Mag 31

“Volare oltre i limiti”, le Nazionali italiane sordi di pallavolo il 3 giugno a Oristano.

Le Nazionali italiane sordi di pallavolo, maschile e femminile, lunedì 3 giugno saranno protagoniste, a Oristano, della manifestazione “Volare oltre i limiti”.

L’evento che ha una valenza sociale, culturale e sportiva è organizzato dalla “Gymland Oristano”, in collaborazione con l’assessorato allo Sport del Comune di Oristano, il Liceo Scientifico Mariano IV e l’Istituto comprensivo n. 3 Sacro Cuore, con il patrocinio del Miur – Ufficio scolastico regionale, che sarà presente con il direttore generale per la Sardegna, Francesco Feliziani.

“Attraverso il convegno sul tema “La disabilità invisibile” e le due partite di pallavolo della Nazionale italiana sordi, maschile e femminile, vogliamo dimostrare che lo sport è uno spazio aperto, in cui ognuno può sentirsi accolto, valorizzato e guidato nel suo percorso di sviluppo, educazione e salute”, haspiegato il presidente della Gymland, Bebbo Porcheddu.

“Oristano Città europea dello sport nasce per promuovere grandi eventi sportivi, ma anche momenti di riflessione e approfondimento su tematiche sociali, in considerazione della grande e particolare valenza dello sport presso tutte le fasce sociali – hanno sottolineato il sindaco di Oristamo, Andrea Lutzu, e l’assessore allo Sport, Francesco Pinna -.

L’appuntamento di lunedì è di straordinaria importanza. La presenza delle due Nazionali di pallavolo, che annuncia il “Sardegna Volleiball Challenge” che a fine giugno si terrà in città alla presenza di numerose rappresentative nazionali giovanili femminili, onora Oristano e dà pregio al titolo di Città europea dello sport”.

Le due nazionali azzurre saranno protagoniste in campo e nell’aula magna del Liceo Scientifico per il convegno sullo sport e la disabilità invisibile.

Al Palatharros la Nazionale maschile giocherà, alle 11, con il Cus Cagliari Sandalyon che milita in serie B. E sempre al Palatharros, ma alle 17.30, la Nazionale femminile incontrerà una Rappresentativa del Centro Sardegna.

“Lo sport è un bene sociale e culturale di grande portata, e può essere veicolo di alti valori e ideali – ha osservato il presidente Porcheddu -. Purtroppo sono ancora frequenti e diffuse le manifestazioni di rifiuto e discriminazione che prendono di mira le persone con disabilità. Per impedire che ciò accada, occorre impegnarsi nei contesti culturali e formativi per promuovere uno sport per tutti, ovvero costruire modelli e metodologie didattiche che consentano a tutti, abili e diversamente abili, di fare sport senza dover subire nessuna forma di discriminazione. Per questo motivo nasce questa giornata, che vuole dare risalto a queste tematiche attraverso un messaggio positivo e una riflessione con gli studenti.

La presenza delle Nazionali sordi, maschile e femminile, ci permetterà di presentare un modello positivo – ha detto ancora Bebbo Porcheddu -. Gli atleti con disabilità vivono lo sport non come fisioterapia, ma nella pienezza delle caratteristiche ludico-agonistiche dell’attività sportiva. Vivono le competizioni per realizzarsi, per vincere i propri limiti e i risultati sono spesso notevoli, perché il desiderio di riscatto è molto forte. Alcuni di essi riescono a raggiungere livelli molto elevati, fino a partecipare alle Paralimpiadi, ma anche coloro che raggiungono risultati più modesti si allenano e gareggiano al meglio delle loro possibilità”.

La sordità non è una disabilità che gareggia alle Paralimpiadi (che vanno in scena qualche settimana dopo le Olimpiadi); visto che esistono le Olimpiadi dei sordi. Le prime risalgono al 1924.

Dal 6 al 16 giugno le due Nazionali saranno impegnate negli Europei di pallavolo sordi, che si disputeranno a Cagliari (al Pala Pirastu e Pala Coni/A).

Questo il programma della manifestazione di lunedì 3 giugno:

– Alle 9.30, Aula magna Liceo Scientifico Mariano IV di Oristano, convegno “La disabilità invisibile”, con Alessandra Campedelli, coach della Nazionale Italiana femminile sorde, e Angelino Frigoni, viceallenatore della Nazionale Italiana sorde (vice di Julio Velasco fino al 1996 nella nazionale maschile, 2 titoli mondiali 1990 e 1994; 3 titoli europei 1989, 1993 e 1995, 1 coppa del mondo 1995, e 5 leghe mondiali. Nel 1998 Tecnico della nazionale femminile bronzo agli Europei del 1999, e vittoria al torneo intercontinentale di Tokyo 2000).
– Alle 11, al Palatharros, gara amichevole Nazionale Italiana Maschile Sordi – Cus Cagliari Sandalyon (serie B).
– Alle 17.30, al Palatharros, gara amichevole Nazionale italiana Femminile Sorde – Rappresentativa Territoriale Centro Sardegna.

