Set 10

Di Battista: “La Lega restituisca il maltolto. Salvini? Pompato vergognosamente dai media”.

“La Lega deve restituire fino all’ultimo centesimo il maltolto: non c’entra niente il processo politico, ma quando mai?

Se fossi un militante della Lega gli chiederei di restituirli perché sono soldi dei cittadini. Iniziassero i parlamentari trombati della Lega a restituire l’assegno di fine mandato come ho fatto io. Per me la Lega deve restituire, punto. Perché le sentenze si rispettano perché quei quattrini sono anche miei”. Lo dice Alessandro Di Battista (M5S) a “Otto e mezzo”, parlando dei 49 milioni di fondi della Lega.

Quanto ai toni diversi usati su questa questione da lui e dal vicepresidente Luigi Di Maio, da una parte Di Battista assicura che “se dovessi tornare in prima linea, sarei legato indissolubilmente a Luigi perché la pensiamo allo stesso modo e insieme funzioniamo bene”, dall’altra “abbiamo un carattere diverso, ma da lui e Bonafede ho sentito dire più di una volta che le sentenze si rispettano. Quindi restituiscano il maltolto”.

Il ministro dell’Interno non pare granché preoccupato: “Di Battista? Fossi in Guatemala passerei il tempo in maniera più ludica” dice. E sul “maltolto da rendere” per il segretario della Lega “mi sa che è una roba interna ai 5 Stelle“.

La critica di Di Battista alla Lega si concentra soprattutto sulle vicende che riguardano la Pubblica amministrazione. Come la nazionalizzazione di Autostrade, per esempio: “Se la Lega si tirasse indietro si sputtanerebbe. Mi auguro che non segua Giorgetti che rappresenta l’ala maroniana della Lega. E poi conflitto d’interessi e altri diritti sociali“.

La Lega “si sputtana” anche se ferma la riforma anticorruzione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, “mi auguro non lo faccia” ha detto Di Battista intervistato da Lilli Gruber. “Credo che Salvini abbia ricevuto una telefonata dal San Raffaele dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri del ddl anticorruzione – ironizza Di Battista –. Gli hanno chiesto di fermarla per far tornare la pressione di Berlusconi a livelli normali… Scherzi a parte, se ferma l’anticorruzione si sputtana”.

D’altra parte nei sondaggi ormai la Lega viene data in sensibile vantaggio sul M5S che alle elezioni del 4 marzo si era rivelato di gran lunga la prima forza politica. “Penso che Salvini sia pompato dal sistema mediatico in maniera vergognosa. Specie “Repubblica” dice che è fascista, però si comporta come l’istituto Luce con Mussolini, ma alla fine conteranno i fatti. Lo fanno perché il Movimento Cinque Stelle fa molta più paura”.

Quanto all’Ilva, “nella condizione data, Luigi (Di Maio, ndr) ha fatto il massimo, gli ho fatto i complimenti in privato. So che avrebbe voluto fermare la gara, ma non ha trovato modo, ha fatto il meglio possibile. Non aveva altra strada. Capisco la rabbia di molti tarantini, ma non c’era altro modo e ora serve un decreto salva-Taranto che non è mai stato fatto”.

Di Battista non si sbilancia sulla durata del governo: “Non lo so, mi auguro che faccia cose buone e nei primi cento giorni si è fatto tanto. Con il Pd non si sarebbero cancellati i vitalizi e non si sarebbe approvato il decreto dignità. Io non devo difenderlo per forza, ma lo sostengo perché penso che solo con questo governo si possano garantire certi diritti anche se non faccio parte della Lega e non amo particolarmente Salvini”.

Meno sintonia sembra esserci con il presidente della Camera Roberto Fico e sui suoi temi forti, come l’accoglienza dei migranti: “Non credo che l’accoglienza sia la risposta – dice l’ex parlamentare Cinquestelle – Non ci credo più, mi ha indignato la passerella di politici su quella nave che li hanno sfruttati a fini politici”. E in risposta a una domanda su Fico aggiunge: “L’accoglienza non è la risposta, l’unico modo è affrontarne le cause, per questo mi sporco le mani con i reportage o zappo la terra come volontario, con progetti che aiutano la vita delle persone qui in Guatemala dove fuggono verso gli Usa. L’accoglienza oggi è assistenzialismo, Africa e Sud America hanno bisogno di sovranità e non di assistenzialismo”.

