Ago 20

Al Comune di Oristano si è dimessa Federica Pinna, assessore all’Urbanistica.

L’assessore all’Urbanistica del comune di Oristano, Federica Pinna, ha rassegnato oggi le dimissioni dall’incarico.

Dimissioni che erano già in aria da tempo e che oggi sono state ufficializzate. Nella lettera, nella quale ringrazia il sindaco Andrea Lutzu, la giunta, il presidente della sesta commissione consiliare, il consiglio comunale e il personale degli uffici, l’architetto Federica Pinna ha spiegato di aver assunto la decisione di presentare le dimissioni per consentire all’amministrazione di proseguire con serenità il proprio lavoro, dopo che il partito che aveva proposto la sua nomina, Fortza Paris, ha espresso la volontà di operare una sostituzione per ragioni di natura politica.

Il sindaco ha preso atto della decisione e ha assunto l’interim dell’Urbanistica e Tutela del Territorio, Edilizia residenziale, Usi Civici, Energie Rinnovabili, Zona Franca, Polizia Municipale e Sicurezza Urbana.

“L’assessore Federica Pinna ha preso questa sofferta decisione con grande sensibilità, correttezza e rispetto delle istituzioni – ha osservato il sindaco Lutzu -. A lei va il mio ringraziamento per il lavoro svolto con dedizione, passione e grande capacità. Assumerò temporaneamente l’Interim dell’assessorato per il tempo necessario a valutare la situazione anche con le forze politiche della maggioranza. Insieme decideremo come garantire la normale gestione di uno dei settori più importanti dell’ente”.

Lettera dimissioni

Le porte del consiglio regionale si sono riaperte oggi per Oscar Cherchi (Forza Italia), Mario Floris (Uds) e Alberto Randazzo (Forza Italia). I tre consiglieri erano stati sospesi dall’incarico il 20 marzo 2017, per effetto della legge Severino, dopo la condanna in primo grado per peculato aggravato, a conclusione del primo processo sull’uso dei fondi destinati ai gruppi. Il rientro dei tre condannati (in attesa che la sentenza passi in giudicato) e sospesi, esclude automaticamente dal consiglio regionale chi gli era subentrato: Gennaro Fuoco (Fdi), Mariano Contu (Fi) e Domenico Gallus, sindaco di Paulilatino, eletto con Forza Italia e poi passato con Psd’Az-La Base.

L’associazione ecologista “Gruppo d’Intervento Giuridico onlus” ha inoltrato (20 agosto 2018) un ricorso al direttore generale dell’agenzia Argea contro le determinazioni del direttore del Servizio Amministrativo, Personale e Contenzioso dell’Argea, con cui sono state operate rettifiche al demanio civico di Oristano a Torregrande e Silì. Determine che hanno comportato l’esclusione dal regime demaniale civico di alcuni terreni (mq. 211.630 a Torregrande e mq. 18.032 a Silì) destinati a interventi di edilizia economico-popolare e relative opere di urbanizzazione. I piani di edilizia economico-popolare, secondo il Gruppo di Intervento Giuridico, sono stati predisposti ed adottati con atti formali a partire dal1988 (Torregrande) e dal 1978, ma con assegnazioni ai soggetti cooperativistici in proprietà e in diritto di superficie fino al 1995 (Silì), quindi ben oltre la tutela dei terreni a uso civico con il vincolo paesaggistico, effettuata con la L.431/85 (oggi con il dl 42/2004). Sempre a detta del Gig, ben più corretta sarebbe la strada del trasferimento dei diritti di uso civico su altri terreni del patrimonio comunale di valore ambientale, opportunità prevista dalla legge. La “rettifica” di fatto prevede una sdemanializzazione non consentita senza una procedura di copianificazione effettuata anche con le amministrazioni statali competenti (ministeri dell’ambiente e per i beni e attività culturali), così come evidenziato anche recentemente dalla Corte Costituzionale (sentenza n.178/2018). Per questi motivi, l’associazione ecologista “Gruppo d’Intervento Giuridico onlus” ha chiesto l’annullamento delle operazioni di“rettifica” del demanio civico di Oristano e ha coinvolto anche i ministeri dell’ambiente e per i beni e attività culturali, il commissario per gli usi civici e il comune di Oristano. ( a cura del Gig, da castedduonline.it).

