Mag 08

Dopo 73 gg di gestazione completata la giunta regionale. Gabriella Murgia (OR) all’Agricoltura.

Dopo 73 giorni (un tempo vergognosamente lungo) dal 24 febbraio scorso, giorno in cui si è votato per le elezioni regionali, il presidente Christian Solinas (Psd’Az) ha completato l’esecutivo.

Completato quasi del tutto, visto che Solinas ha tenuto per sè ad interim l’assessorsto all’Industria. Il neo presidente della Regione ha nominato Valeria Satta (Lega) agli Affari generali; Quirico Sanna (Psd’Az) all’Urbanistica; Roberto Frongia (Riformatori) ai Lavori pubblici; Andrea Biancareddu (Udc) alla Cultura; Giorgio Todde (Lega) ai Trasporti;

e l’oristanese Gabriella Murgia (impiegata regionale e già presidente della Commissione regionale Pari opportunità) all’Agricoltura (nella foto), ex Pd e ora pare in quota Fortza Paris-Sardegna civica.

Per quanto riguarda l’Industria, Solinas si è riservato di scegliere tra le indicazioni che arriveranno dal gruppo Misto, di cui fanno parte Stefano Tunis, Domenico Gallus, Pietro Moro, Roberto Caredda e Valerio De Giorgi. Con un unico limite per poter rispettare la legge: il nome indicato dovrà essere quello di una donna. E a questo proposito si fa anche il nome di un’altra donna ex Pd, Anita Pili, attuale sindaco di  Siamaggiore, candidata alle recenti regionali con la lista 20Venti.

E’ stato lo stesso governatore, durante una pausa della seduta odierna del consiglio regionale, ad annunciare ai capigruppo i neo assessori, che giureranno in consiglio regionale la prossima settimana.

Questi nominativi vanno ad aggiungersi ai cinque assessori già nominati da tempo da Solinas: Alessandra Zedda (Forza Italia) al Lavoro; Mario Nieddu (Lega) alla Sanità; Giuseppe Fasolino (Forza Italia) alla Programmazione; Gianni Lampis (Fratelli d’Italia) all’Ambiente; Gianni Chessa (Psd’Az) al Turismo.

Se con questi nominativi, frutto di una lunghissima meditazione (sic!), Christian Solinas pensa di esser riuscito a raggiungere la tanto auspicata sintesi tra competenza e rappresentatività, mi sa che, anche questa volta, la montagna ha partorito il classico topolino.

Tra il 13 e il 17 maggio si possono presentare le fotografie per il concorso “Emozioni di Sartiglia”. Il concorso, articolato in una sezione fotografica e una pittorica, è organizzato dalla Fondazione Sa Sartiglia Onlus con l’obiettivo di promuovere la giostra equestre e valorizzarne il patrimonio storico e culturale attraverso opere che la rappresentino. La partecipazione al concorso è aperta a tutti ed è gratuita. Alla sezione fotografica (lavori da presentare tra il 13 e il 17 maggio) possono partecipare al concorso solo le fotografie a colori scattate durante l’edizione 2019 della Sartiglia (Vestizione, Corsa alla Stella e Corsa delle Pariglie), nei giorni 3 e 5 marzo. Ogni partecipante potrà presentare fino a due elaborati. L’elaborato fotografico (digitale nativo) dovrà essere presentato su un supporto di archiviazione portatile (CD Rom, DVD, pen drive) esclusivamente in formato digitale .jpg non compresso a 300 dpi, con proporzione 35×50. Ogni partecipante dovrà inviare un solo supporto di archiviazione per le foto con cui partecipa al concorso, e ogni file dovrà essere nominato con il titolo e nome dell’autore dell’opera. Non sono ammessi fotomontaggi e/o foto ritocchi. Per i fotografi accreditati, le foto partecipanti al concorso non dovranno rientrare nella selezione delle 20 foto che obbligatoriamente dovranno essere cedute all’archivio della Fondazione, così come indicato nel regolamento per gli accrediti stampa Sartiglia. Per la sezione pittorica le opere (da presentare tra il 3 e il 7 giugno) potranno essere realizzate in piena libertà stilistica e tecnica, purché si tratti di opera pittorica. Per opera pittorica si intende qualsiasi intervento manuale a olio, tempera, acrilico, inchiostro, incisione, grafite, acquarello, realizzate su supporti di tela, carta, legno, plastica, masonite, ferro, ceramica, etc.; non sono ammesse tecniche come il collage. Ogni partecipante potrà partecipare con una sola opera, che dovrà essere inedita. La misura minima consentita per ogni lato dell’opera è di 50 cm. La misura massima consentita per ogni lato dell’opera è di 170 cm. I lavori presentati dovranno essere di proprietà dell’artista che li propone e che è interamente responsabile del loro contenuto. Le opere premiate potranno essere utilizzate per la realizzazione di materiale promozionale, per attività di comunicazione e per iniziative didattico-culturali e divulgative non a scopo di lucro. Verrà citato, quando è possibile, il nome dell’autore ogni qual volta una sua opera verrà utilizzata con le modalità su indicate. Le domande di partecipazione, corredate delle foto o delle opere pittoriche, dovranno essere presentate presso gli uffici della Fondazione, in via Eleonora 15, a Oristano. Una giuria di professionisti del settore e studiosi della Sartiglia valuterà la capacità dell’opera di trasmettere, i valori culturali e tradizionali legati alla Sartiglia, di interpretazione del tema, di creatività e il contenuto artistico delle opere presentate. I vincitori si aggiudicheranno un premio in denaro di 2.000 euro per le opere pittoriche e di 300 euro per le fotografie. Per informazioni ci si può rivolgere alla Fondazione Sa Sartiglia Onlus Sede legale: c/o Comune di Oristano, Piazza Eleonora d’Arborea n. 44 Tel. 0783 302481 / 303159 – Fax 178 2740952 – mail: promozione@sartiglia.info.

