Ott 16

Lettera aperta del presidente della Fondazione Sa Sartiglia al sindaco di Iglesias.

Nella controversia, ora anche legale, tra la Pro Loco di Oristano e il Comune di Iglesias per l’uso del nome “Sortija”, è intervenuto il presidente della Fondazione Sa Sartiglia, Angelo Bresciani.

Bresciani lo ha fatto con una lettera aperta indirizzata al sindaco di Iglesias.

“Alcuni giorni or sono – è scritto nella lettera – il dott. Gianni Ledda, presidente della Pro Loco di Oristano, mi ha chiamato per informarmi che il Sindaco di Iglesias, dovendo decidere quale nome dare alla manifestazione “similSartiglia” che il Comune di Iglesias organizza da due anni, e non potendo servirsi di quello precedentemente usato (Sortilla. ndr), causa diffida dello stesso dott. Ledda, chiede se “Sortija” possa andare bene. E in tal senso procede nonostante il diniego!

Fermo restando il sacrosanto diritto di chiunque di rievocare manifestazioni storiche di corse all’anello che sono nella tradizione dell’area mediterranea, ancor più della Sardegna, perché fare esplicito riferimento alla Sartiglia di Oristano (oltre 500 anni di storia e non di rievocazioni) copiandone per intero, prima il nome e successivamente, viste le rimostranze, con una furbizia di poco spessore, modificandolo parzialmente mantenendo però l’assonanza?

Signor Sindaco – ha scritto ancora Breasciani -, io sono certo che a tutti i cittadini di Iglesias stia a cuore tenere viva la manifestazione che andate ad organizzare e che questo sia giusto e meritorio, e nessuno più di noi vi può capire, ma un piccolo sforzo di fantasia si poteva fare per evitare inutili e fastidiose polemiche, e costruire un vostro percorso di tradizione e folclore senza sovrapposizioni di nomi, immagini e suoni della Sartiglia di Oristano.

Personalmente sono ben felice che una parte del finanziamento regionale assegnatovi venga utilizzato per remunerare i nostri cavalieri, tamburini e trombettieri, gruppo folk e quant’altro salvo constatare che vostro resta ben poco.

E quando i vostri figli minori, si innamoreranno della manifestazione che avrà allora magari 10/15 anni di tradizione e vorranno cimentarsi anch’essi, cosa farete? Istituirete la Sartiijettina o la miniSartija o la Sartijetta?

Mi perdoni sig. Sindaco per quanto scrivo. Non voglio mancare di rispetto in alcuni modo né a Lei personalmente, né tanto meno alla città Iglesias, ma nel contempo oltre al desiderio di non essere presi in giro mi corre l’obbligo di difendere e tutelare sia la Sartiglia di Oristano che l’intera città, che in considerazione della storia che la caratterizza non merita di sicuro questo tipo di trattamento”.

Il servizio di trasporto per disabili, anziani e minori non è stato sospeso e non sarà sospeso neanche a dicembre. Lo hanno precisato il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e l’assessore ai Servizi sociali, Francesca Loi, rassicurando le famiglie che usufruiscono del servizio garantito dal Plus, di cui Oristano è comune capofila. “Per il 2018 sono oltre 100 le persone, residenti nei 24 comuni aderenti al Plus (Allai, Baratili, Bauladu, Cabras, Milis, Narbolia, Nurachi, Ollastra, Palmas Arborea, Riola Sardo, Samugheo, San Vero Milis, Santa Giusta, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Solarussa, Tramatza, Villanova Truschedu, Villaurbana, Zeddiani e Zerfaliu) che hanno fatto ricorso a questo importante servizio – hanno spiegato il sindaco Lutzu e l’assessore Loi -. Al momento, i piani attivi sono 30 (12 per adulti e 18 per minori). Per altri 18 attendiamo la presentazione del piano terapeutico, ma c’è già la copertura finanziaria. Stiamo recuperando le risorse aggiuntive per garantire il servizio a quelle persone che, a causa della riduzione dei fondi da parte della Regione, al momento sono in lista d’attesa. Per il 2018 la Regione ha finanziato il trasporto con 48 mila euro. Il Plus interviene con altri 46 mila euro. Per garantire la copertura totale del servizio occorrerebbero altri 7 mila euro. Stiamo già intervenendo in sede di Plus per recuperare le risorse e soddisfare la richiesta delle persone, in tutto una decina, in lista d’attesa. In questo momento però – hanno aggiunto Lutzu e Loi – è importante che gli utenti sappiano che non sono fondate le notizie di una sospensione del servizio. Non dobbiamo riattivare niente, come è stato sollecitato con una interpellanza, perché non c’è stata interruzione. Si è voluto creare un inutile allarmismo: il servizio non è stato sospeso e non sarà sospeso neanche a dicembre. E non risponde al vero che agli utenti sia stato comunicato che era prevista l’interruzione. Nel 2019 inizierà un nuovo esercizio con l’utilizzo delle risorse assegnate per l’anno prossimo. Non ci sarà, dunque, alcuna interruzione e gli utenti possono stare tranquilli. Il Plus sta operando in continuità con la naturale programmazione e sulla base delle risorse disponibili per garantire regolarmente agli utenti tutti i servizi”.