Per altri versi, tra l’altro, “il razzismo dilaga in tutto il mondo e sarà così finchè i governi, soprattutto quelli di sinistra, continueranno a distruggere i diritti economici e sociali. E’ un capolavoro del sistema quando i popoli, anche gli italiani, se la prendono con chi sta peggio di loro. Ma occorre da parte dei governi ristabilire equità sociale“.

Di Battista è comprensivo anche nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha rinunciato al concorso per trasferirsi all’università La Sapienza. “Mi sembra una cosa bella e normale” dice l’ex parlamentare… Conte ha fatto domanda prima di diventare premier. Mi sembra risibile che tutti i giornaloni diano spazio a questa vicenda: mi pare una cosa ridicola. Una stronzata”. (www.ilfattoquotidiano.it).

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico è intervenuta nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (via) relativo al progetto turistico-edilizio da parte dell’Ivi Petrolifera nella borgata marina oristanese di Torregrande. Il progetto dell’Ivi prevede un complesso ricettivo, un campo da golf, servizi turistici, opere di urbanizzazione, residenze, club-house e servizi commerciali nella zona della pineta, a due passi dal mare. “Quella bonifica ambientale delle aree già inquinate dalla stessa impresa industriale – ha sostenuto il Grig -, non sono altro che un atto dovuto a carico di chi ha guadagnato sulla pelle del territorio. L’intervento immobiliare in progetto interessa anche la fascia costiera dei 300 metri dalla battigia marina e contrasta con il Piano paesaggistico regionale (Ppr), motivo fondamentale per cui non convince proprio, men che meno il conferimento di parti pubbliche della pineta retrodunale”. Secondo il Gruppo d’intervento giuridico, inoltre, ci sono pesanti problematiche irrisolte che riguardano l’approvvigionamento idrico, previsto dal fiume Tirso e dal depuratore di Torregrande: “Non viene indicato il deflusso minimo vitale del più importante corso d’acqua della Sardegna, e il consumo annuo totale viene stimato in 110 mila metri cubi. Un impatto significativo per un’area fortemente instabile da un punto di vista pluviometrico e di pericolosità idraulica”. Per questi motivi, il Gruppo d’Intervento Giuridico ha chiesto al Servizio valutazioni ambientali (Sva) della Regione la dichiarazione di non compatibilità ambientale. “Questo – ha detto il Grig – non è certo turismo compatibile con l’ambiente. Tutt’altro”.

È stata rinnovata, anche per il prossimo anno, la convenzione tra i Vigili del fuoco, la società di gestione Acquasport e il Comune di Oristano per l’utilizzo gratuito della piscina comunale per l’addestramento del personale incaricato del soccorso acquatico e fluviale. La convenzione è stata firmata dal sindaco Andrea Lutzu, dal Comandante dei Vigli del fuoco Luca Manselli e dal responsabile della società Acquasport che gestisce la piscina Danilo Anedda. La squadra di soccorso acquatico dei Vigili del fuoco, composta da una trentina di operatori, dopo la positiva esperienza dell’anno scorso, continuerà a svolgere gli addestramenti nella piscina comunale, completando la preparazione finalizzata a eventuali interventi in caso di alluvioni o calamità naturali che dovessero verificarsi anche nell’Oristanese. La convenzione prevede anche che il Comando provinciale dei Vigili del fuoco sostenga, con le proprie professionalità tecniche ad alto contenuto specialista, iniziative di informazione e formazione nei confronti di categorie sensibili, come gli alunni delle scuole, i minori, gli anziani, i diversamente abili. Lo scorso anno il team di specialisti del 115 aveva effettuato anche dei corsi di addestramento con la collaborazione della Cooperativa il Gabbiano per interventi di particolare gravità che coinvolgono delle persone con disabilità. Il comandante Manselli ha ringraziato la società di gestione e il sindaco Lutzu per aver confermato un importante servizio a favore della comunità. L’importanza della collaborazione tra le istituzioni e, in questo caso, dei privati è stata sottolineata dal sindaco Lutzu: “Siamo orgogliosi di avere a Oristano questo corpo specializzato nelle operazioni di soccorso d’acqua – ha detto Lutzu – e di poter contribuire al suo addestramento per garantire la sicurezza di tutti. Il compito di questi soccorritori è particolarmente delicato e siamo contenti di poter offrire la nostra collaborazione per far sì che nelle situazioni di emergenza possano operare al meglio per salvare vite umane”. Soddisfazione anche per Danilo Anedda, secondo il quale “…la collaborazione dei Vigili del fuoco è fondamentale anche per la crescita professionale degli operatori della piscina”.

