Apr 04

Come inizio non c’è male: centrodestra litigioso e la nuova giunta regionale nasce monca.

 Nonostante le ottimistiche dichiarazioni di Salvini (“faremo la giunta regionale in un quarto d’ora”), le delegazioni dei partiti che compongono la coalizione di centrodestra e il neo presidente della regione sarda, Christian Solinas, dopo giorni e giorni di trattative non sono ancora riusciti a trovare la “quadra” e l’esecutivo regionale è nato monco.

Momentaneamente sono stati fatti i nomi soltanto di cinque dei dodici assessori previsti: Alessandra Zedda (Forza Italia) al Lavoro; Mario Nieddu (Lega) alla Sanità; Giuseppe Fasolino (Forza Italia) alla Programmazione; Gianni Lampis (Fratelli d’Italia) all’Ambiente; Gianni Chessa (Psd’Az) al Turismo. Il presidente ha avocato a sé le altre deleghe, in attesa che vengano assegnate dopo un secondo vertice di maggioranza, che dovrebbe tenersi sabato prossimo.

Intanto, c’è da registrare il primo forfait da parte dei Riformatori, secondo i quali “…si sta creando il pericolo di una immotivata predominanza della Lega in maggioranza e in giunta”. Un brutto precedente che potrebbe essere preso ad esempio da altre forze politiche che mirano ad alzare il prezzo.

“Ad oggi abbiamo ritenuto di non dare il nostro apporto in giunta – ha dichiarato il coordinatore regionale dei Riformatori, Pietrino Fois -. Confermiamo lealtà nei confronti del centrodestra, perché riteniamo che i punti salienti siano quelli programmatici, ma altrettanto importanti sono le persone per portare a compimento le questioni per noi determinanti. Noi pensiamo che il presidente, in nome del buon senso che lo contraddistingue, riuscirà a trovare la quadra in questi giorni. La nostra non è una rottura ma una posizione da osservatori che manteniamo in attesa di sviluppi”.

Per nulla intimorito, Chistian Solinas ha lanciato un messaggio chiarissimo: “In assenza di una sintesi tra competenze e rappresentatività, dovrò procedere io da solo, perché è giusto che si completi la squadra al più presto”.

Tensioni e polemiche, in particolare tra Forza Italia e Lega, anche per chi dovrà occupare lo scranno della presidenza del consiglio regionale, che viene considerata alla stregua di un assessorato. Dopo tre scrutini il risultato è stato un nulla di fatto, a dimostrazione di quanto le posizioni siano ancora distanti, e tutto è stato rimandato a martedì.

Detto questo, la “mini giunta” di centrodestra a guida sardista è nata nel peggiore dei modi, a conferma di quanto da noi già sostenuto in precedenti occasioni sulle difficoltà che Solinas avrebbe incontrato nel mettere d’accordo partiti abituati a ragionare secondo vecchie logiche spartitorie.

A parte le consuete, e ormai desuete, dichiarazioni di facciata, anche in questo caso, infatti, a imperare non è la meritocrazia ma gli appettiti delle forze politiche. Un esempio? L’esecutivo, che per il momento, stando ai nominativi, non appare niente di trascendentale ed è ben lontano dalla “sintesi tra competenze e rappresentatività” richiesta da Solinas.

Per il neo presidente della Regione un inizio di legislatura, quindi, in salita, che di certo non lascia ben sperare per il futuro, soprattutto se si pensa allo stato in cui la disastrosa giunta Pigliaru di centrosinistra ha lasciato la Sardegna. Come si può pensare di eliminare i tanti problemi dei sardi se, a causa della litigiosità tra i partiti, non si riesce neppure a varare una giunta completa e decente?

