Ott 07

“Ornews”, nuovo giornale online di video-notizie, dal 15 ottobre. Intervista al direttore G.Mastino.

Con la carta stampata in crisi e condannata ad essere scavalcata dagli eventi, il desiderio di informazione è ormai più che soddisfatto dal web.

Su internet tutto è più comodo, rapido, immediato, e se ancora sopravvivono dei lettori a cui piace sentire il profumo della carta, non c’è dubbio che l’esplosione dei giornali online abbia convinto anche il più riottoso tra gli addetti ai lavori che per il giornale cartaceo non ci sia futuro.

Nell’informazione, la crescita esponenziale della tecnologia ha portato alla consapevolezza che la strada da seguire sia quella del quotidiano online. Secondo una recente ricerca, inoltre, pare che il contenuto video sia ormai diventato una componente naturale nella comunicazione online, perchè permette di aggiungere una prospettiva di informazione complementare al testo, rende più efficace il messaggio e, soprattutto, sembra sia particolarmente apprezzato dai lettori. E il discorso vale sia a livello internazionale che locale.

Sarà forse per questo che, a partire da lunedì 15 ottobre, anche Oristano avrà un suo giornale online “Ornews” (www.ornews.it), basato soprattutto sui video. L’idea è  di Giorgio Mastino, ex direttore di “Nova tv” (emittente locale che ha chiuso definitivamente i battenti), che tenta una nuova avventura nel campo dell’informazione web, con notizie esclusivamente video.

– Ho letto sulle pagine introduttive di quello che sarà il tuo portale d’informazione che “Ornews” sarà qualcosa di più di un semplice giornale online, visto che provenendo da un’esperienza televisiva hai voluto puntare sui video. Vuoi spiegare meglio come è nata l’idea e come sarà il giornale?

Giorgio Mastino: In realtà l’idea è vecchia di una decina d’anni, ma non l’ho potuta concretizzare perché, quando ero in procinto di licenziarmi da Nova, nel lontano 2009, mi hanno offerto la possibilità di diventare direttore dell’emittente. Per vari motivi, non ho voluto rinunciare a quell’opportunità e quindi il giornale online non è nato.
Oggi l’idea è tornata e voglio provarci, convinto più che mai che internet possa essere la strada giusta. Intanto, ti consente di risparmiare sui costi aziendali. E poi, non lo scopro certo io, ti consente di raggiungere un bacino potenzialmente molto vasto.
Il giornale sarà molto semplice nella sua struttura: voglio che sia immediato e facilmente fruibile, anche da quella “fetta” d’utenza meno abituata alla navigazione.
Ci saranno diversi settori: attualità, politica, cronaca, sport e territorio. Saranno aggiornati quotidianamente.
Le notizie saranno solo video. Da una parte perchè l’esperienza che ho accumulato in Tv è quella. Dall’altra, perché dovevo offrire qualcosa di diverso rispetto ad altre testate online, come Linkoristano, che garantiscono già un servizio d’informazione molto puntuale.

–     Cosa ti ha insegnato e, soprattutto, cosa ti ha lasciato l’esperienza giornalistica di Nova Tv?

Giorgio Mastino: Nova Tv mi ha insegnato a fare il giornalista. Più o meno bene? Non sta a me dirlo. Enea Bagiella è il primo direttore che mi ha indicato la via. Professionista serio e illuminato, gli devo moltissimo. L’altro è Sandro Angioni, che mi ha formato anche dal punto di vista umano, quando ero ancora un bambino. Nato per fare televisione, ha raddrizzato alcune mie storture.
All’azienda, invece, devo dire grazie perché mi ha fatto diventare professionista: fare il praticantato e superare l’esame di Stato è stata una delle soddisfazioni più grandi della mia vita. Penso, senza ipocrisie, di averlo meritato: a Nova Tv ho dedicato 16 anni molto intensi della mia vita. Non ho mai abbandonato, anche quando non mi pagavano per mesi e andare avanti era molto difficile. Gli ultimi 7 anni da direttore, però, mi hanno segnato molto: ad una gratificazione professionale immensa, si è contrapposto l’abbandono del mio editore. Son stato lasciato solo, soprattutto negli ultimi 3 anni, e il lavoro ne ha risentito: non ho potuto valorizzare al meglio l’operato dei miei colleghi. Chiedo scusa a loro e a quanti, moltissimi nonostante tutto, hanno continuato a seguirci.

–     Se hai sentito l’esigenza di creare un nuovo giornale, significa che ritieni di avere ancora qualcosa da dire, differenziandoti dagli altri media e senza fare sconti a nessuno. Sai benissimo, però, che per fare questo devi essere totalmente affrancato dalla politica. Pensi che il fatto di esserti schierato alle ultime elezioni comunali possa lasciare dubbi e perplessità?