Sarà il primo nel suo genere ad aprire a Oristano e nell’intera provincia. E’ il FabLab Oristano Est, la cui presentazione è prevista per il prossimo sabato, 11 maggio, con inizio alle 10, presso l’aula magna dell’Itis Othoca, in via Zara. Nato dalla sinergia tra Cipor Oristano, Itis Othoca e Confartigianato di Oristano, e finanziato dal progetto Oristano Est del Comune di Oristano, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alle tecnologie del futuro e al lavoro di squadra, il FabLab è una piccola officina di fabbricazione digitale alla quale accederanno i giovani di Oristano e dell’intera provincia che, grazie alle stampanti 3D, al taglio laser, alle frese Cnc, potranno sperimentare tecniche innovative di piccole produzioni ma anche modellare, sperimentare e frequentare i corsi che verranno periodicamente organizzati. Rappresenterà una risorsa per tutta la comunità oristanese, a partire dagli studenti, passando per gli artigiani digitali o makers, i progettisti, gli artisti per arrivare ai professionisti designer. Servirà anche per presentare le ultime tecnologie e i materiali, esaltare le possibilità creative del digitale, e realizzare e sperimentare nuovi linguaggi. Scopo non ultimo, inoltre, sarà quello di tramandare le grandi tradizioni artigiane della provincia e scoprire come innovarle grazie all’utilizzo delle tecnologie, mettendo in contatto i maestri artigiani e i giovani, per sostenere il futuro di una nuova generazione di artigiani 4.0. L’accordo metterà in relazione le imprese artigiane oristanesi e i loro dipendenti e gli studenti della provincia delle Superiori, per rafforzare la collaborazione tra il sistema dell’istruzione e della formazione professionale con le esigenze del mondo produttivo del settore delle piccole e micro imprese, soprattutto con riferimento all’istruzione tecnica e professionale. Il tutto nella prospettiva di una maggiore integrazione tra scuola e lavoro e l’acquisizione di competenze coerenti e spendibili nel mercato del lavoro. L’iniziativa verrà aperta dai saluti di Andrea Lutzu, sindaco di Oristano, e da Massimo Torrente, amministratore straordinario della Provincia. A seguire gli interventi di Franco Frongia, dirigente dell’Itis Othoca, con “L’Itis Othoca: una scuola aperta al futuro”; Massimiliano Daga, presidente Cipor, “Servizi e opportunità per le imprese insediate e del territorio”; Sandro Paderi, presidente Confartigianato Imprese Oristano, “Artigiani e Scuola: un’alleanza per la crescita del tessuto imprenditoriale”; Antonio Burrai, fondatore e project manager del Fab Lab Sardinia, “L’Isola dei makers, esperienze a disposizione della Rete dei Fab Lab”; Paolo Manfredi, responsabile strategie digitali Confartigianato Imprese, “L’Artigianato italiano è sempre più digitale, le imprese innovative crescono”. Le conclusioni saranno affidate a Pupa Tarantini, Assessore Comunale di Oristano all’Artigianato e Attività produttive. Durante l’evento, verrà anche sottoscritto il Protocollo d’intesa tra tutti i partner del progetto. Il Comune di Oristano, investendo nel territorio con spazi fuori dal comune, attraverso la riqualificazione della periferia con luoghi di incontro dove creare start-up per giovani talenti, proporrà nuove opportunità per gli abitanti di domani. “Con questa partnership vogliamo dare “gambe” e risalto alla capacità dell’artigianato sardo e oristanese di rinnovare le sue tradizioni, di coniugare manualità, estro ed esperienza con tecnologie e materiali innovativi, per offrire un’alternativa di qualità e di personalizzazione sartoriale alle proposte standardizzate e seriali – commenta Marco Franceschi, segretario provinciale di Confartigianato Oristano -. Sabato sarà anche l’occasione per fare il punto sul dibattito attorno alle prospettive dell’incontro tra manifattura e digitale nell’economia territoriale; infatti, si sta affermando un modello originale di convivenza e reciproco rafforzamento tra innovazione e valore artigiano che può diventare un vera “via oristanese” all’innovazione. Una sfida che la nostra associazione vuole raccogliere. Siamo certi che diventerà una bella fucina di idee e che ci saranno collaborazioni di grande interesse”.

