Set 25

Che figuraccia! Dietrofront di Pigliaru ed Erriu. Alt alla legge urbanistica.

Alla squinternata giunta Pigliaru (tra le peggiori di sempre in senso assoluto) non ne va proprio bene una.

Non contento di aver già toccato il fondo per la Sanità, l’esecutivo regionale è stato costretto a rinviare il demenziale disegno di legge “sgoverno del territorio”, non aprendo neppure la discussione in consiglio regionale.  Dopo la lettera dell’inadeguato assessore Erriu e le dichiarazioni in aula di Pigliaru, il consiglio ha, infatti, votato per il ritorno del disegno di legge in commissione urbanistica.

“In commissione urbanistica?”, si sono chiesti molti consiglieri dell’opposizione e della stessa stralunata maggioranza di quel che è rimasto del centrosinistra, strabuzzando gli occhi. “Dov’è presidente Solinas del Pd? Ma per fare che cosa?”. L’interrogativo è più che legittimo, considerato che il disegno di legge che è venuto fuori dalla commissione è quanto di più urbanisticamente pasticciato si potesse ragionevolmente immaginare.

Sarebbe stata, invece, cosa buona e giusta stracciare questo obbrobrioso disegno di legge, nella speranza che nella prossima legislatura ad occuparsene siano politici più avveduti e preparati, che pensino prima di tutto alla salvaguardia del territorio, ambiente e paesaggio,  e non al Qatar e cementificatori vari.

Intanto, poche ore prima della discussione, il contestatissimo assessore all’Urbanistica, Cristiano Erriu (Pd), svegliandosi dal letargo, aveva inviato una lettera al presidente Pigliaru, per comunicargli che “….non possiamo non prendere atto che non ci sono i numeri e che manca la volontà politica di andare avanti nella discussione di questa legge (ma va?). Non possiamo che essere coerenti con noi stessi (sic!) quando affermiamo che un provvedimento di questo tipo non può essere approvato a colpi di maggioranza e tantomeno a attraverso accordi consiliari poco trasparenti”.  Erriu nella lettera aveva, quindi, chiesto al presidente “…di prendere tutte le iniziative necessarie perché il provvedimento ritorni all’attenzione della commissione competente (ultra sic!) con il solo fine di trovare ulteriori indispensabili livelli di condivisione, in particolare con le autonomie locali della Sardegna”.

E poi quella che può essere considerata una perla: “Prima che assessore all’Urbanistica, mi considero assessore agli Enti locali e non posso che prendere atto che durante il percorso c’è stato un vulnus che io considero insuperabile. Riguarda la mancata acquisizione del parere del Consiglio delle Autonomie locali. Ho troppo rispetto per il sistema organizzato delle autonomie locali per trascurare o sottovalutare questo elemento”.

Nella missiva Erriu non ha dimenticato, comunque, di autoincensarsi: “Il lavoro fatto dall’inizio nel percorso di formazione del ddl – ha scritto Erriu – ha consentito di raggiungere, sul testo approvato, un livello alto di mediazione politica, tecnica e normativa”. E qui una risata ci starebbe benissimo. “Tuttavia – ha aggiunto il buon Cristiano – , questo è avvenuto in un contesto a tratti burrascoso: si è visto e letto di tutto, sullo sfondo della pur legittima polemica politica. Ci sono stati colpi bassi, tentativi di discredito personale, travisamento delle condizioni oggettive di fatto e di diritto, strumentalizzazioni, sino quasi al limite del conflitto istituzionale”.

Le polemiche, infatti, non sono mancate (anche interne allo stesso Pd e nel centrosinistra), tant’è che Art.1 e Sdp hanno presentato una proposta di legge in netto contrasto con quella della giunta, che non sono piaciute per niente a Erriu. “La ricerca del bene comune – ha scritto ancora Erriu – da perseguire attraverso il rispetto delle esigenze di tutela e di salvaguardia del bene pubblico, con quelle, altrettanto importanti, di uno sviluppo economico armonico, ordinato, e sostenibile per la nostra Isola sono state sostituite dalla pura tattica politica, che ha finito per prendere il sopravvento. La discussione si è concentrata quasi solo su un aspetto, tutto sommato marginale, riguardante l’eventuale incremento volumetrico delle strutture ricettive nella fascia costiera dei 300 metri. Come se questa parte riguardasse il tutto: un artificio retorico, una sineddoche, un’enorme finzione che però è stata utilizzata come leva potente per impedire ancora una volta di fare una buona riforma”. E dopo queste ultime frasi non siamo riusciti ancora a capire (e non siamo i soli) se Erriu ci è o ci fa.

