Lug 13

“Sportello lavoro”: un valido aiuto contro la disoccupazione. Diana condannato a 5 anni.

Oltre duecento contatti diretti e indiretti e sei posti di lavoro creati. Sono alcuni dei numeri dello Sportello che da un mese è aperto al Comune di Oristano (palazzo Campus Colonna).

“Grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Consulenti per il lavoro, il servizio sta funzionando oltre le più rosee aspettative – ha commentato il sindaco Andrea Lutzu -. Prima ancora di conoscere i numeri resi noti dalla Fondazione Consulenti per il lavoro era sufficiente passare a palazzo Campus Colonna nei giorni di apertura dello sportello per rendersi conto del gradimento da parte degli utenti. Oggi, a maggior ragione, constatiamo la bontà del servizio e quanto la collaborazione tra il comune e i consulenti del lavoro stia producendo ottimi risultati”.

“In un solo mese, le persone che si sono presentate allo sportello ed hanno lasciato il curriculum sono state 127; 87 di Oristano e 40 della provincia – ha precisato Miriam Carboni, presidente del Consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro e delegata della Fondazione Consulenti per il lavoro -. Altre 90 persone hanno presentato il curriculum via email. Sono dati significativi, ai quali si sommano i 1173 like sulla pagina facebook dedicata, le 61 mila 453 interazioni avute dagli utenti, i 45 mila 429 click sui contenuti della pagina, e gli impression della pagina che hanno sfondato il muro del milione e mezzo di visualizzazioni, un milione 502 mila 891 per l’esattezza. Sono stati pubblicati 27 annunci, e altre ricerche, pur essendoci state commissionate, non sono state pubblicate su Facebook per espressa richiesta dell’azienda”.

“L’incontro della domanda e dell’offerta è fondamentale – ha aggiunto l’assessore alla Programmazione, Massimiliano Sanna -. Lo sportello si inserisce in un mercato particolarmente difficile da questo punto di vista, offrendo un servizio estremamente utile. Un solo posto di lavoro creato è prezioso. Ne sono stati creati almeno 6 (un tirocinio, 3 posti stagionali, 1 a tempo indeterminato e 1 a tempo determinato per 6 mesi), anche se pensiamo ce ne siano stati altri di cui non abbiamo avuto conferma. Siamo molto soddisfatti di questi risultati”.

Lo Sportello lavoro è aperto due volte alla settimana, il martedì e il giovedì dalle 9,30 alle 12,30, con un consulente del lavoro a disposizione gratuitamente dei cittadini per fornire ogni informazione utile a favorire l’occupazione. L’idea iniziale era quella di favorire l’integrazione tra il patrimonio di conoscenza dei servizi sociali, la facilità di incontro nella casa comunale e la professionalità dei consulenti del lavoro, unita alla loro conoscenza del tessuto economico e delle esigenze delle aziende. I destinatari del nuovo servizio sono gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie, i soggetti svantaggiati fruitori dei servizi del welfare comunale, i disoccupati, gli inoccupati e gli occupati, le aziende del territorio.

“In questo primo mese di attività abbiamo potuto già verificare che l’idea iniziale si è concretizzata in un servizio reale reso nei confronti di tutte le tipologie di utenti inizialmente ipotizzati. La partecipazione e la collaborazione ricevuta da consulenti del lavoro in primis, associazioni di categoria datoriali e sindacali, denota che è stato compreso ed apprezzato il fine dello sportello – ha ribadito Miriam Carboni -. Il primo obiettivo resta promuovere azioni di politica attiva, agevolando l’ingresso o il rientro dell’individuo nel mercato del lavoro migliorandone le condizioni di accesso e contribuendo a creare un nuovo rapporto con il sistema economico ed imprenditoriale locale”.