“…E per tetto un cielo di stelle”. Il titolo del film di Giulio Petroni del 1968 è stato messo in pratica anche da due coppie di giovani turisti che ieri hanno deciso di trascorrere la notte in piazza Mariano, a Oristano. La piazza oristanese dove si trova il monumento ai Caduti è stata trasformata, per una notte, in un dormitorio a cielo aperto. I due maschi, da veri gentiluomini, hanno ceduto il sacco a pelo alle ragazze, mentre loro hanno usato come letto due panchine in metallo. Il tutto in pieno centro senza che nessuno li disturbasse. In una città poca controllata può capitare questo è altro. Non bastano i sacchetti dei rifiuti che maleducati continuano a depositare nel disinteresse generale in piazza Mariano, le discariche abusive con amianto (tanto per non farsi mancare niente), i calcinacci che continuano a cadere in città un po’ dovunque (i più recenti in via Benedetto Croce. ndr), le erbacce che invadono marciapiedi e strade, se adesso trasformiamo le piazze in dormitori, con un altro piccolo sforzo forse Oristano riuscirà a partecipare al premio nazionale “città cloaca”.

La strada statale 292 “Nord occidentale Sarda”, che collega Oristano ad Alghero, è stata chiusa al traffico poco dopo le 17 per una serie di allagamenti che hanno interessato il tratto di poco più di un chilometro tra lo svincolo del Rimedio e la frazione oristanese di Nuraxinieddu, dove sono iniziati importanti lavori di riqualificazione del manto stradale. A far scattare il provvedimento sono state le conseguenze di un breve ma intenso temporale che ha interessato tutto l’oristanese nel primo pomeriggio. Danni e allagamenti anche in Planargia, in particolare a Bosa nel corso Umberto e in altre strade del centro, a Marrubiu e a Mogoro, dove un fulmine ha provocato gravi danni alla tettoia di una casa in via Garibaldi. Una frana provocata dalle forti piogge ha, invece, ostruito in parte la carreggiata della strada provinciale 35 tra i centri abitati di Villaurbana e Usellus. Interventi minori sono stati effettuati dai Vigili del fuoco anche in altri centri e ancora sulla Statale 292 per la caduta di grossi rami.

Anche nel prossimo anno scolastico le micro, piccole e medie imprese che intendono ospitare gli studenti delle scuole superiori impegnati nei percorsi di alternanza scuola-lavoro, potranno richiedere un contributo alla Camera di Commercio di Oristano. Al termine dello scorso anno scolastico, l’ente camerale ha concesso venti contributi, erogati sotto forma di voucher. “In questo modo – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Oristano, Nando Faedda – intendiamo proseguire l’azione a sostegno dell’incontro tra domanda e offerta di formazione e lavoro, alla luce anche delle nuove competenze attribuite dalla legge di riforma al sistema camerale in materia di orientamento al lavoro e alle professioni”. Il nuovo bando, elaborato d’intesa fra le quattro Camere di Commercio della Sardegna, prevede il riconoscimento, tramite una procedura a sportello, di un contributo a fondo perduto a favore dell’impresa ospitante di 500 euro per la realizzazione di un percorso di alternanza con l’inserimento di uno studente, e di 700 euro per l’inserimento di due o più studenti. Il bando e tutte le informazioni utili sono pubblicate nel sito internet www.or.camcom.it.

La borsa di studio per meriti scolastici del “Premio Antonello Pinna Merit Award 2018” è andata quest’anno a Sara Capello, neodiplomata (chiaramente con voto altissimo: 100 e lode) al Liceo Classico De Castro di Oristano. Il premio (una borsa di studio da tremila euro) è stato consegnato a Sara Capello dallo scienziato oristanese e docente presso l’Università Illinois a Chicago, Antonello Pinna, al Chiostro del Carmine, sede dell’Università di Oristano. Un’altra borsa di studio da mille euro è andata al secondo classificato, Graziano Sanna, uno studente del Liceo Scientifico (neodiplomato con 100). Menzione speciale, invece, per una studentessa sempre dello Scienifico, Sara Zoccheddu, che si è diplomata con voto 100. A contendere i premi a Capello, Sanna e Zoccheddu sono stati altri otto bravissimi studenti: Matteo Cossu, Carla Craba, Lorenzo Deriu, Claudia Frau, Mirko Melis, Elisabetta Mereu, Beatrice Sanna, Gabriele Vargiu.