Figuraccia a parte, se Solinas avrà gli attributi per tenere fede a quanto dichiarato, le cose dovrebbero, comunque, risolversi entro martedì. In caso contrario, il presidente proceda per la sua strada, non si faccia logorare dai giochini dei partiti e non abbia timore di mandare a quel paese baracca e burattini e rispedire tutti a casa prima di iniziare.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, nella prima seduta del nuovo esecutivo ha fissato, per domenica 16 giugno, la data per lo svolgimento delle elezioni comunali. Domenica 30 giugno, invece, si svolgeranno gli eventuali ballottaggi. Si vota a Cagliari, Sassari e in altri 27 Comuni. In Provincia di Oristano rinnoveranno il consiglio comunale Bosa, Magomadas, Sini e Sorradile. La giunta regionale ha, inoltre, deciso di sciogliere il consiglio comunale di Cagliari, in seguito alle dimissioni del sindaco Zedda che ha optato per la carica di consigliere regionale, e ha disposto la nomina di Bruno Carcangiu come commissario straordinario per la gestione provvisoria del Comune. L’esecutivo ha poi deliberato di modificare una precedente delibera che riguarda l’indizione delle elezioni dei presidenti dei consigli provinciali, individuando una nuova data, il 5 ottobre. Questo per consentire la partecipazione alle elezioni provinciali anche agli amministratori dei Comuni interessati dalle prossime amministrative.

“Ascoltate il grido di Paolo Palumbo”. Con queste parole Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, ha annunciato la presentazione, questa mattina, di un’interpellanza al governo affinché dia risposte alle richieste di Paolo Palumbo. Lo chef oristanese è il più giovane malato di Sla in Italia, e da nove giorni sta attuando lo sciopero della fame per chiedere la sperimentazione anche in Italia della terapia “brainstorm”, arrivata alla fase tre della sperimentazione negli Stati Uniti e in Israele. “Mentre le ricerca prosegue, bisogna attivarsi subito, affinché non ci sia nulla di intentato e questa piccola fiammella di speranza possa accendersi anche per i pazienti italiani, ha detto Cappellacci -. Chiediamo al governo un impegno straordinario, per una battaglia che non è soltanto quella di Paolo, dei seimila malati di Sla e delle loro famiglie, ma di tutta una comunità nazionale, che può definirsi tale soltanto quando non dimentica nessuno. Dal ministro della Salute e da tutta la compagine del governo – ha concluso Cappellacci – aspettiamo un segnale forte, concreto, che faccia capire che lo Stato c’è e non volta le spalle ai suoi cittadini”.

Il Consorzio Stabile Medil scarl si è aggiudicato, per un importo di 2 milioni 399 mila euro, l’appalto per la realizzazione del Centro intermodale di Oristano. L’impresa avrà 285 giorni di tempo per l’esecuzione dei lavori. Il via al cantiere è previsto per le prossime settimane. L’opera dovrà essere collaudata entro marzo 2020. “Il progetto entra finalmente nella fase più importante con l’avvio dei lavori per assicurare alla città una infrastruttura fondamentale per un efficiente sistema integrato di trasporto – ha spiegato il sindaco Andrea Lutzu -. Per la realizzazione del Centro intermodale passeggeri e stazione di interscambio sono disponibili 4 milioni 75 mila euro”. Il progetto, finanziato con il Piano di azione e coesione, risale al 2008, quando Regione, Provincia e Comune sottoscrissero un protocollo d’intesa per la realizzazione dello studio di fattibilità. Una infrastruttura che il Comune nel 2010 inserì nella strategia di sviluppo della mobilità, nell’ambito del sistema dei trasporti dell’area vasta di Oristano. Al progetto la Regione inizialmente destinò un finanziamento di 8 milioni di euro. Nel 2014 la Provincia fu scelta quale stazione appaltante. Poi, nel 2015, la Regione approvò una riprogrammazione del Piano di azione e coesione che pur confermando la dotazione finanziaria suddivise le operazioni in due categorie, a seconda della priorità, assegnando 4 milioni di euro agli interventi di priorità 1. e altri 4 milioni a quelli di priorità 2. Per il primo lotto funzionale oggi sono, dunque, disponibili 4 milioni di euro. “Il progetto del Centro intermodale sarà realizzato nell’area della stazione ferroviaria, attraverso la riqualificazione urbanistica della stazione e dello scalo – ha osservato l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna -. Si tratta di un progetto strategico per la città e il territorio. L’obiettivo è la realizzazione di un vero e proprio polo di interscambio modale tra gomma e ferro, integrando il trasporto pubblico su treno con quello sugli autobus. Sarà un salto di qualità per la città che, finalmente, vedrà realizzato un obiettivo strategico di cui si parla da molti anni. Un obiettivo altrettanto importante, in linea con le finalità del programma Oristano est, è la riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria e delle sue pertinenze, al fine di ricucire un tessuto urbano che da anni vive una condizione di degrado”. Il progetto prevede la realizzazione di una corte centrale, che sarà stazione di scambio e spazio pubblico, circondata da un piazzale con le aree di arrivo e partenza degli autobus urbani ed extraurbani, per i taxi e per i parcheggi a raso dei mezzi privati, con una capienza per 127 auto che si somma ad altri 110 posti disponibili in piazza Ungheria, via Nuoro e via Meucci. Altre aree di sosta saranno disponibili per le biciclette e i motocicli, mentre ai taxi saranno riservati 9 stalli. Nel complesso, l’intervento interessa una superficie di 11 mila 750 metri quadrati. Un’altra importante caratteristica del progetto è la prosecuzione del tunnel, che consentirà di mettere in collegamento la stazione ferroviaria con il centro intermodale, favorendo un agevole accesso da parte dei passeggeri che potranno così raggiungere facilmente il mezzo di trasporto da utilizzare (treno, bus, auto, moto, bici).

Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato per giovedì 11 aprile, alle 18, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Interpellanza urgente Obinu-Sanna-Federico: “Situazione degli istituti scolastici cittadini”. 2) Mozione Patrizia Cadau: “Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche Peba”. 3) Ordine del giorno Cadau e più: “Contrasto al disegno di legge Pillon”. 4) Conferimento cittadinanza onoraria al sig. Gavino Sanna (per carità…ndr). 5) Approvazione bilancio di previsione triennale 2019-2021, relativi allegati e aggiornamento documento unico di programmazione (Dup) 2019-2021. (presentazione). Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato anche per mercoledì 17 e per martedì 23 aprile, alle 18, per discutere su: 1) Approvazione bilancio di previsione triennale 2019-2021, relativi allegati e aggiornamento documento unico di programmazione (Dup) 2019-2021 (discussione e approvazione).

La Camera di Commercio di Oristano ha pubblicato un nuovo bando per l’attribuzione di voucher a favore delle imprese che ospitano studenti impegnati nei progetti di alternanza scuola-lavoro. Prevista l’assegnazione, tramite una procedura a sportello, di un contributo a fondo perduto di 500 euro per la realizzazione di un percorso di alternanza con l’inserimento di uno studente, di 750 euro con l’inserimento di due o più studenti, e di 1.000 euro con l’inserimento di tre o più studenti. La stessa impresa ha facoltà di presentare ulteriori richieste di contributo per diversi percorsi di alternanza, ma l’importo del contributo/voucher si ridurrà a 250 euro per percorsi che coinvolgono un solo studente, a 350 euro per percorsi che coinvolgono due studenti, e a 500 euro per percorsi che coinvolgono tre o più studenti. Le imprese interessate devono essere iscritte al Registro delle imprese di Oristano e al Registro nazionale di alternanza scuola-lavoro. Le domande vanno presentate, esclusivamente tramite Pec, entro il 10 dicembre prossimo. I percorsi di alternanza scuola-lavoro devono essere attivati e svolti tra il 1° gennaio scorso e il 10 dicembre prossimo. “Con la pubblicazione di questo bando – ha spiega il presidente della Camera di Commercio di Oristano, Nando Faedda – prosegue l’azione della Camera a sostegno dell’incontro tra domanda e offerta di formazione e lavoro, e si intende favorire l’adesione delle micro, piccole e medie imprese ai percorsi di alternanza”.

