Gen 28

Rapina alla Banca di Arborea di Santa Giusta.

Rapina alla filiale di Santa Giusta della Banca di Arborea, poco prima dell’orario di chiusura.

Due banditi col volto coperto e di cui uno armato di pistola, nella tarda mattinata,  hanno fatto irruzione nell’istituto di credito, in via Giovanni XXIII (la via più trafficata del paese), quando all’interno erano presenti il direttore e tre impiegati. I rapinatori hanno svuotato i cassetti che contengono i soldi (per un totale di circa 30 mila euro) e poi sono scappati a piedi.

I due, con tutta probabilità, hanno raggiunto un complice che li attendeva in macchina e hanno fatto perdere le loro tracce.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Oristano che, col coordinamento del comandante Francesco Giola, hanno fatto scattare il piano antirapina, istituendo vari posti di blocco.

I militari dell’Arma hanno poi raccolto le testimonianze dei dipendenti, eseguito i rilievi di rito e visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza, che mostrano chiaramente due individui, con i volti coperti, che entrano negli uffici della banca.

In provincia di Oristano era dal 2014 che non si verificava una rapina e, guarda caso, sempre nei confronti della stessa banca, anche se quella volta la rapina fallì.

E’ stato definito l’ordine dei nomi dei candidati alla presidenza della Regione così come appariranno nella scheda elettorale, in occasione delle regionali del 24 febbraio. Il primo nome sorteggiato dall’Ufficio centrale regionale della Corte d’Appello di Cagliari è quello di Francesco Desogus del Movimento Cinquestelle. A seguire: Christian Solinas (centrodestra), Vindice Lecis (Sinistra Sarda), Massimo Zedda (centrosinistra), Paolo Maninchedda (Partito dei sardi), Mauro Pili (Sardi Liberi), Andrea Murgia (Autodeterminatzione). L’Ufficio ha anche sorteggiato, per ogni circoscrizione elettorale, l’ordine progressivo delle liste. Un’operazione attuata solo per le coalizioni guidate da Solinas e Zedda, che hanno più liste che li sostengono.

Sabato 2 febbraio si celebra la Candelora. A Oristano l’antica tradizione coincide con il primo atto ufficiale della Sartiglia. I presidenti dei Gremi dei Contadini e dei Falegnami consegneranno i ceri benedetti ai due Componidoris, Claudio Tuveri e Davide Musu, che guideranno la Sartiglia 2019, accompagnati dai compagni di pariglia Fabrizio Pomogranato e Alberto Carta il primo, e da Anthony Maccioni e Giorgio Sanna il secondo. La Candelora da sempre rappresenta uno dei momenti più intensi della Sartiglia. Sono tanti gli oristanesi che sin dalle prime ore del mattino partecipano alle cerimonie e alla festa che celebra il primo vero atto della nuova Sartiglia. Si inizia con le messe celebrate nella Chiesa di San Giovanni dei Fiori e nella Cattedrale di Santa Maria durante le quali vengono benedette le candele che poi saranno donate alle persone più vicine ai gremi. Tra i primi a ricevere in dono la candela benedetta ci sono l’arcivescovo e il sindaco di Oristano che è anche presidente onorario della Fondazione Sa Sartiglia.L’antico cerimoniale della Sartiglia assegna ai presidenti dei Gremi (s’Oberaiu Majori del Gremio dei Contadini Genesio Passiu, e il Majorale en Cabo del Gremio dei Falegnami Marco Naletto) il compito di ufficializzare la scelta dei rispettivi Componidoris proprio con la consegna, ai cavalieri prescelti, del cero benedetto (con i fiocchi rossi quello dei Contadini, rosa e celesti per quello dei Falegnami). La consegna dei ceri, scandita dalle musiche dei tamburini e dei trombettieri, è accompagnata dall’invocazione “Santu Giuanni t’aggiudidi” da parte de s’Oberaiu Majori dei Contadini, e “Santu Giuseppi t’assistada” dal Majorale en Cabo dei Falegnami.