“Non c’è un sostegno ampio e compatto per una buona proposta di legge, oggi (oggi?) ammettiamo una difficoltà, ed è bene fermarsi, come avevamo preso l’impegno di fare in mancanza di ampio consenso”. lo ha detto il presidente della giunta, Francesco Pigliaru, riferendo in consiglio regionale sulla lettera ricevuta dall’assessore Erriu. Pigliaru ha poi  chiesto il ritorno del ddl “sgoverno del territorio” in commissione, annullando di fatto la discussione. “Credo che una battuta d’arresto sia necessaria – ha aggiunto Pigliaru -. La Sardegna ha bisogno di riforme e di una legge urbanistica, ma nell’ultimo miglio ci sono state scelte diverse da parte di alcune forze della maggioranza, ed è mancato il parere del Cal”.

Insomma, una ritirata strategica che ha dimostrato ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, quanto sia superficiale e inadeguata questa giunta regionale a guida Pd. Per tutti i sardi che hanno combattuto contro il disegno di legge “sgoverno del territorio” è stata indubbiamente una vittoria. Per la giunta Pigliaru e il Pd l’ennesima figuraccia che non potrà non avere ripercussioni negative sul voto alle prossime regionali.

Atto intimidatorio contro un amministratore in Sardegna. L’altra notte è stato devastato l’oliveto dell’assessore comunale ai Lavori pubblici di Seneghe, Antonio Vincenzo Feurra. L’autore del gesto intimidatorio ha potuto operare con una motosega in tutta tranquillità, abbattendo una trentina di ulivi e altre piante da frutto. Sul fatto indagano i Carabinieri. L’assessore non ha dubbi sul fatto che quanto accaduto sia collegato alla sua attività di amministratore e al piano di revisione degli usi civici che l’amministrazione comunale sta mandando avanti. Tra i primi ad esprimergli solidarietà il sindaco di Seneghe, Gianni Oggianu, anche lui vittima di un atto intimidatorio, lo scorso mese di maggio Nell’estate 2017 invece era toccato al vicesindaco, Sandra Mancosu, alla quale era stata incendiata l’auto, parcheggiata davanti alla sua abitazione.

Auto in fiamme a Santa Giusta. Si tratta dell’ennesimo episodio dei cultori della diavolina verificatosi nel centro lagunare. Questa volta i piromani hanno preso di mira una Mercedes classe A, e hanno danneggiato anche una Panda dello stesso proprietario, Mario Manca, pensionato, ex comandante della base militare di Capo Frasca. L’episodio è accaduto in via Donizzetti, poco prima della mezzanotte. Sul posto sono arrivati subito i Vigili del fuoco di Oristano che hanno spento le fiamme, ma ormai la Mercedes era irrimediabilmente danneggiata.  Sull’accaduto indagano i Carabinieri.

L’Associazione nazionale partigiani d’Italia provincia di Oristano, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, organizza un incontro-dibattito sull’80esimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali. L’iniziativa, in programma sabato 29 settembre, si svolgerà in due momenti: la mattina nell’aula magna del Liceo Scientifico Mariano IV, e nel pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Oristano, a palazzo degli Scolopi. “Sarà un incontro importante per riflettere su un tema più che mai di attualità: razzismo e discriminazioni – ha osservato il presidente dell’Anpi di Oristano, Carla Cossu -. Ottant’anni fa il nostro Paese si macchiava della vergogna incancellabile delle leggi razziali. Oggi, proprio perché la memoria batte nel cuore del futuro (e anche del presente), proponiamo una riflessione su quell’evento drammatico che contribuì alla Shoah. Ne parleremo con Carla Nespolo (già insegnante e parlamentare), che un anno fa è stata eletta presidente nazionale dell’Anpi, primo presidente donna dell’associazione e prima donna a ricoprire questo incarico”. Questo il programma:
Ore 10.30, Aula Magna del Liceo Scientifico Mariano IV, saluto della dirigente scolastica Donatella Arzedi e del vicesindaco e assessore alla Cultura Massimiliano Sanna; relazione
Carla Nespolo, presidente nazionale Anpi: “Le leggi razziali del 1938: un monito dal passato per il nostro presente”. A seguire, il dibattito. Alle18, nella sala consiliare del Comune di Oristano, dopo i saluti del sindaco Andrea Lutzu e dell’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna, Carla Nespolo, presidente nazionale Anpi parlerà su: “1938-2018: il Dettato Costituzionale contro razzismo e discriminazioni”. L’incontro sarà introdotto da Carla Cossu, presidente Anpi per la provincia di Oristano, e coordinato da Vincenzo Calò, responsabile Area Sud Anpi.