Cinque anni e sei mesi è la condanna inflitta a Mario Diana, l’ex consigliere regionale già capogruppo di An e Pdl, accusato di peculato aggravato nell’ambito dell’inchiesta sull’uso illecito dei fondi destinati ai gruppi del consiglio regionale della Sardegna. In particolare, la Procura contestava a Diana spese illecite per 200 mila euro, più 400 mila che avrebbe avallato per altri consiglieri regionali dei gruppi che presiedeva. Tra le spese contestate anche l’acquisto di penne Mont Blanc e libri preziosi, secondo l’accusa tutti acquistati con i soldi del gruppo.  Il Pm Marco Cocco, dopo una lunga requisitoria, aveva sollecitato una condanna a otto anni, mentre i difensori, avvocati Pierluigi Concas e Massimo Delogu, avevano chiesto l’assoluzione, sostenendo che l’imputato “… è stato usato come paravento per i reati commessi da altri”. I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari hanno ridotto la pena richiesta dal Pm,  condannando Mario Diana a cinque anni e sei mesi di relcusione. Diana è stato condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e alla restituzione alla Regione degli oggetti acquistati coi soldi dei fondi ai gruppi. I giudici hanno invece assolto Diana per i capi di imputazione che riguardano un abbonamento telefonico a Tiscali, l’acquisto di due Rolex e il matrimonio di Carlo Sanjust.  I difensori hanno già preannunciato l’appello.

Non c’è stata violazione della privacy. Il Tribunale di Oristano ha rigettato il ricorso presentato da un cittadino contro il Comune di Oristano, in seguito alla pubblicazione dei nominativi dei soggetti morosi nel pagamento delle multe. La sentenza accoglie totalmente la difesa del Comune di Oristano accertandone la correttezza del comportamento. La vicenda risale al 2014 quando, sul sito istituzionale del Comune di Oristano, fu pubblicata una determina con l’elenco nominativo dei cittadini che non avevano pagato le multe per violazione del codice della strada. Successivamente era stata l’Unione Sarda a pubblicare l’elenco dei soggetti morosi estrapolandolo dall’Albo pretorio del sito web del Comune. La ricorrente, difesa dall’avvocato Elena Pintus, ha presentato ricorso sostenendo “…di aver sofferto un forte disagio interiore, essendosi trovata nell’imbarazzante situazione, pur avendo pagato puntualmente le sanzioni a suo carico, di dover giustificare la propria estraneità ai fatti di fronte a colleghi e conoscenti che l’avrebbero facilmente individuata per la peculiarità del nome, essendo oltretutto nota e stimata a Oristano e provincia per la sua attività professionale di venditrice di immobili”. Il Comune di Oristano, difeso dall’avvocato dell’ente, Gianna Caccavale, si è costituito in giudizio chiedendo che il ricorso venisse rigettato. Per il Giudice, Rosaria Siotto, la domanda della ricorrente è infondata e il trattamento dei dati personali da parte del Comune del tutto lecito. La pubblicazione non viola la privacy trattandosi del solo nominativo del ricorrente, senza altri dati sensibili o giudiziari. Secondo il giudice, per come si presentava, il file (89 pagine di cifre e numeri, intervallati da nominativi, codici fiscali e numeri di targa) non consentiva una facile identificazione della ricorrente. “Solo la meticolosa opera di ricostruzione compiuta dal quotidiano ha interrotto il nesso causale tra pubblicazione e danno in quanto il file pubblicato sul sito non era facilmente intellegibile”. Inoltre, secondo il Tribunale il danno lamentato sarebbe di poca importanza e comunque la ricorrente non ne ha fornito alcuna prova. Relativamente al fatto che la ricorrente avesse pagato la multa da 93,07 euro, il giudice ha accertato che il pagamento è stato effettuato solo dopo la formazione del ruolo, mentre non è stata fornita la prova che la pubblicazione sull’albo pretorio on line sia avvenuta dopo il pagamento.

 

Con l’inizio della stagione estiva, la Questura di Oristano ha intensificato i controlli sia in città che sul litorale oristanese. Controlli che verranno portati avanti per tutto il periodo estivo e, in particolare, nel fine settimana. Ieri, gli agenti della Polizia di Stato hanno effettuato diversi controlli amministrativi in alcuni locali e hanno riscontrato numerose irregolarità. Oltre ai controlli amministrativi, la Questura ha intensificato l’attività di controllo del territorio, anche per prevenire i furti nelle abitazioni che durante la stagione estiva aumentano in maniera esponenziale, e ha effettuato varie perquisizioni in città, con lo scopo di contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. La Questura raccomanda ai cittadini di prestare particolare attenzione per evitare i furti in appartamento e sulle auto, invitandoli a segnalare qualsiasi situazione sospetta.