Anche quest’anno medici, infermieri e operatori del Servizio di Diabetologia dell’Ats-Assl di Oristano, fianco a fianco con i pazienti e gli atleti dell’Aniad (Associazione nazionale italiana atleti diabetici), hanno indossato tuta e scarpe da ginnastica e si sono messi in marcia per la nona edizione della ultramaratona a tappe “Diabete in cammino”. Oltre cento i chilometri percorsi in quattro giorni, alla scoperta del Limbara, uno dei paesaggi più suggestivi della Gallura, con un duplice obiettivo: accendere i riflettori sull’importanza dell’attività fisica come strumento per mantenersi in buona salute e sperimentare sul campo, attraverso la compilazione di un vero e proprio diario di viaggio, gli effetti benefici del movimento nelle persone affette da diabete, malattia che nella provincia di Oristano conta circa 9.000 pazienti, con una percentuale di nuovi casi di diabete di tipo 1 che supera circa sei volte la media nazionale. All’ultramaratona hanno partecipato oltre quaranta persone, di età compresa fra gli 11 e i 77 anni, sane o con diabete di tipo 1 (autoimmune e insulino-dipendente) e 2 (dell’adulto), accompagnate come di consueto dallo staff medico, composto dal diabetologo, dietista, infermiera, psicologa e podologa, e dal direttore dell’Ats-Assl Oristano, Mariano Meloni, che ormai da anni aderisce all’iniziativa. La nona edizione di “Diabete in cammino” è stata caratterizzata dalla sperimentazione di un’importante innovazione tecnologica, utile a una migliore gestione della malattia. Tutti i partecipanti con diabete sono stati dotati di un sensore FGM (Flash Glucose Monitoring) da applicare sul braccio che, interfacciato con una app installata sullo smartphone di ciascuno, ha permesso di poter leggere in tempo reale il valore glicemico sul proprio cellulare, verificandone la tendenza, e di inviare i dati al pc del diabetologo, che ha potuto valutare nell’immediato la miglior strategia terapeutica da consigliare a ogni partecipante. “Lungo il cammino abbiamo insegnato ai nostri pazienti a modificare e variare le dosi di insulina, prima e dopo l’attività fisica, e abbiamo consigliato loro come alimentarsi in queste occasioni – spiega il diabetologo Gianfranco Madau –. L’ultramaratona è da sempre la testimonianza diretta che con il diabete non solo si può convivere serenamente, ma si può anche praticare un esercizio fisico intenso: numerosi studi dimostrano che i pazienti che si sottopongono a un allenamento regolare, accompagnato da una dieta adeguata, hanno minori complicanze e vivono più a lungo di quelli fisicamente inattivi. Allo stesso tempo, con quest’iniziativa abbiamo voluto fare prevenzione sul campo, uscendo dagli ambulatori per raggiungere i cittadini non solo metaforicamente, ma fisicamente – prosegue il medico – e sensibilizzarli all’importanza del movimento: è scientificamente accertato che 150 minuti di esercizio fisico alla settimana sono utili a prevenire il rischio di diabete in maniera migliore dei farmaci”. La sedentarietà è infatti una delle principali cause di morte, prevenibile a livello mondiale, e il più insidioso fattore di rischio non solo per ciò che riguarda il diabete di tipo 2, ma anche le cardiopatie ischemiche, gli ictus, l’obesità, il cancro del colon e del seno. E poi ancora ipertensione, osteoporosi, tromboflebite, Alzheimer, depressione e ansia, per citare alcune delle complicanze legate a una scarsa o nulla attività fisica: malattie, queste, che nel complesso riducono notevolmente la prospettiva di vita di una persona malata rispetto a una sana: è stato calcolato che praticare regolarmente attività fisica significa guadagnare almeno sei anni di vita.