Visita istituzionale, questa mattina, al Comune di Oristano, per il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri, tenente colonnello Domenico Cristaldi, che è stato ricevuto dal sindaco Andrea Lutzu. Nel corso dell’incontro, durante il quale è stata rinnovata la collaborazione tra la massima istituzione comunale e l’Arma, il sindaco Lutzu ha rivolto gli auguri della comunità per l’importante incarico e ha donato al comandante Cristaldi una copia della Carta de Logu. Il nuovo comandante dei Carabinieri si è anche presentato alla stampa. “Ferme restando le competenze istituzionali di attività repressiva e di prevenzione – ha detto Domenico Cristaldi -, secondo me il Carabiniere è soprattutto un operatore sociale e anche un sensore delle criticità del territorio”. Cristaldi, nato a Catania 44 anni anni fa, ha cominciato il suo cammino nell’Arma al comando della Compagnia allievi della Scuola Cervara di Torino. Dopo alcuni anni di lavoro alle Direzioni investigative antimafia di Messina e di Catania, l’ultimo suo incarico è stato, per quattro anni, quello di comandante del Reparto operativo del Comando provinciale di Modena. “La Sardegna è un territorio che mi ha sempre affascinato e sono entusiasta di poterci vivere e lavorare”, ha detto ancora Cristaldi, spiegando di essere orgoglioso di “…poter rendere servizio al territorio, in continuità con quello che è stato fatto fino a oggi”.

Si è chiuso con la prescrizione (che non è certo una assoluzione. ndr) il processo in Tribunale a Oristano, sull’appalto per la videosorveglianza del comune di Seneghe, che vedeva come imputato il comandante del Corpo forestale della Sardegna, Antonio Casula, all’epoca dei fatti commissario straordinario del comune di Seneghe. Casula era stato rinviato a giudizio nel 2012, con l’accusa di turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture. Secondo l’accusa, il procedimento era stato pilotato e le forniture assicurate dalla ditta vincitrice ben al di sotto di quello che prevedeva l’appalto. Casula che, come detto, era commissario del comune di Seneghe, avrebbe dovuto controllare la regolarità dell’assegnazione ma, secondo l’accusa, non lo fece e per questo era stato rinviato a giudizio. Al processo nessuno degli imputati ha rinunciato alla prescrizione e chiesto il giudizio nel merito.

I Carabinieri della Compagnia di Oristano, di Villaurbana e San Vero Milis hanno scoperto in un ovile, a Siamanna, una piantagione con una cinquantina di piantine di marijuana, e arrestato il proprietario dell’azienda, Stefano Saba,  33enne, di Siamanna. Mentre controllavano l’ovile per verificare se fossero rispettate le norme igienico-sanitarie e, dal punto di vista amministrativo, la regolare tenuta dei registri aziendali, i Carabinieri hanno notato che un trattore stava percorrendo un piccolo sentiero per poi addentrarsi in un’area boschiva. Seguendo il tracciato, i Carabinieri hanno scoperto Saba che,  in mezzo al boschetto, stava innaffiando delle piantine di marijuana. La piantagione (circa  una cinquantina di piantine in fase di infiorescenza) era ben nascosta e veniva innaffiata attraverso una cisterna posta su delle pedane. Cisterna che veniva spostata di volta in volta con l’utilizzo del trattore. Il proprietario dell’ovile è stato arrestato e  poi giudicato per direttissima. Saba, dopo il patteggiamento è stato condannato a due anni.