Si disputerà sabato 6 aprile, alle ore 9, nei campi di Sa Rodia, a Oristano, la finale del Campionato sardo di IV Categoria di calcio a 7, a cui partecipano associazioni dilettantistiche special che operano con i Centri di salute mentale impegnati in attività di calcio-terapia. L’evento, che rientra nel programma di Oristano Città europea dello sport, è organizzato dalla Figc, con la collaborazione dell’Azienda per la tutela della salute e il patrocinio degli assessorati allo Sport e ai Servizi sociali del Comune di Oristano. Quattro le squadre partecipanti al Campionato sardo, che ha preso il via il 27 gennaio scorso. “I Fenicotteri” di Oristano, in collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica “Una ragione in più”; “Como cheria”, gemellata con il Latte Dolce di Sassari; “Team Sardegna” di Nuoro, gemellato con il Cagliari Calcio; “Assemini calcio”. La IV categoria è stata istituita dalla Figc a seguito di un protocollo d’intesa siglato con il Ministero dello Sport, che ha stabilito di inserire atleti con disagio mentale nel sistema calcio, attraverso la creazione di squadre di IV categoria, che possono essere adottate da un club di calcio professionistico. L’obiettivo è quello di fornire alle persone con disabilità mentale delle opportunità di entrare nel mondo del calcio professionistico e di trovare delle opportunità di inserimento sociale e lavorativo all’interno del circuito sportivo. La formazione che si aggiudicherà la finale non solo sarà proclamata vincitrice del campionato sardo di IV categoria, ma parteciperà di diritto al Campionato nazionale di quarta categoria e alla Coppa Italia, che si disputerà, a giugno, a Coverciano, storica sede della Nazionale italiana di calcio. Il campionato di IV categoria è uno dei progetti a cui aderisce il Dipartimento di Salute mentale e dipendenze dell’Ats-Assl Oristano, che da oltre dieci anni promuove progetti sportivi di calcio sociale con funzione riabilitativa.

11 comments

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  1. se tanto mi da tanto questi non mi sembrano migliori degli altri.

  2. Sto aspettando di vedere chi sarà l’Assessore all’Urbanistica. Se finirà in mano a Forza Italia, considerati i precedenti di Capellacci, presto le nostre coste saranno invase dal cemento.

  3. Ammolla Solinas, fuori le palle! Decidi tu e manda a c….. i Riformatori e chi non fa quello che dici tu!!!

  4. Venghino, venghino, avanti c’è posto, c’è una torta intera da spartire. Oh Chistian, complimenti, bell’inizio as fattu… e se il buongiorno si vede dal mattino siamo proprio messi bene!

  5. Mi rivolgo ai leghisti sardi e ai sardo/leghisti: siete patetici, con questo teatrino avete già toccato il fondo. Che vergogna!

  6. Che figura di merda!

    • Che ce vado on 5 aprile 2019 at 14:04
    • Rispondi

    mi sembrano 12 fette

  7. Chi ben comincia è a metà dell’opera. Ahahahahahahahah

  8. sono uno dei tanti elettori che ha votato psd’az e ho creduto fin dall’inizio che la nostra coalizione a trazione sardista e leghista avrebbe vinto facile contro un pd bollito, un centrosinistra a pezzi e un candidato di una mediocrità sconcertante come zedda. il successo della lega e soprattutto del psd’az – impensabile in maniera così massiccia – ha creato una certa invidia tra gli altri partiti della coalizione – in primo luogo i riformatori – che consapevoli della loro debolezza temono di essere relegati a un ruolo di comprimari e andando sull’aventino pensano di ottenere qualche cosa in più di quanto gli spetterebbe in base ai voti riportati. il colpo di teatro dei riformatori mi ha disgustato e per questo mi assoccio a quanto scritto da pig nelle ultime righe: ai partiti dissidenti se gli va bene è così, altrimenti se continuano a tirare la corda un calcio nel sedere e tutti a casa.

  9. Solinas ha detto che non si è fatto tirare per la giacchetta e ha ragione, si è solo fatto prendere per il c…!

  10. il neo assessore al turismo con le sue dichiarazioni, già virali in rete, sta facendo ridere mezza sardegna. il presidente è consapevole dei 5 luminari che ha nominato assessori o questi frilli della politica sono stati nominati a sua insaputa?

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