Giorgio Mastino: Ne lascerà nella fase iniziale ed è legittimo che accada. Anche io avrei dei dubbi, ma il tempo dirà la sua: mi ritengo un giornalista corretto. Negli anni di Nova, abbiamo dato parola a tutti: alla governance di turno, ma anche all’opposizione. Sarà cosi anche con Ornews.
L’esperienza politica dell’anno scorso, poi, con la creazione di una lista nel centro-sinistra, non è stata una scelta di campo, dal punto di vista delle ideologie personali. In quel momento, credevo che quella coalizione potesse dare qualcosa in più ad Oristano. Eravamo giovani e motivati. Oggi non solo non rinnego quella scelta, nonostante la sconfitta, ma ne sono ancora più convinto. Comunque è stata un’esperienza straordinaria. Adesso torno a fare il giornalista.

–     Il giornale non è ancora uscito e già ho sentito dire, a Oristano, che il fatto che sorga a un tiro di schioppo dalle prossime regionali non sia un caso. Cosa rispondi?

Giorgio Mastino: Se si intende da un punto di vista politico, ribadisco che le Comunali sono state solo una parentesi.
Se invece si pensa ad un motivo economico, aiutatemi a capire. In che modo le elezioni regionali potrebbero aiutare il giornale? Pubblicità elettorale? Magari! Quella a pagamento non l’ho inventata di certo io e la società editrice di Ornews ne sarebbe soddisfatta.
Io sono responsabile dell’informazione. Quella sarà super partes, nel rispetto della par condicio, anche prima dell’inizio della campagna elettorale.

–     Da tempo ritengo che la qualità dell’informazione sia notevolmente scaduta e che la nascita dei giornali online abbia dato il suo buon contributo. La necessità dell’immediatezza della notizia, a mio modesto parere, mal si concilia con un’indubbia riflessione che certe notizie meriterebbero. Ecco perchè, spesso e volentieri, leggiamo degli articoli obbrobriosi (la maggior parte delle volte dovuti alla fretta di bruciare la concorrenza), e le inchieste, a parte alcuni rari esempi d’alto giornalismo, sono praticamente sparite. Cosa ne pensi e come credi di poter conciliare le due cose?

Giorgio Mastino: Domanda stimolante. Viaggiamo perfettamente sulla stessa lunghezza d’onda: l’online deve fornire un’informazione immediata. E aggiungo che il video ancora di più preclude la possibilità di approfondire: la videonotizia deve essere breve e comprensibile, ancora più nei social. Ma allora chi è che non assolve ai suoi compiti del giornalismo di inchiesta? La risposta è semplice: il cartaceo. Quella, oggi sempre di più, deve essere la sede naturale dell’approfondimento. Non ci si può limitare a dare la notizia, cosi come l’ho letta 24 ore prima nell’online. Capisco che le redazioni locali siano ingolfate di lavoro, ma alcuni quotidiani nazionali mi lasciano a bocca aperta e concordo con te sul fatto che alcuni articoli, se non intere pagine, siano obbrobiosi.

–     Il successo di un giornale, online o cartaceo che sia, e qui scopro l’acqua calda, dipende dal consenso che avrà tra i lettori. Come pensi di coinvolgere gli oristanesi più di quanto non facciano oggi i tuoi colleghi?

Giorgio Mastino: Ecco. Nonostante la premessa fatta nella risposta precedente, devo aggiungere che dentro Ornews non mancheranno gli spazi di approfondimento: due rubriche dedicate a interviste più articolate. Una legata all’attualità oristanese, l’altra a personaggi che hanno qualcosa di importante, curioso e originale da raccontare.
Sarà differente, poi, la ricerca della notizia: pochi comunicati stampa, ma vicinanza alla gente, alle iniziative culturali e sportive. Seguirò i consigli comunali del capoluogo, perché vorrei che gli oristanesi siano meno distaccati dalla “polis”.
Poi ci sarà l’editoriale: uno spazio di commento, legato alle tematiche più importanti del nostro territorio. Alcuni li farò io. Altri, giornalisti come te Angelo, od opinionisti.
La funzione dell’editoriale sarà quello di offrire una riflessione e, spero, uno stimolo alla politica locale. Oristano è un territorio che soffre. Ed è inaccettabile, viste le risorse di cui dispone.

–     In bocca al lupo.

Giorgio Mastino: Crepi!

