Gen 04

Supercoppa, l’ipocrisia stia lontana dallo sport.

“Io non ne posso più dell’ipocrisia dilagante in tutti i settori della società. Questa polemica sulla disputa della finale di Supercoppa italiana a Gedda è quantomeno ridicola per chi abbia una seppur minima conoscenza del mondo.

Prima di tutto, le autorità coinvolte hanno già chiarito che i settori saranno sì riservati ma le donne potranno comunque accedere allo stadio da sole, senza accompagnamento maschile, ma anche se così non fosse, vi state accorgendo solo oggi che nei Paesi dove vige la sharia le libertà personali sono limitate? A dirla tutta potremmo estendere questo concetto a tutte le società non laiche cosa che, da agnostico e convinto sostenitore dell’idea che esista democrazia solo in stati laici, reputo fondamentale.

Se ve ne siete accorti solo adesso (nonostante la sede della Supercoppa fosse decisa da mesi) meglio tardi che mai, ma siete arrivati nella battaglia più stupida, quella su una partita di calcio organizzata da un’associazione privata come la Lega Serie A che non ha, quindi e per fortuna, nessun mandato politico.

Sono d’accordo col Presidente Gaetano Micchichè quando afferma che “Il sistema calcio non può assurgere ad autorità sui temi di politica internazionale, né può fare scelte che non rispettino il sistema Paese”.

L’Europa intera (la culla della democrazia) ha rapporti politici, economici e sociali con tutti i Paesi dove vige la sharia tra i quali, oltre all’Arabia Saudita appunto, troviamo, con alcune variazioni, il Kuwait, gli Emirati Arabi Uniti, l’Iran e l’Iraq.

Volete contrastare la sharia in quanto ordinamento statuale religioso e quindi illiberale? Allora iniziatelo a fare con la politica e non con lo sport, altrimenti starete facendo inutile e ipocrita polemica in stile boldriniano che non serve a nessuno.

Possiamo decidere di interrompere i rapporti con questi Paesi ma a questo punto con tutti quelli che violano i diritti umani che noi abbiamo garantito in Europa, possiamo decidere che gli eventi sportivi legati in qualche modo all’Italia debbano essere disputati esclusivamente in Paesi con livelli democratici paragonabili al nostro (chissà perché ma non ricordo la stessa attenzione politica attorno al Giro d’Italia che partì da Israele), possiamo scegliere qualsiasi strada, ma senza ipocrisia, partendo quindi dalla politica e non dallo sport.

E invece non ho mai sentito parlare i politici che oggi si scandalizzano di queste cose di soluzioni politiche, tutt’altro, li ho sempre sentiti sostenere la necessità di tenere ottimi rapporti economici con quei Paesi (cosa di cui sono convinto anche io). Se questo è il principio però dobbiamo dirci una cosa una volta per tutte: la democrazia è un bene prezioso ma non è universale. Ogni Paese ha la sua forma di Stato e spinto dal bisogno umano di democrazia muta nei decenni verso sistemi sempre migliori. Noi siamo ciò che siamo dopo un percorso millenario, altri ci arriveranno nei loro tempi, noi abbiamo il dovere di aiutarli in questo processo indirizzandoli verso le pratiche migliori con una collaborazione certosina negli ambiti di dialogo politico e diplomatico di ogni giorno.

Questa sì che sarebbe una rivoluzione, altro che Supercoppa”. (Manlio Di Stefano, sottosegretario Affari Esteri, www.ilblogdellestelle.it).

A Oristano, Massama e Nuraxinieddu l’acqua è nuovamente potabile. Le ultime analisi chimiche e batteriologiche, comunicate da Abbanoa alla ASSL e al Comune, sui campioni d’acqua potabile prelevata nella rete idrica riferiscono “…il rientro nella norma dei parametri chimici (alluminio, ferro, torbidità, colore) e batteriologici e il ripristino di adeguati valori di disinfettante residuo”. Sulla base delle nuove analisi, il Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione della Assl di Oristano comunica che l’acqua è da considerarsi idonea al consumo umano. Il sindaco, Andrea Lutzu, ha immediatamente firmato l’ordinanza che revoca il divieto e autorizza l’uso dell’acqua a scopi potabili e alimentari in tutto il territorio comunale. Nel contempo, considerando la frequenza con cui la qualità della risorsa idrica è esposta alle piogge che ne condizionano la potabilità per lunghi e ripetuti periodi dell’anno, il sindaco Lutzu ha programmato un incontro con i vertici di Abbanoa per trovare una soluzione definitiva al problema.

