Nov 14

Polemica a distanza tra indipendentisti. Sardigna Natzione al PdS: “La nazione sarda esiste”.

“Sardigna Natzione Indipendentzia è rispettosa, anche quando non le condivide, delle iniziative interne all’ambito indipendentista ma in seguito a quanto dichiarato dal presidente del PdS, Franciscu Sedda, è un dovere intervenire”.

L’ha detto il segretario di Sardigna Natzione Indipendentzia (SNI), Bustianu Cumpostu, che è entrato in polemica con il Partito dei Sardi, dopo le affermazioni di Franciscu Sedda sulla nazione sarda.

“Secondo Sedda – ha precisato Cumpostu -, la Natzione Sarda non esiste e esiste solo nella fantasia di alcuni indipendentisti che attendono si manifesti, “ … potremmo lavorare invece di nasconderci come accade ad altri indipendentisti, convinti che la nazione sarda ci sia già e basti aspettare che si manifesti”. Secondo Sedda, dunque, la nazione sarda non è una nazione storica ma una nazione di volontà, da acclarare tramite una consultazione partitica finalizzata a scopi elettorali.

Questi indipendentisti del PdS, che prima hanno proposto una Costituzione per il futuro Stato Sardo, adesso ci dicono che non c’è neanche la nazione. Se tutto questo agire fosse solo strumentale per superare un’impasse politico sarebbe anche accettabile, ma non è accettabile il danno che fa alla consapevolezza e alla responsabilità del popolo sardo, che se ha ancora qualche dubbio sul voler essere stato non ne ha alcuno sull’essere nazione. Constatiamo che sull’essere nazione del popolo sardo, anche gran parte dei partiti italiani sono più avanti del PdS.

Lo stato di nazione di un popolo – ha detto ancora Cumpostu – è un bene indisponibile, nessuna generazione può contrattarla e tanto meno un partito politico. Ci permettiamo di ricordare a Sedda e al PdS che la Nazione Sarda esiste ed ha bisogno dell’indipendentismo per liberarla e non per costruirla. La nazione sarda non ha bisogno di novelli costruttori, è nata dalla resistenza del nostro popolo al susseguirsi degli invasori, dalla propria lingua, dalla propria cultura, dalla scelta del tipo di vita e di economia e dalla volontà di essere sovrani del proprio territorio e del proprio destino. La nazione sarda è una nazione storica e non di volontà. L’indipendentismo non è lo strumento per costruire la volontà di esistere come nazione ma lo strumento per conquistare il diritto di esistere come stato.

SNI non parteciperà alle primarias e non candiderà propri esponenti. Quelle primarias sono primarie in ambito regionale sardo ma nazionale italiano, aperte, in candidatura e voto, a creature politiche esogene che nulla hanno a che vedere con la cultura politica della nazione sarda. SNI è componente di Autodeterminatzione, l’unica Domo Comuna che si propone come creatura politica e sociale della nazione sarda, nazione che esiste e produce politica alternativa a quella della sudditanza e della collaborazione”.

A Cumpostu ha replicato il presidente del Partito dei Sardi, Franciscu Sedda: “La nazione sarda esiste nella storia – ha detto Sedda -. Io voglio che esista anche nel presente e nel futuro, e purtroppo non basta che me lo dica allo specchio. Lo devo far dire ai sardi che si sentono e si vogliono nazione”. Questo perché, se lo diciamo in tanti diventa un fatto collettivo, coscienza vissuta, mandato di governo, un passo che ci avvicina davvero all’indipendenza e fa parlare di noi nel mondo”.

