Giu 14

Plastica monouso vietata a Oristano.

Lo ha stabilito un’ordinanza firmata dal sindaco Andrea Lutzu che, recependo i provvedimenti adottati negli ultimi mesi dalla giunta e dal consiglio comunale, ha fissato le regole per la minimizzazione dei rifiuti in plastica sul territorio comunale.

Non solo, con l’ordinanza il sindaco ha stabilito l’incremento della raccolta differenziata, la riduzione dell’impatto ambientale, e fissato il divieto di commercializzazione e uso dei contenitori e delle stoviglie monouso non biodegradabili.

L’ordinanza, nelle more dell’approvazione di un apposito regolamento comunale, ha disposto il divieto assoluto di utilizzo di sacchetti in plastica monouso, e altri articoli di plastica monouso come contenitori e altri prodotti in plastica: piatti, pacchetti e involucri contenenti alimenti, tazze per bevande, bastoncini cotonati, posate (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette), cannucce, mescolatori per bevande, palloncini, bottiglie per bevande e relativi tappi e coperchi.

Il divieto riguarda le aree soggette ad una maggiore tutela naturalistica, quali arenili del territorio, siti archeologici, aree verdi, parchi pubblici ricadenti nel territorio comunale.

“La tutela del nostro ambiente non è un’opzione, è un dovere a cui ormai nessuno si può più sottrarre – ha spiegato il sindaco Andrea Lutzu -. Quest’ordinanza è dunque un atto tanto importante quanto dovuto, per porre rimedio a una situazione che in tutto il mondo ha abbondantemente superato i livelli di guardia. La plastica sta producendo danni gravissimi all’ambiente e, in particolare, a quello marino. Fondali e litorali sono a serio rischio e non si possono più rinviare misure rigorose. Attraverso la Polizia locale saremo particolarmente attenti a far rispettare l’ordinanza”, La violazione delle norme contenute nell’ordinanza prevede una sanzione da 25 a 500 euro.

Nei mesi scorsi la giunta comunale aveva già adottato una delibera di indirizzo: “Era stato il primo e doveroso impegno di questa amministrazione per combattere la plastica – ha osservato l’assessore all’Ambiente, Gianfranco Licheri, che di quella delibera fu il proponente -. Aderendo alla campagna “Io sono ambiente” del ministero dell’Ambiente abbiamo fatto nostre le linee guida per le buone pratiche contro l’abbandono della plastica sulla spiagge, e promuovere il bando delle plastiche monouso. Più recentemente, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità le mozioni presentate rispettivamente dai consiglieri Riccio, Cadau, Puddu, Pecoraro, Federico, Masia, Obinu, Sanna e dal nuovo gruppo consiliare “La Civica Oristano” ( consiglieri Puddu, Angioi, Pecoraro e Pusceddu), che chiedono la piena applicazione delle misure previste della delibera di giunta per vietare l’uso della plastica monouso, soprattutto nelle manifestazioni organizzate o promosse dal Comune, negli edifici comunali, nei servizi comunali (ad esempio nelle mense scolastiche), e l’adozione di un’ordinanza che stabilisca il divieto assoluto sugli arenili e nelle aree sensibili di tutte le plastiche monouso.

Ormai è imperativo assumere iniziative finalizzate alla riduzione del fenomeno del “marine litter” che proprio nel Mediterraneo avanza minaccioso in quanto i rifiuti galleggianti e spiaggiati sono soprattutto di materiale plastico, spesso usa e getta – ha aggiunto Licheri -. Questo fenomeno finisce per introdurre microparticelle di origine plastica nel ciclo alimentare dei pesci e, dunque, dell’uomo.

Ci inseriamo in un contesto internazionale particolarmente sensibile a questa tematica – ha detto ancora ancora l’assessore comunale all’Ambiente-. Oristano, in virtù della sua vocazione turistica, al fine di salvaguardare le bellezze naturalistiche del territorio, vuole dunque contribuire attivamente alla riduzione dei rifiuti che inquinano l’ambiente e si riversano in mare e sulle spiagge, con gravissimi danni per l’ecosistema.

Attraverso l’ordinanza, ma con la collaborazione dei cittadini, puntiamo a ridurre la produzione di rifiuti durante la stagione estiva, a incrementare e valorizzare la raccolta differenziata, diminuendo la percentuale di rifiuto secco residuale a favore della quota destinata al compostaggio, a diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili, in particolare derivanti dal petrolio, favorendo l’utilizzo di materie prime rinnovabili quali le bioplastiche”.

L’ordinanza prevede che gli esercenti le attività commerciali, artigianali, e di somministrazione alimenti e bevande insediati a Torre Grande non potranno distribuire ai clienti sacchetti per la spesa monouso in materiale non biodegradabile, e potranno distribuire per utilizzo e asporto, esclusivamente, cotton fioc, posate, piatti, bicchieri, cannucce, sacchetti monouso, palloncini e simili, in materiale biodegradabile e compostabile. I commercianti, i privati, le associazioni, gli enti in occasione di feste pubbliche, sagre, concerti, mercatini, potranno distribuire al pubblico, visitatori e turisti, esclusivamente posate, piatti, bicchieri, cannucce, sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile.

Dal 17 giugno al 21 settembre al Comune di Oristano entra in vigore l’orario estivo. Pertanto, l’apertura pomeridiana al pubblico è prevista nella sola giornata di martedì. Sono comunque garantiti i servizi essenziali.

Tre auto sono state incendiate durante la notte a Oristano. I piromani, attorno alle 3, nel quartiere del Sacro Cuore, forse utilizzando della “diavolina”, hanno prima dato fuoco a un’Audi in via Ales e poi a una Giulietta in via Amsicora. Per completare l’opera si sono spostati nella zona di Sa Rodia, dove hanno incendiato una Citroen Picasso. Nonostante l’intervento dei Vigili del fuoco e degli agenti della Questura, le auto sono state fortemente danneggiate.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano hanno effettuato un controllo straordinario, sorvolando con un elicottero tutto il territorio della provincia. Il servizio ha riguardato la vigilanza sulla fascia costiera; le zone boschive, camping e insediamenti turistici; gli insediamenti industriali; i siti archeologici di Tharros, Cornus, Santa Cristina, Nuraghe Losa e Fordongianus; i depuratori comunali del territorio; i punti strategici dei confini con la provincia di Nuoro, e, in particolare, le vie di fuga che di solito vengono utilizzate dopo aver messo a segno reati come rapine e abigeato; siti nel territorio del Terralbese; e quelli dove negli ultimi periodi si sono verificati gravi fatti di sangue. Nel corso del servizio sono state controllate anche molte strade della provincia. Questi servizi verranno ripetuti dai Carabinieri in concomitanza con la campagna “Estate sicura”.

I Carabinieri delle Stazioni di Cuglieri e Scano di Montiferro hanno denunciato tre persone alla Procura della Repubblica di Oristano, per ricettazione. I tre (un un 48enne di Scano Montiferro, un 43enne di Villaurbana e un 30enne di Suni), dopo una perquisizione a Scano Montiferro, sono stati trovati i possesso di vari elettrodomestici (tra cui una lavastoviglie, bollitore, friggitrice), rubati dal locale “Luna e Istellas” di proprietà del Comune di Tinnura, in località “Sa mura e su lavru”. Il materiale recuperato è stato restituito al Comune.

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