Tra le recenti interviste rilasciate dal vice premier, Luigi di Maio, a vari quotidiani, c’è anche quella pubblicata oggi da “La Nuova Sardegna”, dove il capo politico del Movimento 5 Stelle ha spiegato la posizione del suo partito sul reddito di cittadinanza e sui risultati che il governo ha già ottenuto contro la politica dell’austerità, che tanti danni ha creato agli italiani. Lo ha ricordato, oggi, su “Il Blog delle Stelle”, il candidato dei Cinquestelle alla presidenza della Regione sarda, Mario Puddu. “Da quanto non si vedeva un governo che mantiene gli impegni? – ha scritto Puddu -. Nella Manovra del Popolo ci sono le misure più importanti del contratto di governo: il Reddito di Cittadinanza, il superamento dell’ignobile Legge Fornero e l’abbassamento delle tasse alle partite IVA e alle imprese che assumono. È solo l’inizio, ma si inizia bene. Di certo c’è ancora tanto da fare”. Di Maio nella sua intervista ha parlato anche della nostra isola: “Anche in Sardegna servono scelte coraggiose. Ripetere le vecchie ricette proposte dal centrodestra e dal centrosinistra non ha senso. Occorre un nuovo modello di sviluppo che dia lavoro ai giovani in settori cruciali come il turismo, l’agricoltura, l’enogastronomia e l’innovazione. Per questo ci siamo battuti contro la legge urbanistica proposta dal centrosinistra: perché devastava l’ambiente senza restituire nulla ai sardi. Era solo un favore ai poteri forti. Noi invece abbiamo un altro progetto per la Sardegna”. Parole chiare – ha scritto ancora Puddu – che ci danno forza in vista di una campagna elettorale che sarà durissima. Avremo bisogno di voi per combattere il centrodestra e il centrosinistra, il cui tratto comune è il trasformismo. Dietro le formule apparentemente nuove con le quali vogliono presentarsi agli elettori, ci sono infatti gli stessi personaggi che negli ultimi vent’anni hanno devastato la Sardegna. Ma i sardi stavolta non si faranno ingannare”.

E a proposito di cose positive attuate dal governo,  la notizia questa volta non proviene da fonti leghiste o pentastellate, ma dal leader di Unidos, Mauro Pili. “Una valanga di quasi 785 milioni di euro – ha sostenuto Pili – arriveranno ai comuni sardi. Il più imponente stanziamento di denaro per investimenti dell’ultimo quinquennio. Per la prima volta, dopo quasi 20 anni di blocco, i comuni sardi potranno spendere, solo per investimenti, i loro avanzi di amministrazione. La Ragioneria generale dello Stato, con un blitz inatteso e insperato, ha ribaltato le indicazioni degli ultimi due decenni”. La circolare che lo annuncia, secondo Mauro Pili, “…è ancora in viaggio da Roma verso tutti i comuni dell’isola. Si tratta senza ombra di dubbio, viste le promesse farsa della Regione, del più imponente e concreto piano di investimenti di quest’ultimo quinquennio. Stiamo parlando – ha aggiunto Pili – di un malloppo messo in campo, nel silenzio di tutti, direttamente dal Ragioniere generale dello Stato, che nei giorni scorsi ha emanato una circolare, la n. 25 del 3 ottobre 2018, secondo la quale le città metropolitane, le province e i comuni, nell’anno 2018, possono utilizzare il risultato di amministrazione per investimenti. Si tratta di una rivoluzione, visto che tale possibilità era vietata sin dall’era del patto di stabilità. La palla – ha detto Pili – passa ora ai sindaci che hanno davanti una vera sfida: impegnare queste risorse senza perdere un giorno di tempo e bandire le gare entro l’anno in corso. Per evitare ogni possibile sorpresa o disimpegno economico finanziario. E’ una sfida di concretezza e di efficienza. Unico vincolo è rappresentato dalla finalità – ha concluso il leader di Unidos -, l’avanzo di amministrazione deve essere utilizzato “solo” per finanziare investimenti (sia diretti che indiretti, quindi anche trasferimenti finalizzati a far realizzare investimenti ad altri enti pubblici o privati)”.

Proseguono i successi degli atleti della Nazionale Italiana Sindrome di Down, che dopo aver vinto il Campionato Europeo, sono saliti sul gradino più alto del podio battendo i padroni di casa del Portogallo e si sono laureati Campioni del Mondo. Grandissima soddisfazione, quindi, per la Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo relazionali), per l’Aipd (Associazione italiana persone down) di Oristano (www.aipdoristano.it), e per il tecnico isolano Mauro Dessì.  Due neo Campioni del Mondo, i bravissimi Fulvio Silesu e Antonello Spiga, sono della provincia di Oristano, rispettivamente di Marrubiu e Oristano. Marrubiese è anche la bravissima Chiara Statzu, che ha vinto la medaglia d’oro negli 800 metri e quella d’argento nei 400 ai Campionati internazionali paralimpici di Atletica, sempre in Portogallo.

5 comments

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    • drastico on 8 ottobre 2018 at 12:14
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    speriamo non sia il solito giornaletto locale come il bugiardino, la vecchia e leccalinkoristano.

    • Franco on 9 ottobre 2018 at 16:15
    • Rispondi

    Finalmente un tentativo nuovo tra media antichi e paludati.

    • Giuseppe on 10 ottobre 2018 at 10:32
    • Rispondi

    Secondo me non cambiarà niente. Abbiamo visto cos’era Nova Tv.

    • Tonino on 10 ottobre 2018 at 17:01
    • Rispondi

    L’informazione locale è di pessimo livello. Quindi non si tratta di inventarsi qualcosa di nuovo in video o cartaceo ma della professionalità del giornalista, che a Oristano lascia molto ma molto a desiderare.

    • Dino on 11 ottobre 2018 at 11:14
    • Rispondi

    Almeno porterà qualcosa di nuovo. Spero non sia di parte, nè che si leghi a qualche politico locale!

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