Lug 28

Il pessimo Ddl sull’Urbanistica di Erriu bocciato anche dal M5S.

Il Movimento Cinquestelle ha bocciato senza appello l’orrido disegno di legge sull’Urbanistica voluto dall’inadeguato assessore Erriu, dalla disastrosa giunta Pigliaru, dal (fu) Pd, dal centrosinistra, dai cementificatori  e dal Qatar.

Dopo il “No” del Gruppo di lavoro “Materiali per un’urbanistica sostenibile”, composto da studiosi, giuristi, dirigenti e funzionari della PA, tecnici, ambientalisti, amministratori, intellettuali, anche il M5S ha ribadito il suo “No” contro il pessimo Ddl Pigliaru-Erriu, allungando la lista di chi si oppone ai  profanatori del suolo.

Un “No” secco e deciso, già espresso dai suoi parlamentari attraverso il “tavolo urbanistica”, coordinato dal deputato Pino Cabras, che ha avanzato osservazioni politiche, di merito e di metodo, sostenendo “…un modello di sviluppo equo e sostenibile (di breve, medio e lungo periodo), basato su una visione strategica della Sardegna, nel contesto mediterraneo e globale, che sia il più possibile partecipata e condivisa”.

Per quanto riguarda il merito, per il Movimento Cinquestelle “…non sono accettabili il tentativo di riprendere a costruire nella fascia dei 300 metri, e la tendenza generalizzata a favorire il consumo di suolo”; mentre sul piano metodologico “…il disegno di legge non è stato realmente partecipato, né sottoposto al confronto con i cittadini”. Non solo, “…il consiglio regionale non è più sostanzialmente rappresentativo della volontà dei sardi, come emerso inequivocabilmente dalle ultime elezioni politiche”. E quindi , secondo il M5S, “…dovrebbe astenersi dal portare avanti il Ddl”.

Nel dettaglio, i pentastellati chiedono di non indebolire il Piano Paesaggistico Regionale. ma anzi “…rafforzarlo, revisionandolo, aggiornandolo, approfondendolo maggiormente in dettaglio, ed estendendolo alle aree interne, per superare gli squilibri fra esse e la costa”. In secondo luogo chiedono di “… semplificare la normativa, al fine di renderla facilmente comprensibile e fruibile da parte di addetti ai lavori e cittadini, redigendo una Legge Quadro per il governo del territorio e un Testo Unico sull’Urbanistica”.

Il M5S propone, tra l’altro, di “…affiancare i comuni nei processi di pianificazione territoriale, ambientale, urbanistica ed edilizia, rilanciando l’attività dell’Ufficio Regionale del Piano, rendendolo multidisciplinare, aperto e permanente; di contrastare con fermezza l’abusivismo edilizio, anche attraverso la creazione di una struttura permanente di monitoraggio, potenziando la vigilanza; di perseguire l’ottimizzazione nell’uso del suolo e, contestualmente, la massima riduzione del suo consumo, puntando su riqualificazione e recupero dell’esistente, inclusa la riconversione delle strutture militari e industriali dismesse”.

L’assemblea regionale del Pd ha eletto l’ex deputato Emanuele Cani, 50 anni, geometra, segretario regionale del partito. Subito dopo l’elezione del neo segretario (area Cabras), la presidente dell’assemblea, Laura Pulga (soriana), che avrebbe voluto andare subito a congresso, ha rassegnato le dimissioni, anche se Cani le ha chiesto di restare in carica “…perché in questo momento le dimissioni non servono, ma serve dare una mano. Nelle prossime 48 ore – ha detto Cani – mi impegno a chiamare tutti quelli che oggi non hanno partecipato alla votazione. Arriviamo al termine di un percorso difficile, niente, comunque, rispetto a ciò che dobbiamo fare in futuro. Nei prossimi giorni convocherò la direzione politica, e mentre costituirò la segreteria, cercherò di sentire tutti i rappresentanti del partito, del mondo del lavoro e i sindacati, per una ricognizione a 360 gradi prima di andare in ferie”. Vi chiedo – ha concluso Cani, rivolgendosi all’assemblea – la disponibilità per svolgere questi adempimenti in questi due giorni, proprio per dimostrare che nel Pd è cambiato qualcosa e che da oggi tutta la comunità dem è di nuovo in pista”.

Fin qui, Emauele Cani. Quello che il Pd non ha ancora capito è che non serve cambiare segretario se persistono capi, capetti, lacchè  e correnti.  Se si vuole cambiare veramente il Pd, bisogna avere il coraggio di fare piazza pulita dell’attuale classe dirigente, resettare il partito a tutti i livelli e ripartire da zero.

Ritornando all’assemblea regionale, non ha partecipato al voto la componente di Soru. L’ex presidente della Regione nel suo intervento ha detto che non avrebbe votato Cani. “Non penso – ha sostenuto polemicamente Soru – che sia la soluzione per un Pd che, secondo i sondaggi, in Sardegna si attesta al 10%. Basterà rieleggere un segretario espresso dalla maggioranza che ha portato il partito dal 20 a 10 per cento? Come mai Cucca si è dimesso per essere sostituito da Cani che è della stessa maggioranza? La verità è che Cucca è stato sfiduciato dalle stesse persone che oggi hanno scelto Cani”.

“I resti dei Giganti riaffiorano tra i vigneti appena piantumati sulla collina di Mont ‘e Prama nel Sinis di Cabras. Con un’interrogazione parlamentare misi nero su bianco l’esigenza di acquisire immediatamente tutte le aree circostanti il sito archeologico, ma non se ne fece niente”. Lo ha denunciato l’ex deputato e leader di Unidos, Mauro Pili, che ha trasmesso tutti gli atti parlamentari alla Procura della Repubblica di Oristano “…perché indaghi sulla mancata apposizione del vincolo archeologico in tutta quell’area”. Nell’esposto Pili ha chiesto “…di valutare se in qualche modo sia stata favorita la speculazione da parte di privati su quel compendio archeologico. Gli archeologi delle Università di Sassari e Cagliari lo avevano affermato con assoluta certezza già quattro anni fa, quando attraverso il georadar avevano individuato l’intero insediamento, e già allora occorreva imporre urgentemente il vincolo archeologico, ma lo Stato ignorò l’appello”.

La Polizia di Stato ha effettuato una serie di controlli amministrativi in numerosi esercizi pubblici di Oristano, Cabras e Santa Giusta, riscontrando alcune irregolarità. Gli agenti della Questura di Oristano hanno, inoltre, intensificato l’attività di pattugliamento del territorio, in collaborazione con la Stradale e le Unità cinofile. Nel corso della giornata sono state impiegate 14 pattuglie ed effettuati 13 posti di controllo, per un totale di 238 persone identificate, di cui 33 pregiudicate. La polizia proseguirà i controlli nei prossimi giorni, in particolare nelle zone costiere.

Realizzare un’azione concreta per migliorare la qualità del litorale e sensibilizzare cittadini e turisti sulla necessità di comportamenti corretti e del rispetto per un patrimonio comune come il mare. Questi gli scopi della giornata ecologica “Mare Amico”, per la pulizia della spiaggia e del fondale marino, a Torregrande, organizzata dall’assessorato all’Ambiente del comune di Oristano, in collaborazione con numerosi enti e associazioni del territorio.

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