Gli agenti della Questura di Oristano hanno arrestato Maurizio Pinna, 31 anni, di Oristano ma residente a Zerfaliu, per furto in una abitazione a Torregrande. L’uomo era stato scoperto dalla proprietaria nel giardino dell’abitazione. Pinna, vistosi scoperto, era scappato con la bici della donna che, insieme col figlio, lo aveva inseguito in via Stella Maris. Dopo aver abbandonato la bici, il ladro era stato intercettato e fermato dagli agenti della Volante, e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne aveva disposto gli arresti domiciliari. Arresti domiciliari poi convalidati dal Giudice del Tribunale di Oristano, che in attesa del processo ha disposto per Maurizio Pinna l’obbligo di firma due volte al giorno presso la Questura.

Durante il periodo di Ferragosto anche la Polizia Ferroviaria non è stata con le mani in mano, ma ha implementato il numero degli agenti nelle stazioni e lunga la tratta ferroviaria. Particolare attenzione è stata riservata ai servizi di prevenzione. La Polfer ha incrementato l’impiego del personale di scorta ai convogli, ha garantito informazione e assistenza ai passeggeri e ha vigilato sulla loro incolumità. In provincia di Oristano la Polizia Ferroviaria, da sempre apprezzata per disponibilità, professionalità e competenza, ha impegnato 12 pattuglie in stazione e lungo la linea ferroviaria, garantendo la scorta di due treni. Inoltre ha identificato 24 persone e controllato sette veicoli.

Anche quest’anno, ad Ardauli, per i festeggiamenti nella chiesa campestre di San Quirico, situata di fronte al Lago Omodeo, è stato varato un nutrito programma di festeggiamenti che, così come le novene in onore del Santo, andranno avanti sino al 25 agosto. La devozione degli ardaulesi nei confronti del Santo affonda le sue radici nella notte dei tempi. “Le novene, che una volta vedevano la popolazione stare per giorni nei “muristenes”, rappresentavano brevi intervalli dalla fatica giornaliera – ha sottolineato il presidente dell’associazione “San Quirico”, Nicola Cirillo –. Ancora oggi è un momento importante della vita di Ardauli e contempera fede, divertimento, buona musica etnica e riflessioni su problematiche di ieri e di oggi”. L’associazione “San Quirico”, dalla sua fondazione (1984) organizza e gestisce la manifestazione e mira a tenere vive le tradizioni di Ardauli, legate alla chiesa campestre dedicata al Santo, coinvolgendo anziani, adulti e giovani. “Come ogni anno, da dopo Ferragosto a sabato 25, la comunità di Ardauli esprime la propria devozione a San Quirico e a sua madre Giulitta, con la la popolazione che da sempre si reca presso il novenario campestre per sciogliere il voto – ha detto ancora Nicola Cirillo -. Ogni pomeriggio, un nutrito gruppo di persone sas andantiles e sos andantiles, si incontrano all’uscita del paese per raggiungere a piedi la chiesetta campestre, per la novena. La popolazione vuole mantere e tramandare alle nuove generazioni storia e tradizioni. E, infatti, nell’occasione assumono particolare risalto i richiami storici della vita del giovane Quirico e della madre Giulitta, martiri della “giustizia” di Roma, e le difficili situazioni in cui versano interi popoli, sfruttati e perseguitati, che si spostano alla ricerca di situazioni di vita più dignitose”. Per quanto riguarda il programma dei festeggiamenti, venerdì 24 agosto si terrà la cena a base di ravioli e ortau, che rappresentano la tipicità culinaria di Ardauli, e che la mattina vede coinvolto l’intero paese per preparare i “culurzones de patata” in un vero e proprio laboratorio nel rispetto delle procedure igienico-sanitarie. I prodotti confezionati verranno poi cotti e distribuiti la sera, a partire dalle 21, presso il novenario di S. Quirico. La cena verrà allietata dalla musica del gruppo “Ballade Bois”.

4 comments

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    • docente universitario on 22 agosto 2018 at 0:09
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    era ora!

    • Silvio on 22 agosto 2018 at 10:48
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    Questa storia delle quote rosa è una grande fesseria! Invece di puntare sul merito e sulle capacità bisogna dividere la giunta in maschietti e femminucce. Se poi sono incapaci chi se ne frega… Per carità!

    • Paolo on 22 agosto 2018 at 15:51
    • Rispondi

    Federica Pinna si è dimessa , ma penso che se la notizia non fosse uscita su web e giornali non se ne sarebbe accorto nessuno!

    • Tonino on 22 agosto 2018 at 17:32
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    Cosa sta aspettando Lutzu per cambiarne altri 4 o 5 di questi geni cha ha in giunta, o prima deve ciedere il permesso a Oscar Cherchi?

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