Ott 26

Per il consiglio comunale di Oristano non serve una commissione speciale sul mercato.

Com’era facilmente prevedibile, il consiglio comunale di Oristano ha respinto la proposta dei consiglieri di minoranza di istituire una commissione speciale di indagine sul mercato civico di via Mazzini e il parcheggio di via Mariano IV.

I motivi all’origine della richiesta della minoranza consiliare sono stati presentati in aula dal consigliere indipendente, Francesco Federico. Dopo aver fatto una breve cronistoria del progetto per la ristrutturazione e l’ammodernamento del mercato (assegnazione dell’appalto, spostamento degli operatori nei locali di via Cimarosa, avvio dei lavori e successiva sospensione, dibattiti in Consiglio comunale aula), Federico ha parlato di “…impegni disattesi da parte dell’amministrazione: nessuno dei lavori avviati è stato ultimato, neanche il parcheggio il cui completamento era stato annunciato nei mesi scorsi. Per chiarire cosa sia accaduto si propone una commissione d’indagine, completamente gratuita, formata da 7 membri (4 di maggioranza e 3 di minoranza). La commissione avrà una durata di 3 mesi e potrà compiere indagini conoscitive, ispezioni, acquisire documenti e chiamare in audizione i dipendenti comunali. Entro un mese dalla conclusione dei lavori dovrà presentare una relazione da discutere successivamente in consiglio comunale”.

Il primo stop alla proposta della minoranza è arrivato da Luca Faedda, presidente della commissione permanente Lavori pubblici: “Partire dal presupposto di istituire una commissione d’indagine, accusando l’amministrazione di immobilismo mi sembra abbastanza difficile. La commissione Lavori pubblici ha esaminato a fondo, più volte, la vicenda. A maggio abbiamo verificato la presenza di cemento-amianto nella struttura che imponeva un intervento di bonifica. In quella sede stupì tutti che questa cosa fosse stata scoperta solo allora. Diversa la problematica del parcheggio: notammo subito che il cantiere andava a rilento. Oggi l’amministrazione ha deciso, suo malgrado, di andare alla risoluzione del contratto per grave inadempimento dell’impresa Dentoni. I lavori del parcheggio dovrebbero andare a compimento entro l’estate 2019. Per il mercato i tempi sono più lunghi. È ipotizzabile e ottimistico che i lavori si concludano entro il 2020. Sono contrario a una commissione di inchiesta – ha concluso Faedda -. Il regolamento affida alle commissioni consiliari l’opportunità e il compito di fare ciò che dovrebbe fare la commissione d’inchiesta. Se qualcuno ipotizza irregolarità su appalti ci sono altri soggetti che hanno il compito di intervenire”.

Favorevole, invece, alla commissione d’indagine Maria Obinu (Pd): “…la commissione avrebbe una finalità alta (sic!) e non certo quella di mettere sul banco degli imputati qualcuno”.
Per Monica Masia (Sport, salute…) “la Commissione d’inchiesta non avrebbe il compito di accusare qualcuno di immobilismo. Al contrario, la nostra intenzione è di avere dei chiarimenti su una questione che quantomeno è controversa e che va avanti da anni: la città vuole risposte, gli oristanesi vogliono sapere se mai riavranno il loro mercato civico” .
Secondo Efisio Sanna (Pd) la commissione d’indagine è lo strumento più adatto per capire cosa ha determinato la condizione attuale: “Nei nostri intenti non vuole essere contro qualcuno, nè politico né tecnico. Non siamo a caccia di colpevoli, qualcosa si è guastata e vorremmo contribuire tutti insieme a riordinare le cose e a riaggiustare ciò che si è rotto”.
Andrea Riccio (Capitale Oristano): “La commissione di inchiesta non vuole avere un funzione da inquisizione, vuole essere uno strumento per poter stimolare e rendere più efficace la proposta di definizione di questo progetto”.
“Il problema della sospensione dei lavori non può essere stato solamente la presenza dell’amianto – ha detto Anna Maria Uras (Coraggio e libertà) -. I cittadini hanno bisogno di spiegazioni: perché la città non ha ancora di nuovo il suo mercato civico. Il mercato non è solo un agorà, un luogo di socializzazione e di cultura, ma è un luogo di economia e non si può non fare chiarezza su quanto è accaduto”.
Giuseppe Puddu (Udc): “Le linee programmatiche di mandato del sindaco Lutzu prevedevano un’amministrazione efficiente, con corollario la massima trasparenza dell’azione di governo: la commissione d’indagine sarebbe un efficace strumento di attuazione del programma di governo per verificare l’azione amministrativa. La risoluzione del contratto con l’azienda porterà a un contenzioso e a un mercato chiuso per tanto tempo”.