“Serate … in carne”. A Oristano degustazioni, arrosti ricette e informazioni dedicate alla carne. L’iniziativa è di Coldiretti, Federcarni – Confcommercio e Comune di Oristano che, attraverso una serie di giornate dedicate, intendono valorizzare le eccellenze delle carni locali. Si inizia sabato 29 settembre in piazza Eleonora, a partire dalle 19, con la carne di pecora, e si proseguirà a cadenza mensile con ricette degustazioni e animazioni, a sostegno della valorizzazione delle eccellenze del territorio della provincia di Oristano. Mercoledì 26 settembre), alle 11, nella salagiunta del Comune (palazzo Campus Colonna) l’iniziativa sarà presentata ai giornalisti dal sindaco Andrea Lutzu, dagli assessori al Turismo e alle Attività produttive Stefania Zedda e Pupa Tarantini, dal presidente di Federcarni Oristano Gianni De Muro, dal presidente e dal vicedirettore di Coldiretti Giovanni Murru ed Emanuele Spanò, e dal direttore di Confcommercio Oristano Sara Pintus.

7 comments

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    • Sergio on 25 settembre 2018 at 17:45
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    Gli eroi dell’Urbanistica del PD, Pigliaru, Erriu e Solinas, hanno fatto un’altra figuraccia. Ma perchè invece di occuparsi di Urbanistica – di cui non capiscono nulla – e fare danni non si ritirano a fare gli eremiti in qualche monte sardo e lasciano per sempre la politica.

    • Angelo on 25 settembre 2018 at 18:26
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    Non ci posso credere! Di fatto hanno messo nel cassetto, il lavoro fatto (3 anni) dal pessimo ed inadeguato presidente della quarta commissione… Che sberla! E dopo il 4 marzo arriva un’altro cazzotto… Spero che il prossimo arrivi a Febbraio 2019.

    • Benito on 25 settembre 2018 at 19:51
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    Erriu ha detto che “Il lavoro fatto dall’inizio nel percorso di formazione del ddl ha consentito di raggiungere, sul testo approvato, un livello alto di mediazione politica, tecnica e normativa”. Ma quando mai! Oh Erriu molla il bicchiere! Lo sapevano tutti fin dall’inizio che raglio d’asino non arriva in cielo. Pò caridadi…

    • Gianfranco on 25 settembre 2018 at 20:34
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    Lo stop al Disegno di legge di Erriu è stata una delle poche cose sagge che ha fatto la Giunta Pigliaru. In un momento in cui in politica in vista delle Regionali c’è molta confusione ( vedi per esempio la proposta di primarie allargate di Maninchedda, molto fumo e niente arrosto ) un pò di chiarezza non guasta mai. Sono un elettore del M5s, che mi sembra abbia perso la forza propulsiva inziale. In Sardegna mi aspetto dal M5s una presenza maggiore sugli argomenti più importanti. Su questo Disegno di legge, per esempio, che ha fatto girare le p…. a mezza Sardegna, i parlamentari sardi e i rappresentanti regionali del M5s sono intervenuti solo sporadicamente e non con l’incisività che mi sarei aspettato. Svegliatevi…..

    • Francesco on 25 settembre 2018 at 21:17
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    A proposito di regionali vorrei capire dove sono le novità sui nomi dei candidati alle regionali fatti sulla paginetta di Oristano della Vecchia Sardegna di Sassari. Nomi che a Oristano già conoscevano tutti e altri sparati alla cavolo di cane, tanto nessuno può smentirli. Domani ci sarà la replica del Bugiardino? Da qui a Febbraio aspettiamoci un sacco di sparate a c…. ! Che brutta fine hanno fatto questi gloriosi giornali!!! Mi sa che ha ragione chi dice che bisogna abolire l’Ordine dei giornalisti, ma forse è meglio abolire certi giornalisti.

    • omar on 26 settembre 2018 at 9:20
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    se col giochino delle primarie maninchedda pensa di riuscire ad essere il candidato del centrodestra si sbaglia di grosso. poco importa che il nuorese pittalis, per quello che conta, sia favorevole. che se lo accolli il centrosinistra questo furbetto.

    • Giuseppe M. on 26 settembre 2018 at 11:24
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    Con un assessore come Cristiano Erriu e un presidente di commissione come Antonio Solinas il fallimento delle legge urbanistica era prevedibile. Così com’era prevedibile che il Pds, che per anni non ha detto una sola parola sul Ddl Erriu per non dare un dispiacere ad Antonello Cabras col quale il leader Paolo Maninchedda era culo e camicia, saltasse sul carro di chi ha sempre combattuto contro questa schifezza.

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