Entro il 31 marzo, i proprietari o gli aventi diritto dei fondi posti lungo il confine con le strade comunali e vicinali di uso pubblico devono provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria della carreggiata stradale e delle banchine stradali dei tratti di strada vicinale presso la quale risultano frontisti e utilizzatori. Lo ha stabilito un’ordinanza del dirigente dei settori Lavori pubblici, manutenzioni e sviluppo del territorio del Comune di Oristano, Giuseppe Pinna. L’ordinanza detta una serie di prescrizioni alle quali attenersi per favorire la cura del territorio “…con interventi manutentivi atti ad evitare situazioni che danneggiano gravemente le carreggiate stradali e quindi compromettere la regolare attività economica e sociale delle zone rurali”. Tra le regole: 1) I fondi confinanti con strade comunali e vicinali di uso pubblico devono essere arati e coltivati alla distanza minima di 1,50 mt dal ciglio esterno del fosso o cunetta stradale, e in modo tale da non pregiudicare la sicurezza e stabilità delle ripe (scarpate delimitanti le cunette). Le piantagioni devono rispettare le fasce di rispetto previste dal Codice della Strada ed in particolare gli artt. 16 e 17. 2) Mantenere le ripe dei fondi laterali alla strada in stato tale da impedire lo scoscendimento del terreno o l’ingombro del fosso o cunetta o del piano viabile ed inoltre mantenere sgombri i fossi e canali da detriti, piante, ricrescite di siepi e frangivento e dalla terra che vi fosse eventualmente franata in modo da garantire il libero deflusso delle acque. 3) Provvedere, entro il 30 aprile e 30 ottobre di ogni anno, alla manutenzione dei fossi o cunette stradali di scolo, compreso il mantenimento delle quote di scorrimento delle acque, pulire gli imbocchi intubati e rimuovere ogni materiale depositato. 4) Effettuare la potatura delle siepi ed il taglio dei rami e degli arbusti che si protendono sulla strada oltre proprietà privata. 5) Effettuare la continua pulizia delle carreggiate stradali, banchine, passaggi pedonali dalla ramaglie, foglie e frutti provenienti da siepi e alberi di proprietà privata. 6) Conservare i fabbricati ed i muri di qualsiasi genere in modo da non compromettere l’incolumità pubblica e da non arrecare danno alle strade. L’ordinanza stabilisce anche che alla manutenzione ordinaria e straordinaria della carreggiata stradale e delle banchine stradali dei tratti di strada vicinale presso la quale risultano frontisti e utilizzatori si debba provvedere tramite: A) Semplice sistemazione della carreggiata stradale e relative banchine tramite mezzo meccanico (greder) per la eliminazione di buche, avvallamenti stradali, spargimento di accumuli di materiali e contestuale regolarizzazione delle pendenze per un efficace allontanamento delle acque meteoriche; regolarizzazione e sistemazione delle banchine, rullatura finale di tutta l’area di intervento. B) Dove necessario: ricarica della carreggiata stradale con materiale o altro materiale idoneo per il ripristino del fondo e contestuale correzione delle pendenze per consentire un valido ed efficace allontanamento delle acque dalla carreggiata stradale e ripristino omogeneo del piano viabile.- Pulizia, sistemazione e ripristino di banchina stradale dal limite della carreggiata al limite della cunetta o limite recinzione dei terreni confinanti o limite canali di dreno del Consorzio di Bonifica, tramite asportazione delle vegetazioni, radici, ricarica di materiale arido, risagomatura e compattamento onde ottenere anche in questo caso un idoneo allontanamento delle acque riversanti nella carreggiata. C) Ripristino delle cunette a sezione trapezia tramite estirpazione delle vegetazioni e risagomatura con mezzo meccanico oppure rifacimento parziale o totale nei punti in cui necessita la nuova realizzazione. L’ordinanza precisa “che le spese sostenute per la quota del 50% saranno a carico del Comune, che provvederà al rimborso in seguito a regolare preventiva istanza, verifica della effettiva realizzazione delle opere e regolare rendiconto documentale delle spese effettivamente sostenute secondo le modalità dal Regolamento comunale. In caso di inosservanza, sarà facoltà del Comune, trascorsi inutilmente i termini, procedere d’ufficio, senza indugio e ulteriori analoghi provvedimenti, per attuare i lavori necessari a spese degli inadempienti”.

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