La Fondazione Sa Sartiglia Onlus, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, grazie al contributo del Mibac e dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali, organizza la giornata di studio e di spettacolo “Tamburi in festa, i suoni e i suonatori nelle celebrazioni sacre e profane in Sardegna”. L’appuntamento, inserito nel programma delle “Giornate della Storia 2018”, è fissato per domenica 18 novembre, alle 16, nella sala consiliare del Comune di Oristano, in piazza Eleonora. Scopo dell’incontro, all’insegna della storia, della tradizione e della cultura etno-musicale della Sardegna, è quello di richiamare l’attenzione sulla tradizione musicale sarda legata ai tamburi ed ai loro suonatori, e, in particolare, ai ritmi di questo antico strumento che da secoli accompagna i momenti di festa nell’Isola, nelle celebrazioni religiose e in quelle profane. A Oristano, città della Sartiglia, della corsa alla stella e delle evoluzioni a pariglia, esibizioni da sempre accompagnate dai ritmi di questi antichi strumenti, si incontreranno studiosi e suonatori che nelle loro presentazioni ed esibizioni riproporranno la storia e i ritmi della discesa dei Candelieri di Sassari, del Carnevale barbaricino e della Sartiglia di Oristano, nonché di numerose celebrazioni e sacre rappresentazioni della Settimana Santa, che si svolgono presso numerose comunità della Sardegna, con particolare riferimento alle specificità delle comunità di Aidomaggiore e Bortigali. Nella prima parte della serata, a presentare le diverse tipologie di strumento e il loro utilizzo nella tradizione sarda, saranno gli storici della musica e delle trazioni popolari, Marco Lutzu dell’Università di Cagliari e l’etnomusicologo Marcello Marra, insieme agli studiosi Alessandro Vozzo e Andrea Sanna. Seguiranno le esibizioni dei suonatori provenienti dalle diverse realtà isolane, chiamate a rappresentare i suoni e le tradizioni delle rispettive comunità: i Tumbarinos di Gavoi, i tamburini del gremi di Sassari, il trio Sa Cointrortza di Aidomaggiore, su Tamburinu de Santa Maria de Sauccu di Bortigali, il Tamburino delle Arciconfraternite di Oristano e, a rappresentare la tradizione musicale dei tamburini della Sartiglia, i musici del gruppo Tamburini e Trombettieri “Sa Sartiglia”, del gruppo “Tamburini e Trombettieri Città di Oristano”, del Gruppo Tamburini e Trombettieri Pro Loco di Oristano nonché i Minitamburini e Trombettieri sempre della Pro Loco di Oristano. Le Giornate della Storia sono un appuntamento culturale di rilevanza nazionale organizzato dalla Federazione Italiana Giochi Storici.

Il Comune di Oristano ha pubblicato il bando per l’individuazione dei destinatari di contributi per morosità incolpevole. Sono destinatari dei contributi i residenti nel Comune di Oristano, titolari di contratti di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo soggetti ad un atto di intimazione di sfratto per morosità incolpevole avvenuto nel corso del 2018, con citazione in giudizio per la convalida (emesso dal competente Tribunale). Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione conseguentemente alla perdita o consistente riduzione di almeno il 30% della capacità reddituale del nucleo familiare o del reddito complessivo, verificatasi prima o durante il 2017. La situazione di sopravvenuta impossibilità indica una condizione di morosità incolpevole nuova, che identifica una nuova condizione economica dell’inquilino, e deve essere dovuta ad una delle seguenti cause: perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo dei contratti a termine o di lavoro atipici; cessazioni o consistente riduzione di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo familiare o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali. Nella concessione dei contributi costituisce criterio preferenziale la presenza all’interno del nucleo familiare di almeno un componente che sia ultrasettantenne, minore, con invalidità accertata per almeno il 74% oppure in carico ai servizi sociali o alle competenti aziende sanitarie locali per l’attuazione di un progetto assistenziale individuale. L’importo massimo di contributo concedibile non può superare l’importo di 12.000 euro. Le domande, compilate sull’apposito modulo disponibile presso l’Urp, l’Informacittà, e sul sito internet www.comune.oristano.it, dovranno essere presentate a mano all’Ufficio Protocollo, con raccomandata A.R. indirizzata al Protocollo Generale del Comune di Oristano, piazza Eleonora, palazzo Campus-Colonna, o tramite Pec (Posta elettronica certificata) alla mail istituzionale@pec.comune.oristano.it, entro il 14 gennaio 2019.

Il Comune di Oristano ha approvato la graduatoria definitiva degli aventi diritto ai contributi per il pagamento dei canoni di locazione per l’annualità 2017. Le informazioni relative alla posizione in graduatoria dei richiedenti il contributo potranno essere acquisite personalmente (o da un delegato) presso l’Ufficio Plus, dal lunedì al venerdì, giovedì escluso, dalle 9 alle 12, o all’Urp dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, e il martedì e giovedì anche dalle 16 alle 18, presso il palazzo degli Scolopi, in piazza Eleonora. Eventuali ricorsi, da inviare al dirigente del Settore Programmazione, possono essere presentati entro il 19 novembre all’Ufficio Protocollo, palazzo Campus–Colonna, piazza Eleonora, Oristano, oppure inoltrati via email agli indirizzi protocollo@comune.oristano.it  o tramite Pec: istituzionale@pec.comune.oristano.it

Sono aperte le iscrizioni al corso elementare di Bridge. Il corso, organizzato dal Circolo bridge Oristano, inizierà lunedì 19 novembre, alle 20, e si articolerà in due lezioni settimanali per dodici settimane. Mercoledì 15 novembre, alle 20.30, il corso sarà presentato a tutti gli interessati durante una riunione pubblica che si terrà nei locali della Società Operaia di Mutuo Soccorso, in via Solferino. Le lezioni, tenute da istruttori federali accreditati dalla Federazione italiana gioco bridge e dal Coni, sono gratuite e si terranno sempre a Oristano, presso la sede della Società Operaia Mutuo Soccorso. Per informazioni contattare Filippo Uras al numero 3481317386, urasfilippo@tin.it, oppure al numero 3481317387, annalisamu@tiscali.it

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