“Sono contrario all’istituzione della commissione d’inchiesta – ha detto Angelo Angioi (Forza Italia) –, e il perché è scritto nella stessa richiesta della minoranza: si parla di immobilismo dell’amministrazione e questo non è assolutamente vero. Mi sarebbe piaciuto vedere commissioni sul foro boario, sul centro per le tossicodipendenze di Pabarile, sulla casa dello studente e sul mattatoio. Gli atti sul mercato sono sul sito del Comune e sono a disposizione di tutti i consiglieri: possono averli, riunirsi e discuterne. La commissione non serve”.
Antonio Iatalese (Forza Italia) ha confermato la fiducia “…nei confronti della commissione Lavori pubblici e del suo presidente Luca Faedda che svolge al meglio il suo lavoro tanto da rendere superfluo il compito di una commissione di indagine. La storia del mercato civico e del progetto di ristrutturazione si perde negli anni”.

Fiducia al sindaco e alla sua azione amministrativa anche da parte di Luigi Mureddu (Forza Italia), che ha annunciato il voto contrario alla commissione, e di Danilo Atzeni (Rinnovamento oristanese) che ha domandato “…quali sono i compiti in più che dovrebbe avere la commissione d’indagine rispetto alla commissione lavori pubblici? Non se ne comprende l’utilità”.
“Il mercato e la vicenda della sua ristrutturazione è uno dei temi più sentiti dai cittadini – ha detto Veronica Cabras (Riformatori) –. Sicuramente la minoranza ha presentato questa richiesta in seguito alle loro istanze, ma come hanno già detto altri consiglieri di maggioranza non è giusto addebitare a questa giunta la responsabilità per quanto accaduto con questo appalto”.

Il dibattito si è chiuso con l’intervento del sindaco Andrea Lutzu che ha espresso “…solidarietà, vicinanza e sofferenza per gli operatori del settore che sono penalizzati da una situazione che dura ormai da 10 anni. È falso che abbiamo disatteso gli impegni ed è assolutamente falso che la giunta sia stata immobile – ha detto Lutzu -. Per principio sono profondamente contrario alle commissioni di indagine. Ne ho visto altre, ho avuto un’esperienza diretta con la commissione su Abbanoa e garantisco che non è stata un’esperienza utile. Esistono sistemi di controllo certificati come l’Anac che ha già sotto la lente di ingrandimento l’appalto sul mercato, esiste la Procura della Repubblica per chi ritiene, ed esistono le commissione consiliari permanenti. Siamo stati lenti nella rescissione del contratto, questo è vero, ma lo siamo stati perché siamo stati riflessivi. È stato un atto di coraggio non da poco. Questo è stato un atto voluto politicamente con molta forza. Abbiamo rescisso il contratto in danno, l’atto più grave che può fare un’amministrazione. Ieri è stato fatto lo stato di consistenza del mercato, l’impresa ha partecipato. Scindere il progetto in due appalti comporta un’accelerazione dei tempi”.

Nella seduta di ieri la giunta ha poi risposto alle interrogazioni e interpellanze dei consiglieri. Interpellanza consiglieri Puddu e Pecoraro sulla farmacia e il bancomat di Torregrande: Giuseppe Puddu (Udc) ha evidenziato il ritardo con cui l’argomento è arrivato in aula e ricordato i ritardi nell’apertura della farmacia e il difetto nella comunicazione sull’installazione dello sportello per l’erogazione di contanti: “Sportello che non è un bancomat ma un atm, con alti costi a carico degli utenti perché lo si può utilizzare solo con carta di credito”. Il sindaco Lutzu ha risposto ricordando che la farmacia ha aperto definitivamente il 10 settembre, mentre “…la polemica su bancomat e atm si riduce al nome, l’importante è che ci sia uno sportello per il prelievo di contanti, non ce ne siamo presi i meriti, ma ne abbiamo agevolato l’installazione a beneficio dei cittadini e dei turisti”.

Interpellanza consigliere Federico su mancata partecipazione del Comune al bando dell’Ats Sardegna sui contributi per sterilizzazione dei cani: Francesco Federico (Indipendente) ha chiesto i motivi per i quali il Comune era stato escluso dalla graduatoria e dai contributi, in totale 234 mila euro, per contrastare il fenomeno del randagismo.Il Sindaco Lutzu ha riposto spiegando che il Comune aveva regolarmente partecipato, ma era stato escluso per un problema riconducibile esclusivamente alla erronea gestione delle domande da parte dell’Ats e che risulta che il finanziamento sia stato concesso.