13 comments

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  1. Bravo Pig. Anche a me sembra che la montagna abbia partorito un topolino.

  2. Complimenti! Dopo soli 73 giorni Christian Solinas è riuscito a completare la giunta. E che giunta! Senza litigi, senza accontentare amici, lobby o massoneria, ma mettendo soltanto 11 grandi esperti – il 12° non l’ha mollato, Solinas si è tenuto l’Industria perchè chissà a chi l’ha promesso – al servizio della Sardegna. Tutti uomini giusti al posto giusto! Ma per favore…..

  3. Se questo è il cambiamento promesso, siamo proprio messi bene.

  4. la sardegna ha la nuova giunta… adesso, cari corregionali, mettiamoci al lavoro… perchè se facciamo affidamento su questi geni stiamo freschi!

  5. Dai Christian già che ci sei sorpredici con degli effetti speciali. Sei ancora in tempo: dì che stavi scherzando e azzera tutto. Almeno così puoi formare una Giunta vera con persone competenti.

  6. ma la nuova assessora di oristano che cavolo ne sa di agricoltura???

  7. Per carità, siamo caduti dalla padella alla brace.

  8. Vorrei fare una domanda a chi conosce bene Gabriella Murgia: Per caso il nuovo assessore dell’Agricoltura della giunta di centrodestra prima non era di sinistra?

  9. Caspiterina, adesso si che la provincia di Oristano è ben rappresentata alla Regione con un partitino come Fortza Paris. E poi sempre all’Agricoltura. Evidentemente gli assessorati che contano per la provincia di Oristano sono vietati. Putroppo noi non abbiamo elementi di valore come Chessa.

  10. Volevo fare i compimenti al Presidente Solinas per l’alta competenza dei suoi Assessori. Per elevare il livello si parla addirittura di Anita Pili all’Assessorato all’Industria. In questa Giunta di Centrodestra quindi gli ex PD vanno forte. Vaiiiii Solinas, figuraccia in più, figuraccia in meno, a te che ti frega…

  11. Come molti sardi che hanno votato il centrodestra anch’io sono senza parole. Il centrodestra doveva aspettare Christian (con la “h” mi raccomando!) Solinasa per raccattare assessori di sinistra. Ma donne di destra non ce ne sono? Po’ caridadi, 73 giorni per poi scegliere gente di sinistra. Che schifo!

    • Che ce vado on 9 maggio 2019 at 19:39
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    Cosa vi aspettavate? Basta leggere i cv!

  12. Caro Pig, come spesso dici tu, al peggio non c’è veramente mai fine. Siamo passati dai catastrofici professoroni che di politica non capivano nulla e che hanno lasciato la Sardegna in braghe di tela, a politici mediocri il cui unico obiettivo è quello di occupare poltrone. Da assessori che non hanno nessuna competenza nel settore e che quindi si faranno mangiare la pastasciutta in testa dai burocrati, a dei comici involontari che stanno già facendo ridere l’intera Sardegna. Purtroppo con questa giunta del cavolo a piangere saranno soltanto i sardi, che sono incavolati neri – e io sono uno di quelli – perchè hanno votato Solinas e compagnia pensando di cambiare registro e invece sono stati presi per il c… da un presidente teleguidato dalla Lega e senza attributi. Che delusione!

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