Per il bilancio partecipato si può votare sino a lunedì 16 luglio. Tutti i cittadini potranno votare un solo progetto. Entro fine luglio sarà pubblicata la graduatoria delle proposte preferite.
Si vota, come detto, sino a lunedì 16 luglio, in modalità cartacea, un solo progetto tra quelli presentati dai cittadini. Hanno diritto al voto tutti i cittadini residenti a Oristano, dai 16 anni in su. Dove si vota: Ufficio relazioni pubblico (Urp) Comune di Oristano, palazzo Scolopi, piazza Eleonora 44; Circoscrizione Massama, via Carlo Emanuele 26, lunedì e mercoledì ore 10-14, martedì ore 15-18; Circoscrizione Nuraxinieddu, vico Bologna 2, martedì ore 10-13, mercoledì ore 15-19, venerdì ore 10-14; Circoscrizione Torre Grande, ex Scuole elementari, lunedì e giovedì ore 10-13, mercoledì ore 15-18; Circoscrizione Donigala, piazza Sant’Antonino, martedì e giovedì ore 10-14, venerdì ore 15-18; Circoscrizione Silì, via Martiri del Congo, lunedì e martedì ore 15-18.30, mercoledì e venerdì ore 10-13. Queste le 12 proposte ammesse: 1) BABY PIT STOP: una sosta sicura per allattare e cambiare il pannolino. Progetto dell’Unicef per l’allestimento di un’area dove i genitori possono allattare e accudire i figli. Importo: Euro 2.700. 2) GIORNATA ECOLOGICA A SILÌ: Pulizia degli spazi verdi (via G. Paolo I, via capo Mannu e via Capo Frasca), nuove piante o fiori e cura di quelle già presenti. Creazione aiuole. Nello spazio adiacente all’ufficio della frazione realizzazione recinzione, alberi, cura di quelli già presenti per creazione area bambini pic-nic. Importo: Euro 4.000. 2) NURAGHES – MONETA COMUNALE: Retribuire con buoni comunali i disoccupati residenti per un lavoro per la comunità, mettendo in circolazione un simbolo monetario complementare alla valuta ufficiale (progetto ammesso a votazione ma non finanziabile perché prevede una fondazione o altro soggetto pubblico la cui costituzione comporta un iter lungo e complesso). 4) ROCK IN CONTEA 2018: Realizzazione manifestazione Rock in Contea 2018. La manifestazione si svolge dal 2012 per la promozione dei talenti musicali emergenti. Importo: Euro 3.000. 5) ORISTANO-ESTERZILI: CANTIAMO VIVALDI DUE CORI UNA VOCE: Esecuzione in concerto del “Gloria” e “Credo” di Vivaldi (Cattedrale Oristano e parrocchia Esterzili ed eventualmente altre località) da parte dei cori e accompagnamento di strumenti e voci soliste. Importo: Euro 4.000. 6) IMPARARE IL RISPETTO E LA PARITA’ GIOCANDO: Programma di formazione e prevenzione contro i comportamenti violenti, dedicato ai bambini 3-6 anni, età in cui iniziano a formarsi le convinzioni culturali legate alla discriminazione e alla violenza. Importo: Euro 5.000. 7) “GRATO!” Gran Torre – Polo Storico e Culturale del turismo costiero di Oristano: Valorizzazione della Gran Torre attraverso la creazione di un centro servizi capace di attrarre e orientare i visitatori della borgata marina e accompagnarli alla scoperta del territorio dell’oristanese durante tutto l’anno. Importo: Euro 15.000. 8) PIAZZA DELLA CONDIVISIONE: Riqualificazione della piazza (in via Fermi angolo via Versilia) in modo da rendere l’area funzionale alle esigenze del quartiere permettendo di aumentare le relazioni e la condivisione. Importo: Euro 48.000. 9) CENTRO DI RIUSO: presso la zona industriale in via Oslo (Ecocentro) per il conferimento di oggetti recuperabili e cedibili a persone e famiglie, a fronte di un’offerta. Presteranno la loro opera volontari e persone svantaggiate segnalate dai Servizi Sociali. Importo: Euro 20.000. 10) VERDE E’ BELLO – Oristano la città dai mille colori, fiori, verde e natura: Progetto per rilanciare la cura del verde e del decoro urbano, per migliorare l’aspetto della città, la salubrità e il piacere di viverla. Importo: Euro 14.000. 11) CONTRIBUTO REALIZZAZIONE MUSEO DELLE CLARISSE: Realizzazione museo dentro il convento delle Clarisse in uno degli spazi indicati dalle suore. Importo: Euro 10.000. 12) ORISTANO GIUDICALE ATTRAVERSO LA REALTÀ VIRTUALE: Il progetto offre un’esperienza attiva a cittadini, turisti e studenti attraverso visite guidate nel centro storico ricostruito con la grafica 3D in realtà virtuale. Importo: Euro 30.000.