Panchina rossa e Albero dei pensieri da oggi costituiscono una piccola ma significativa installazione, nata allo scopo di richiamare tutti i cittadini al rispetto reciproco, all’insegna dei valori della tolleranza e, soprattutto, contro ogni forma di violenza sulla donna. Panchina e albero si trovano esposti nel chiostro del palazzo degli Scolopi. “L’iniziativa – ha spiegato Alessandra Pusceddu, presidente della commissione per l’Equità tra i generi e le Pari opportunità- è stata promossa dalla commissione d’intesa con l’assessorato alle Pari Opportunità, e ha fatto parte del programma “Scarpette Rosse. Oristano è contro la Violenza”, realizzato il 24 novembre scorso dall’Aasessorato all’Artigianato”. Protagonisti bambine e bambini delle Scuole primarie e studentesse e studenti delle Medie e delle Superiori, coadiuvati dai docenti degli Istituti che hanno aderito alla giornata. Proprio loro hanno realizzato le mani che abbelliscono l’albero. “Mani che non offendono ma creano e donano dolcezza e aiuto – ha detto Pasqualina Pippia, vicepresidente della commissione, – e che recano frasi e pensieri in tema con la ricorrenza”. “Scolari e ragazzi hanno dipinto la panchina – ha rimarcato la collega Gabriella Murgia -, creando una bella metafora frutto della riflessione e della consapevolezza sulla questione femminile, confermando l’importanza dell’ottica di rete di fronte al grave fenomeno del femminicidio”. “Simboli semplici e di formidabile sensibilità – ha sottolinea l’assessore Stefania Zedda – riepilogati dalla frase di Martin Luther King che si può leggere nella targa commemorativa, esposta nel chiostro, ammonimento per grandi e piccoli: non deve spaventarci la violenza dei cattivi, ma l’indifferenza dei buoni”. “A pochi metri da un luogo importante come la sala matrimoni, nella sede istituzionale che rappresenta tutta la comunità – ha evidenziato l’assessore Pupa Tarantini – Oristano, Città della Ceramica e delle scarpette rosse, ribadisce il proprio no alla violenza, con la creatività coraggiosa e saggia delle nuove generazioni. Un segno di speranza e di civiltà”.

Il Comune di Oristano ha pubblicato un avviso di mobilità per la copertura di 4 posti di Istruttore Amministrativo/Contabile, categoria C, a tempo pieno, per il Settore Programmazione, Gestione delle Risorse, Servizi Culturali e Servizi alla Persona e per gli Uffici di Staff. Possono presentare domanda i dipendenti a tempo indeterminato di una pubblica amministrazione, in possesso del profilo professionale e della categoria oggetto dell’avviso, che abbiano superato il periodo di prova, siano in possesso del diploma di maturità, e non abbiano riportato sanzioni disciplinari negli ultimi due anni di servizio. L’avviso integrale è pubblicato sul sito istituzionale www.comune.oristano.it . Gli interessati dovranno presentare domanda entro le ore 13 del 31 gennaio al Comune di Oristano, piazza Eleonora D’Arborea, 09170 Oristano. La domanda di ammissione e gli allegati potranno essere inviati anche mediante Pec (per i soli possessori di Pec personale) all’indirizzo: istituzionale@pec.comune.oristano.it. Il colloquio si terrà il 7 febbraio, alle 10.30, nei locali del Settore Programmazione, Gestione delle Risorse, Servizi Culturali e Servizi alla Persona del Comune di Oristano, in piazza Eleonora d’Arborea 44, Oristano.

Gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Oristano hanno arrestatp un 43enne di Villa Sant’Antonio per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nell’abitazione e nei locali in campagna dove teneva il bestiame, la Polizia ha trovato, in un manufatto in cemento adibito a porcilaia, circa 350 grammi di infiorescenza di marijuana già essiccata, un bilancino di precisione, e numerosi ritagli per la preparazione delle dosi. Durante la perquisizione gli agenti hanno trovato anche quattro fucili e circa cinquanta cartucce caricate a palla e a pallettoni, detenuti legalmente, ma che sono stati ritirati in via cautelare. Da diverso tempo, gli agenti della Questura di Oristano sono impegnati in servizi di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti in tutta la provincia. Attività che, durante le festività, ha permesso di denunciare a piede libero anche due giovani residenti a Nurachi, trovati in possesso di 15 dosi di cocaina pronte per essere spacciate.

4 comments

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    • Dino on 4 gennaio 2019 at 15:33
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    I 5 stelle non mi stanni simpatici ma quoto al cento per cento il sottosegretario Di Stefano.

    • Gianfranco on 4 gennaio 2019 at 16:04
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    Quando si vuole fare polemica per forza… non sapendo più dove appigliarsi…

    • Marcello on 5 gennaio 2019 at 10:56
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    A tutti quelli che dicono che le due squadre italiane dovevano rifiutarsi di giocare, chiedo se solo adesso si sono accorti di quanto accade alle donne – e non soltanto alle donne – in Arabia Saudita e in altri paesi arabi. Paesi con i quali i nostri politiconzoli, governo Renzi compreso tanto per dirne uno a caso, hanno sempre mantenuto rapporti di affari, senza che la situazione femminile del paese li turbasse minimamente. All’ipocrisia italiota siamo abituati, ma un pò di decenza in questi casi non guasterebbe.

    • Carlo M. on 5 gennaio 2019 at 14:17
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    Queste prese di posizione contro la partita a Gedda, anche da parte di alcuni stucchevoli commentatori sportivi di Sky che distribuiscono perle di saggezze al popolo bue mi ricorda tanto le manifestazioni ipocrite contro la violanza sulle donne, tipo le Scarpette Rosse, che lasciano il tempo che trovano. In queste manifestazioni si sprecano migliaia di euro dei cittadini per stigmatizzare quanto accade purtroppo giornalmente contro le donne e poi si tace per un anno. Non l’ho detto sicuramente io che lo Sport è un’occasione di incontro tra i popoli. E se è così, ancora stiamo qui a discutere se sia giusto o meno giocare a Gedda?

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