Promozione piena per la prima prova sarda della classe Hansa 303 e prove generali a gonfie vele per i vicinissimi campionati Italiani, a cui prenderanno parte, questa settimana, gli atleti diversamente abili della Asd “Veliamoci”. Domenica si è regolarmente svolta, infatti, nel golfo di Oristano la prima edizione della Regata classe paraolimpica in Sardegna, con la Prima Coppa Città di Oristano. Una competizione storica per la Sardegna che per la prima volta ha inserito una prova ufficiale “open” riservata a questa classe nel calendario regionale della Federazione Italia Vela (Fiv). L’esperienza è destinata a fare da starter per altre competizioni: l’Hansa 303 è una barca, infatti, nel cui equipaggio possono regatare indifferentemente diversamente abili e normodotati, azzerando le differenze. Nello specchio d’acqua antistante la borgata marina di Torregrande si sono sfidate tre barche oristanesi e una di Porto D’Agumu, con equipaggi da due: per Veliamoci hanno gareggiato gli atleti: Gabriele Ghelfi, che ha regatato con il presidente di Veliamoci, Maria Cristina Atzori; Efisio Piras, in barca con Paolo Marchesi; e Sebastiano Casciu, che ha fatto coppia con una delle giovani atlete della squadra Open Bic di Veliamoci, Benedetta Sechi. Antonello Battelli, presidente del Circolo Velico di Porto D’Agumu ha invece regatato assieme all’atleta Walter Puddu, tesserato con lo Yacht Club di Cagliari. L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione delle Marine Oristanesi, del Comune di Oristano, del Coni delegazione di Oristano, e Decathlon Sassari, che ha sponsorizzato gli atleti di Veliamoci. Podio tutto Veliamoci: Gabriele Ghelfi si è imposto nelle tre prove, seguito a ruota da Efisio Piras e da Sebastiano Casciu. Gli equipaggi sono stati premiati dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu, dall’assessore allo sport Francesco Pinna, e dal delegato provinciale del Coni Gabriele Schintu. Prima emozione già archiviata per gli atleti oristanesi. Questa settimana si parte, infatti, per prendere parte ai Campionati Italiani, che si svolgeranno a Genova, nella Marina di Sestri Ponente, dal 13 al 16 settembre. Si tratta della prima presenza per tutti e tre a una competizione di carattere nazionale. Ad accompagnarli in questa avventura immancabile la presenza del presidente della associazione sportiva, Maria Cristina Atzori, e dei due coach Paolo Marchesi e Noemi Jacob. “Sono orgogliosa che Veliamoci abbia ospitato la prima tappa sarda delle competizioni Hansa 303, era uno dei nostri sogni più grandi e ci siamo riusciti – ha ribadito il presidente Maria Cristina Atzori –. La nostra attività è partita con la voglia di dare anche alle persone diversamente abili l’occasione di vivere e amare il mare, praticando uno sport divertente e impegnativo. Ora, dopo un anno di intenso e duro lavoro stiamo addirittura partendo per gareggiare con gli atleti di tutta Italia, sono felicissima per i mei ragazzi e orgogliosa di questa nostra impresa“. Ha portato un saluto, purtroppo solo virtuale agli atleti e alla Coppa Città di Oristano l’atleta paralimpico di Veliamoci, Gian Bachisio Pira, che, dopo le Olimpiadi di Rio 2016, e fresco della partecipazione agli europei di giugno a Kiel (Ger), è in partenza con la Nazionale per il Campionato mondiale, Para Word Sailing Championships, che si svolgerà dal 16 al 22 settembre nel Winsconsin (Usa).