Lunedì 16 luglio, a Silì, inizia la sperimentazione di Sumus, il nuovo sacchetto per la raccolta dei rifiuti organici domestici. Fino a metà agosto tutte le famiglie di Silì (oltre 600) lo utilizzeranno secondo il solito calendario di raccolta sostituendo provvisoriamente il vecchio sacchetto. Con l’innovativo prodotto si punta alla riduzione del peso e del volume dei rifiuti, dei percolati e degli odori ed alla contestuale e conseguente riduzione dei tempi di conferimento dei rifiuti. Le utenze domestiche di Silì hanno ricevuto a domicilio i sacchetti in carta, a fondo piatto, che hanno un capacità di 8 litri. Al termine della sperimentazione sarà chiesto di compilare un questionario di gradimento utile per una completa valutazione del prodotto che dovrà essere consegnato a Silì presso la sede della ludoteca comunale, la farmacia, il tabacchino, le due macellerie e i due supermarket. Le persone che, per vari motivi, non avessero ricevuto a domicilio i nuovi kit per la raccolta, potranno ritirarlo presso la ludoteca comunale fino a sabato 14 luglio oppure possono contattare l’ufficio ambiente del Comune di Oristano ai numeri 0783 791616-617, mail le4r@comune.oristano.it . L’impiego del sacco Sumus consente una notevole perdita di peso e volume: il fondello interno è dotato di una intercapedine che oltre a proteggere il fondo del sacchetto permette di mantenere un serbatoio di aria più fredda che favorisce una reazione con i rifiuti che scaldandosi perdono peso e volume. La perdita di peso nell’arco di 48/72 ore è stimabile tra l’11 e il 20%. Quella di volume può superare il 40%. Il meccanismo che favorisce la perdita di peso e volume incide direttamente anche sulla formazione di percolati e odori molesti riducendoli in maniera considerevole. La riduzione del peso e dei volumi, ma anche quella dei percolati, consente di mantenere in casa il sacchetto per più tempo e conseguentemente di ridurre i conferimenti in discarica con il conseguente risparmio economico.

Latte Arborea arriva su Instragram con una iniziativa per raccontare una Sardegna semisconosciuta. Come? Attraverso raccontatori di storie, sardi. Non volti noti a tutti o illustri testimonial, ma un barista, un architetto, una guida turistica, un ciclista amatoriale e un insegnante. Nei loro percorsi, in sella a una bicicletta gialla, andranno alla scoperta del territorio fuori dagli itinerari più conosciuti. Attraverso immagini, video e racconti che verranno pubblicati sul profilo Instagram ufficiale di Latte Arborea, saranno coautori di un racconto alla riscoperta degli angoli più nascosti dell’Isola e dei suoi abitanti. “Abbiamo scelto di raccontare su Instagram la Sardegna sconosciuta e autentica, quella che non si trova sulle guide turistiche, nei magazine o nei blog – spiega Stefano Reali, responsabile marketing di Latte Arborea – perché vogliamo essere sempre di più ambasciatori del nostro territorio in Italia e nel mondo. La nostra azienda ha radici molto profonde in quest’isola: dietro i nostri prodotti e le nostre materie prime c’è l’intera Sardegna, i suoi territori, le sue tradizioni e la sua autenticità”. I reporter sono stati scelti a giugno, dopo una competizione artistica sui social, e rivolta agli abitanti della Sardegna, invitati a condividere su Instagram e Facebook i propri scatti migliori, utilizzando l’hashtag #ArboreaStories. Per i suoi raccontatori di storie, Latte Arborea ha predisposto, inoltre, un manuale di viaggio con tutti i consigli utili per affrontare l’avventura alla scoperta dell’isola. Un vademecum con informazioni e suggerimenti su cosa fotografare, riprendere, come e perché, seguendo un approccio da viaggiatore e non da turista.

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