Mercoledì 5 giugno, nella sala consiliare del Comune di Oristano, si terranno tre incontri informativi sulle caratteristiche e gli adempimenti dei gestori delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere per l’applicazione dell’imposta di soggiorno, la cui decorrenza è prevista a partire dal 1° giugno. Tenuto conto del numero dei destinatari e della capienza della sala, sono stati programmati tre incontri: 1° incontro dalle 9 alle 11; 2° incontro dalle 12 alle 14; 3° incontro dalle 15.30 alle 17. Il tecnico della ditta Maggioli Spa presenterà il software applicativo Sicr@Web, che verrà messo a disposizione gratuitamente per la gestione degli adempimenti relativi all’imposta di soggiorno. “L’incontro è slittato di qualche giorno per consentire al tecnico della Maggioli di essere presente e dare tutte le informazioni tecniche necessarie per utilizzare il software che gestirà la procedura dell’imposta di soggiorno – ha evidenziato l’assessore ai Tributi, Massimiliano Sanna –. In questa fase la presenza del tecnico è indispensabile per dare tutte le informazioni e le specifiche per garantire il corretto avvio del nuovo tributo”. Tutto il materiale informativo, comprese le tariffe, il regolamento e la modulistica, sono disponibili nel sito istituzionale dell’ente (www.comune.oristano.it) nella sezione “Tematiche” – Tasse e Tributi – Imposta di Soggiorno.

Il Comune di Oristano è impegnato nell’elaborazione del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici, in particolare per il rischio alluvioni, all’interno del progetto europeo denominato Adapt. Il progetto Adapt ha l’obiettivo di rendere le città maggiormente capaci di adattarsi alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Per raggiungere questi obiettivi Adapt mette in campo varie attività: definizione a scala locale di scenari climatici, miglioramento di competenze, definizione di piani di azione e di sperimentazioni locali. Nell’ambito delle attività di progettazione partecipata, raccogliere idee e proposte, è stato organizzato un incontro per la definizione del piano di azione per i cambiamenti climatici, che si terrà giovedì 6 giugno, alle 16.30, presso il Teatro San Martino, in via Ciutadella de Menorca, a Oristano. Si può compilare un questionario per il piano di azione, seguendo questo link. Occorrono non più di due minuti ma sarà un contributo prezioso. Siete inoltre invitati a seguire il percorso di sviluppo del Piano anche attraverso la pagina Facebook dedicata. Per informazioni si può contattare l’assistenza tecnica e la segreteria organizzativa: 3407642787, adaptoristano2019@gmail.com .

“Le quote di pecorino in eccedenza siano calcolate dal prefetto e non dal Consorzio di tutela”. È stata questa la richiesta di Coldiretti al tavolo istituzionale sulla vertenza lattiero-casearia della Sardegna, convocato in Prefettura, a Sassari. Sul piatto ci sono 14 milioni di euro messi a disposizione dal ministero della Politiche agricole per ritirare dal mercato il pecorino prodotto in surplus, rispetto alla quota di 270 mila quintali programmata dal Consorzio di tutela. Il fondo stanziato dal ministero arriva in un momento favorevole del mercato: il prezzo del pecorino romano è arrivato a 6,60 euro il chilo, grazie anche a un calo della produzione che per maggio è stato quantificato in -26%, mentre le vendite sono aumentate di circa il 30%. I conti sul prezzo reale del latte da corrispondere ai produttori saranno fatti a fine anno. In base al prezzo di partenza, fissato a 0,74 euro il litro, riconosciuto nell’accordo del marzo scorso, sarà la media di tutto del prezzo del pecorino a stabilire quale sarà il conguaglio che i caseifici dovranno pagare ai pastori. Intanto, ha preso corpo anche la serie di regole da adottare per tenere sotto controllo la produzione di pecorino. In una bozza di regolamento si ipotizza, infatti, di aumentare le sanzioni dai 16 ai 64 centesimi per ogni chilo prodotto in più rispetto alle quote assegnate. “Siamo assolutamente d’accordo con la richiesta di Coldiretti. A verificare le giacenze di formaggio nei caseifici deve essere il prefetto. Non ci fidiamo del Consorzio di tutela del pecorino”. Nenneddu Sanna, rappresentante dei pastori, ha commentato così la chiusura del vertice “Se si è arrivati a questa situazione – ha detto Sanna – è perché il Consorzio ha gestito in maniera sbagliata la programmazione sulle produzioni di pecorino, perché dovremmo fidarci? Il prefetto ci dà sicuramente la massima garanzia di operare nell’interesse di tutti, per cui è bene che sia la Prefettura a verificare l’esatto ammontare delle eccedenze e stabilire così anche se i 14 milioni di euro messi a disposizione per il ritiro dell’invenduto siano sufficienti”. Sulla stessa linea anche Leonardo Salis, della cooperativa di Dorgali: “Adesso bisogna riprogrammare e fare le cose seriamente, altrimenti il prossimo anno saremo di nuovo daccapo”. Per Andrea Mulas è fondamentale stabilire regole ferree: “Le penalità più alte sono, meglio è. Servono regole per avere produzioni certe e prezzi giusti”. Al confronto, convocato dal prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro, hanno partecipato il direttore generale del ministero delle Politiche agricole, Luigi Fiorentino, l’assessorr regionale all’Agricoltura, Gabriella Murgia, e rappresentanti delle associazioni di categoria e dei pastori. In discussione la riforma del Consorzio del pecorino romano e le misure per programmare la produzione di formaggio, in modo da controllare le eccedenze sul mercato e, di conseguenza, il prezzo del latte. I pastori, più volte, hanno fatto sapere di voler riprendere la battaglia in assenza di soluzioni su tutta la vertenza, che riguarda non solo il prezzo del prodotto pagato agli allevatori, ma anche le regole del sistema.

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