Interpellanza consiglieri Federico e Puddu su stato di precarietà delle strade a fondo naturale: Francesco Federico (indipendente) ha lamentato la mancata esecuzione degli interventi di manutenzione sulle strade bianche da parte del Comune: “A un anno e mezzo dall’insediamento questa amministrazione, nonostante gli impegni assunti, non ha provveduto a realizzare un piano di manutenzione né a sistemare le strade che versano in condizioni di evidente pericolosità e impercorribilità. Occorre un piano di interventi ma anche dotare il comune di un greder”. Giuseppe Puddu (Udc) ha aggiunto che “…il Comune è intervenuto solo su due strade vicinali nel periodo della Sartiglia e non è vero che non può farlo, le risorse disponibili sono state spostate dal 2018 al 2019. In un anno e mezzo il problema è stato completamente trascurato”. L’assessore ai lavori pubblici, Francesco Pinna, ha risposto spiegando che i ritardi che si sono accumulati non dipendono dalla volontà dell’amministrazione: “Quando nei mesi scorsi abbiamo avviato gli interventi sono iniziate le piogge abbondanti che hanno condizionato i lavori. Da 4 anni non riceviamo contributi dalla Regione e, forse per distrazione della passata amministrazione, si era perso un finanziamento di 200 mila euro per il 2014 e 2015. Le strade comunali – ha spiegato Pinna – sono percorribili pur non essendo in condizioni ottimali. Le strade vicinali, invece, manifestano problemi maggiori, ma su queste dovrebbero intervenire i frontisti e non il Comune che può solo compartecipare. In queste settimane il Comune sta intervenendo su 10 chilometri di strade bianche a san Quirico, is Pasturas e is Pastureddas”.

Interpellanza consiglieri Obinu-Sanna-Federico sui parcheggi a pagamento: Maria Obinu (Pd) ha chiesto spiegazioni sui motivi per i quali si siano verificati disservizi nelle modalità di pagamento dei parcheggi (pagamento elettronico: bancomat, app, carta di credito, carte prepagate) e a che punto sia la gara d’appalto per l’affidamento del servizio. L’assessore al traffico, Pupa Tarantini, ha risposto spiegando che “…gli uffici comunali effettuano un controllo continuo sul servizio e c’è sempre stata grande disponibilità al dialogo, alla collaborazione e al miglioramento del servizio. I sistemi di pagamento elettronico o sono attivi o in fase di installazione. Il tagliando di cortesia non è possibile. La proroga dell’appalto è prevista dal contratto ed è stata prevista a fronte di offerte migliorative del servizio come i parcheggi per le gestanti e le neo mamme”. Francesco Federico (indipendente) ha ribattuto spiegando che nei totem del parcheggi i bancomat non stanno funzionando.

Interpellanza consiglieri Obinu-Sanna-Federico sul bando del servizio civile: Maria Obinu (Pd) ha chiesto di conoscere i motivi per i quali il Comune non figura tra i beneficiari. L’assessore ai servizi sociali, Francesca Loi, ha spiegato che il Comune non ha partecipato all’ultimo bando ma ha progetti attivi e parteciperà al nuovo bando pubblicato nei giorni scorsi: “È in corso un progetto della biblioteca che per scelta partecipa al bando ad anni alterni. I servizi sociali non hanno partecipato perché in occasione della pubblicazione dell’ultimo bando ha avuto comunicazione che il Comune era stato ripescato con un progetto presentato precedentemente”. Per Efisio Sanna (Pd) il Comune difetta in capacità progettuale, e in questo senso occorre investire e compiere uno sforzo maggiore anche nell’ambito dei progetti del servizio civile.

