Mag 21

Anche quest’estate garantito il servizio di salvamento a mare a Torre Grande.

Anche quest’anno, a luglio e ad agosto, nella borgata marina oristanese di Torre Grande sarà attivo il servizio di salvamento a mare.

Lo garantirà il Comune di Oristano grazie uno stanziamento dal bilancio comunale di 35 mila euro. La giunta Lutzu, su proposta dell’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri, ha approvato il piano e, in questi giorni, gli uffici comunali stanno avviando le procedure per l’affidamento del servizio.

Fino al 31 agosto, tutti i giorni dalle 9 alle 19, nelle tre postazioni allestite in spiaggia (una sul lato destro della torre, una sul lato sinistro e una all’altezza del primo pontile) il servizio sarà assicurato da sei assistenti bagnanti, due operatori per postazione, uno in torretta per l’avvistamento e uno a terra per il pronto intervento.

“La presenza degli assistenti bagnanti è essenziale per prevenire pericoli e intervenire in caso di necessità per salvare vite umane, ma anche per offrire supporto e assistenza alle famiglie – hanno spiegato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore Gianfranco Licheri -. Il compito degli assistenti bagnanti sarà quello di prestare soccorso in caso di necessità, ma anche effettuare azioni di prevenzione dagli incidenti in spiaggia e in mare, sorvegliare gli arenili e gli specchi d’acqua, segnalare ai bagnanti le condizioni meteomarine attraverso apposite bandiere colorate (rosse per condizioni sfavorevoli e pericolose per la balneazione, bianca in caso di condizioni favorevoli, blu per segnalare la presenza di meduse)”.

Il Comune e il soggetto appaltatore metteranno a diposizione le attrezzature necessarie al servizio: pattini, torrette di avvistamento, gazebi, sedie, cassette per il pronto soccorso, bombole di ossigeno e le radio VHF per le comunicazioni urgenti.

Il salvamento a mare è anche uno dei requisiti essenziali per ottenere la bandiera blu.

“Con alcune strutture balneari private presenti a Torre Grande si è ormai consolidata una collaborazione molto proficua – ha aggiunto l’assessore Licheri -. La loro disponibilità consente di garantire un servizio ancora più efficiente e una copertura maggiore dello specchio di mare”.

E’ caccia al killer o ai killer dei due pensionati/allevatori di 80 anni, Pietro Secci e Carmelino Marceddu, uccisi ieri a fucilate, nelle campagne di Ruinas. Un agguato forse legato a una vecchia faida che ha insanguinato il paese 50 anni fa. Ma a Ruinas non tutti credono al collegamento con crimini accaduti in un passato così lontano. Al momento, però, è questo l’unico spunto per un’indagine, ancora alle sue prime battute, ma che si presenta oltremodo difficile. Secci e Marceddu conducevano una vita riservata, anche se i loro nomi si intrecciano con i fatti di sangue della faida degli anni ’60. Nel 1966 Marceddu, all’epoca 25enne, aveva assistito all’uccisione del fratello Luigi; nel 2001 il fratello di Secci, Dino, era invece rimasto ferito durante l’omicidio di Pierpaolo Meloni. Fatti datati sui quali ora gli investigatori dell’Arma e la Procura di Oristanohanno riacceso i riflettori. Il duplice omicidio sarebbe avvenuto di mattina in una zona impervia nelle campagne del paese, in località Baralla, dove i due accudivano dei bovini. I corpi però sono stati scoperti solo di sera. Ora si aspetta che il procuratore Ezio Domenico Basso, oggi fuori Sardegna, fissi la data dell’autopsia sui corpi dei due allevatori per sapere le cause esatte della morte, il tipo di arma usata e le traiettorie delle pallottole, da cui si potrà avere la certezza o meno se si è trattato di un agguato in piena regola.

Genitori ed alunni delle prime e seconde classi della scuola primaria oristanese di Sa Rodia hanno chiuso il progetto di educazione alla sicurezza stradale “Viaggio sicuro, viaggio allacciato”, promosso su tutto il territorio nazionale da Federcarrozzieri e finanziato dal circuito d’eccellenza “Mio Carrozziere”. Oristano è stata la prima città d’Italia ad ospitare questo progetto di educazione alla cittadinanza e al rispetto delle regole. Per un mese intero, i giovani allievi sono stati premiati con riconoscimenti di merito giornalieri per aver viaggiato sicuri; con un riconoscimento aggiuntivo di valore speciale per aver vigilato con rigore sulla guida sicura anche di mamma e papà, zio e zia, fratelli e cugini, nonni e nonne. Il corpo docente e la dirigente dell’Istituto Comprensivo n. 4 di Oristano, con i loro 131 allievi, sono stati coinvolti nel gioco. Lo scorso anno, in occasione della prima edizione, aderirono i 135 allievi della scuola Sacro Costato, con tutte le loro famiglie. “A fare un consuntivo – ha detto il sindaco Lutzu – in un anno, più di mille oristanesi si sono confrontati con lo sguardo attento di figli e nipoti, che hanno insegnato agli adulti. Dobbiamo imparare a responsabilizzare i nostri figli, per non doverci pentire un domani delle nostre corse quotidiane, della nostra fretta e dei nostri mille impegni. Basta una frenata brusca a 10 all’ora, per quei pochi 500 metri quotidiani che la nostra auto percorre praticamente da sola, perché ci si confronti con conseguenze cui nessun genitore vorrebbe mai neppure pensare”. “In questo gioco in cui i nostri figli ci costringono a ricordarci le regole del Codice della Strada, del buonsenso civico e civile, noi dobbiamo sforzarci di non abbassare la guardia. È un inizio che promette radicali cambiamenti di abitudini”, ha aggiunto l’assessore Pupa Tarantini. I ragazzi sono stati premiati dal sindaco Lutzu, dall’assessore alla viabilità e sicurezza Tarantini, e da Fabrizio Contu socio fondatore e membro del direttivo nazionale di Federcarrozzieri. Una coppa e un diploma per ciascun bambino. Un applauso ufficiale conferito nella sala più importante del Comune: l’aula consiliare della Comunità. Viaggio sicuro è una campagna di informazione dedicata non solo ai bambini, ma anche agli adulti, finalizzata alla costruzione di un restauro strutturale delle abitudini di tutti i fruitori della strada e con ogni mezzo. Questo l’intento di Federcarrozzieri, che ha ringraziato il Comune di Oristano e il Corpo della Polizia locale che ha prestato assistenza durante tutte le fasi dell’iniziativa.

La biblioteca di Donigala sarà chiusa al pubblico, dal 21 maggio a tutto giugno, a causa dei lavori di sistemazione dell’edificio dove ha sede con la ludoteca comunale. Per lo stesso periodo sarà ampliato l’orario della mediateca comunale in via S. Antonio: la mattina di lunedi, martedì, giovedì e sabato, dalle 9 alle13; mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13. Nel pomeriggio, lunedì, martedì e mercoledì dalle 15,30 alle 19; il giovedì dalle16 alle 19.

Il servizio di distribuzione buste della raccolta differenziata, a Oristano, verrà sospeso dal 31 maggio in tutte le circoscrizioni. Fa eccezione Torre Grande, dove il servizio sarà assicurato a favore di chi non abbia ritirato le buste negli ultimi 12 mesi. Nei locali delle ex scuole elementari la distribuzione sarà effettuata il lunedì e giovedì dalle 10 alle 13, e il mercoledì dalle 15 alle 18.

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