Il 22 novembre, alle 12, a palazzo degli Scolopi, in piazza Eleonora, a Oristano, si svolgerà l’asta pubblica per la vendita di un immobile di proprietà comunale sito in via Onroco, nel centro storico cittadino. L’asta si svolgerà su una base di 205 mila 865,44 euro. Le offerte dovranno pervenire al Comune di Oristano, Settore Programmazione e Gestione delle Risorse, Ufficio Protocollo, piazza Eleonora 44, Palazzo Campus-Colonna, 09170 Oristano, entro le ore 13 del 16 novembre 2018. L’immobile, dichiarato di interesse storico con decreto del Mibac Sardegna, ricade nel centro storico di Oristano, in un’area vincolata dal Piano Paesaggistico Regionale. Qualunque intervento edilizio è soggetto alle norme del “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”. La vendita è subordinata alle seguenti condizioni: 1) La destinazione d’uso futura dovrà essere tale da garantire la conservazione dell’immobile senza compromettere la lettura dei caratteri costruttivi dell’edificio; in particolare dovranno essere restaurate tutte le parti già riconosciute di particolare pregio e già descritte nella relazione storico-artistica acclusa al decreto di tutela. 2) In ogni caso, i progetti esecutivi delle opere di qualunque genere che si intendessero eseguire sull’immobile dovranno essere sottoposti all’approvazione preventiva della competente Soprintendenza Bapsae.

Mentre il Pd anche in Sardegna è in caduta libera e sta cercando un “messia” a cui aggrapparsi, Forza Italia anzichè lavorare per presentare agli elettori un centrodestra compatto come non mai, deve aver pensato che vincere facile con un Pd così malridotto non c’è gusto. E allora che cosa hanno escogitato i delfini sardi di Berlusconi per creare un pò di apprensione? Hanno deciso di di spaccarsi al proprio interno. Rispondendo a Cicu, Zedda, Peru, Coinu, Tedde e Pittalis, che avevano chiesto un cambio alla guida del partito, il coordinatore regionale, Ugo Cappellacci, ha fatto sapere che “…un partito aperto al dialogo è sempre pronto ad ascoltare tutte le posizioni, anche quelle più distanti ed espresse da una minoranza”. Immediata la risposta di Pietro Pittalis: “Un partito aperto al dialogo non convoca il proprio gruppo dopo le riunioni di coalizione, non nomina membri del proprio coordinamento senza essersi confrontato col territorio, non consegna alla sinistra un comune strategico come Quartu Sant’Elena appoggiando un candidato avverso. Un partito aperto al dialogo, organizza eventi su tutto il territorio”. E poi ancora: “Le percentuali di Forza Italia in Sardegna indicano una gestione fallimentare, e noi non possiamo far finta di nulla; un partito che non si mette in discussione è un partito destinato a morire”. A quanto è dato sapere i sei anti-Cappellacci potrebbero disertare la direzione regionale del partito, convocata per venerdì 19 ottobre, alle 15.30, a Oristano. E sì, in fatto di lungimiranza Forza Italia non è seconda a nessuno.

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