Dal 13 al 16 settembre Oristano ospierà il 10° Campionato nazionale paralimpico di equitazione. In Comune, il campionato è stato presentato dal sindaco Andrea Lutzu, dall’ assessore allo Sport Francesco Pinna, dal presidente regionale della Fisdir Carmen Mura, dall’istruttore federale Roberto Palmieri e dal presidente Giara Oristanese Antonio Madeddu, mentre il presidente nazionale della Federazione italiana sport paralimpici, Marco Borzacchini, e Cristian Cocco, insieme ad altri personaggi di “Striscia la notizia”, sono intervenuti con un video messaggio di saluto. Nell’impianto del Centro ippico oristanese di Fenosu saranno 67 i partecipanti alla competizione, la cui organizzazione è stata affidata dalla Fisdir, Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali e all’Associazione Ippica Giara Oristanese. Per tutta la durata della manifestazione sarà presente il referente tecnico nazionale di equitazione, Luciano De Santis, il tecnico nazionale Antonella Ottaviani, e il consigliere nazionale Francesco Ambrosio. “Questo è solo l’ultimo di una serie di importanti manifestazioni di livello nazionale e internazionale che Oristano ospita – hanno detto il sindaco Lutzu e l’assessore Pinna -. Pallavolo, vela, Sup, equitazione, scherma. Insomma, stiamo facendo il massimo per prepararci al meglio all’appuntamento dell’anno prossimo, quando Oristano sarà “Città europea dello sport”. Tra novembre e dicembre ci sarà l’assegnazione ufficiale nel corso di due cerimonie che si terranno a Roma e Bruxelles”. Il presidente nazionale della Federazione italiana sport paralimpici, Marco Borzacchini, ha evidenziato la straordinaria vocazione dell’isola per gli sport equestri e l’importanza della scelta di Oristano. “Con quasi 70 partecipanti sarà un’edizione record” ha aggiunto la delegata regionale Carmen Mura. Per l’istruttore federale Roberto Palmieri e il presidente Giara Oristanese Antonio Madeddu “Oristano non solo ospita, ma punta alle medaglie con i suoi atleti, che vantano già un ottimo palmares”. Questo il programma della manifestazione: Giovedì 13 settembre: dalle 10 alle 20 accoglienza. Alle 16:30, cerimonia di inizio del Campionato, con presentazione delle squadre e sfilata nel corso Umberto con arrivo davanti al Municipio; a seguire, saluto delle autorità ed esibizione dei tamburini e dei trombettieri della Pro Loco di Oristano. Alle 19:30, Apericena con prodotti tipici Sardi. Venerdì 14 settembre: alle 9:30 inizio prove cavalli per assegnazione binomi; ore 11:00 inizio gare; ore 13:00 pausa pranzo; alle 14:30 ripresa gare; alle 19:30 spettacolo equestre. Sabato 15 settembre: alle 8:30 inizio prove per assegnazione binomi; ore 10:00 inizio gare; ore 13:00 pausa pranzo; alle 14:30 rientro degli atleti e degli accompagnatori agli hotel con servizio navetta; alle 16:00 gita turistica. Domenica 16 settembre: ore 8:30 inizio prove per assegnazione binomi; ore 10:00 inizio gare e si proseguirà fino alla fine delle competizioni; alle 16:00 premiazioni di tutte le categorie e, a seguire, cerimonia di chiusura del 10° Campionato italiano di equitazione paraolimpica.

8 comments

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    • drastico on 11 settembre 2018 at 8:11
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    finalmente uno che conta del m5s a cui sta sulle p… salvini!

    • Giuseppe on 11 settembre 2018 at 9:02
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    Tra Di Battista e Di Maio, Fico e la montagna di frilli di cui è composto il MoVimento Cinquestelle c’è un abisso.
    La politica italiana ha bisogno di uno come Di Battista.
    Con lui mai si sarebbe fatta l’alleanza con i razzisti della Lega.

    • Simone on 11 settembre 2018 at 9:45
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    Speriamo torni presto dal Guatemala, anche perchè il vero Guatemala è in Italia!

    • Ciro on 11 settembre 2018 at 10:19
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    Alessandro Di Battista ha ragione, qualsiasi cretinata dica Salvini Tv e giornaletti italiani la riportano come se avesse parlato il Messia. Una vergogna!!! Ma di questi tempi tra pessimi politici e giornalisti non c’è nessuna differenza.

    • Pino on 11 settembre 2018 at 11:10
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    Ammolla Salvini! Falli neri!

    • omar on 11 settembre 2018 at 17:17
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    salvini è paggio di renzi, uno sparacazzate sopravvalutato soprattutto dai giornali.

    • Aldo on 11 settembre 2018 at 17:32
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    Bravo, preparato, onesto, competente e molto vicino alla gente che lo sente uno dei suoi. In Sardegna di politici di questo livello non ne esistono. Purtroppo….

    • Gianfranco on 11 settembre 2018 at 20:06
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    Chiaramente un imputato può fare quello che più gli conviene, ma mi chiedo: se Antonio Casula era così sicuro di essere innocente perchè non ha rinunciato alla prescrizione?

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