Da sabato 27 ottobre, in piazza Eleonora, a Oristano, cinque dei sette pannelli in ceramica sulla storia e la cultura della città, che da febbraio abbellivano l’ingresso del palazzo degli Scolopi, sede del Comune di Oristano, da domani caratterizzeranno il salotto buono della città. Realizzati dagli studenti del Liceo artistico “Carlo Contini” e acquistati dal Comune di Oristano saranno messi a disposizione di tutti gli oristanesi e dei turisti, che potranno apprezzare l’abilità dei giovani ceramisti oristanesi e avere un elemento in più per apprezzare la storia e la tradizione ceramista oristanese. “I pannelli sono stati realizzati dagli studenti del corso di ceramica nel 2009/2010 – hanno precisato gli assessori alla Cultura e all’Artigianato, Massimiliano Sanna e Pupa Tarantini -. Già nel 2013 il consiglio comunale aveva approvato una mozione del consigliere Falconi per abbellire il centro cittadino con opere ceramiche. Da domani, grazie all’accordo con la dirigenza della scuola, rendiamo più accogliente la piazza Eleonora con opere ispirate ai simboli più importanti della città: da Eleonora d’Arborea alla Sartiglia, dalla storia Giudicale al rapporto della città con le autorità religiose”. Le sette opere sono intitolate: Oristano e dintorni; Due cavalieri con stendardo; Eleonora e la sua corte; Eleonora con l’Arcivescovo; Oristano nel periodo giudicale. “Sono opere dall’alto valore culturale e artistico, che uniscono la tradizione ceramica della città ai simboli che più rappresentano la storia della nostra comunità – hanno ricordato gli assessori Tarantini e Sanna -. L’esposizione era iniziata nel periodo della Sartiglia, nella sede storica del Municipio, a palazzo degli Scolopi, ma era già prevista la loro sistemazione nella piazza Eleonora come prezioso tassello nell’opera di valorizzazione della nostra ceramica e della nostra storia, che il Comune di Oristano promuove da anni”. Per festeggiare l’evento, a partire dalle 10, saranno realizzati alcuni laboratori di pittura e di lavorazione della ceramica e del legno, gestiti dagli studenti del liceo e dai loro docenti. Ai laboratori potranno partecipare tutte le persone animate da curiosità e interesse per l’arte. Alle 11.30, alla presenza del sindaco Andrea Lutzu e degli assessori Massimiliano Sanna e Pupa Tarantini saranno scoperti i pannelli ceramici. La manifestazione rientra nel cartellone di “Oristanottobreventi”.

Anche Oristano, con altre 50 città italiane, mercoledì 31 ottobre parteciperà alla “Giornata Nazionale del Trekking Urbano”. Il Trekking Urbano è nuovo modo di fare turismo dolce, per accompagnare i visitatori lontano dai circuiti più conosciuti. È un’attività che coniuga sport, arte, gusto e voglia di scoprire gli angoli più nascosti e curiosi, insoliti e singolari della nostra città a passo di trekking; si tratta di una forma di turismo lento, libero e ricco di sorprese, adatto a tutte le età, che fa bene al fisico e alla mente, senza un particolare allenamento preventivo. La manifestazione è organizzata dal Comune di Oristano (assessorati allo Sport, Turismo, Ambiente, Attività Produttive), dalla Fondazione Sa Sartiglia Onlus e dal Coni provinciale. L’intero percorso si svilupperà su una distanza di circa 6 chilometri. I partecipanti inizialmente saranno condotti attraverso le vie del centro storico. Poi, seguendo alcune vie periferiche, giungeranno alla chiesa campestre di San Giovanni dei Fiori. Dopo una breve sosta di ristoro, con la degustazione di alcuni prodotti tipici e per una visita guidata alla struttura, custodita dall’antico Gremio dei Contadini, si rientrerà nel centro storico, dove nella piazza Eleonora d’Arborea avrà termine il percorso del Trekking, con una breve cerimonia. L’iscrizione alla manifestazione è libera e gratuita. L’accredito dei partecipanti è fissato per le 15 nella piazza Duomo. Partenza alle 15,30 e conclusione alle 18,30 circa.
Il percorso:
Dopo il ritrovo dei partecipanti e la partenza da piazza Cattedrale si percorrerà via Duomo, via De Castro; vico Umberto I (sosta per osservazione mosaici Casa Architetto Loddo) proseguimento via Diego Contini – piazza Roma (Torre di Mariano II) via Tharros (incrocio Via Cagliari), viale Repubblica; ingresso nell’area dei giardini (osservazione guidata piante di pregio botanico e naturalistico); proseguimento su viale Repubblica; via della Libertà; via Mattei (passaggio fronte palazzo Provincia); via Rockefeller; piazza San Martino; via Severino Ibba; via Lisbona (destra fronte parcheggio campo Tharros), arrivo chiesa campestre di San Giovanni dei Fiori (sosta e visita guidata alla Chiesa degustazione dolci tipici oristanesi e della Vernaccia). Ritorno: via Lisbona; parcheggio campo Tharros; via Consolini; via Michele Pira; (incrocio ingresso campo Tharros) svolta a dx per il viale Cimitero (chiesa Capuccini); piazza Manno; via Vittorio Emanuele; via Duomo; via Eleonora d’Arborea; arrivo in piazza Eleonora alle 18,15 circa.

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