li aiuterà a orientarsi nella scelta del proprio percorso formativo. Ma, come testimoniato dalla lettera che i giovani hanno consegnato agli operatori del reparto nel loro ultimo giorno di visita, si è trattato anche di un’esperienza profondamente formativa dal punto di vista umano, perché qui gli allievi hanno potuto vedere, oltre all’indubbia professionalità, con quanto impegno e umanità gli operatori sanitari lavorjno per favorire il ritorno alla vita dei pazienti, costruendo con loro, giorno dopo giorno, un rapporto profondo. Non è la prima volta che l’Unità operativa di Neuroriabilitazione apre le sue porte a visitatori esterni: negli scorsi anni alcune delegazioni di medici cinesi hanno visitato il reparto, nell’ambito di un progetto di formazione varato dall’Università di Sassari, per confrontarsi sui modelli organizzativi e importare in Cina le buone pratiche della sanità italiana.

La Biblioteca di Silì ha organizzato, per il 22 giugno, alle 16.30, la presentazione del libro “Contus de forredda”, di Linuccia Ruggiu. Durante l’incontro con l’autrice saranno proposte letture del volume, che raccoglie la trascrizione di tre famose fiabe adattate alla realtà sarda, negli ambienti, nei personaggi e nelle vicende. “Maria Chinisaia”, “Sa bella azzoncàda” e “Bianchedda”, sono una rielaborazione in chiave dialettale delle fiabe “Cenerentola”, “La Bella Addormentata” e “Biancaneve”.

Il Comune di Oristano ha bandito la gara d’appalto per l’affidamento del servizio di ricovero, custodia e mantenimento dei cani randagi presenti nel territorio comunale. L’appalto avrà durata biennale e un valore di 538 mila euro, somma che copre le spese di ricovero, custodia e mantenimento dei cani, nonché lo smaltimento delle carcasse degli animali deceduti. L’aggiudicatario, che dovrà svolgere il servizio nel raggio di 50 km da Oristano, si farà carico, a proprie spese, del trasporto dei cani attualmente ricoverati presso il canile di Silì. Il prezzo unitario a base d’asta, soggetto a ribasso, è di 2,45 euro a cane al giorno. Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 13 del 20 luglio, attraverso la piattaforma SardegnaCat www.sardegnacat.it . Il bando integrale e la documentazione sono consultabili sul sito internet istituzionale www.comune.oristano.it.

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