Giu 20

Ambientalisti contro l’obbrobrioso disegno di legge sul Governo del territorio Sardo.

Contro l’orrida proposta della nuova legge urbanistica regionale è arrivato l’ennesimo stop. Dopo le contestazioni all’interno della stessa maggioranza di centrosinistra, questa volta a dire un “no” secco sono stati gli ambientalisti.

Ambientalisti che si sono detti contrari a qualsiasi incremento volumetrico nella fascia dei 300 metri. Sentiti in audizione dalla commissione sgoverno del territorio, Legambiente, Gruppo di intervento giuridico, Fai e Wwwf hanno bocciato l’articolo 31 del ddl sull’urbanistica, che prevede vergognosi bonus fino al 25% negli alberghi costieri.

Il pericolo di una ulteriore, massiccia colata di cemento sulle coste sarde, già profanate oltremisura, è reale e per questo motivo gli ambientalisti non l’hanno mandata a dire sia all’inadeguato presidente di commissione, Antonio Solinas (Pd), sia alla pessima giunta di centrosinistra, che da paladina dell’ambiente ai tempi di Soru e del padre del Piano paesaggistico regionale, Gian Valerio Sanna, si avvia a diventare, con la benedizione del Qatar, la santa patrona dei cementificatori.

“Gli incentivi previsti attualmente nel ddl sono generali, e non è detto che con metri cubi in più a disposizione i proprietari facciano la famosa spa o migliorino le camere – ha spiegato il presidente del Grig, Stefano Deliperi -. Soprattutto per vecchi complessi, che spesso sono attaccati alla battigia, significherebbe dare a disposizione ulteriore volumetrie dopo che hanno potuto beneficiare di quelle previste dal piano casa”.

“E se per incrementi si intendono i corpi separati stiamo parlando in pratica di altre ville, come ha fatto l’Hotel Romazzino, che implicano consumo del territorio. Dovremmo parlare di qualità – ha osservato il presidente del Comitato scientifico di Legambiente, Vincenzo Tiana -: possono essere ammessi incrementi per l’adeguamento a tutte le normative recenti in materia di sicurezza e di efficientemente energetico, e comunque si tratta di modifiche che non possono superare il 10%”.

“D’altra parte – ha aggiunto Deliperi – si tratta di adeguamenti previsti dalla legge e dallo stesso piano paesaggistico regionale”.

Il Wwf, dal canto suo, ha chiesto che la nuova legge confermi le misure di salvaguardia della fascia costiera, intesa come bene paesaggistico strategico per lo sviluppo della Sardegna; che sia completato il Ppr vigente, ricomprendendo anche le zone interne; una maggiore tutela dei paesaggi rurali, riaffermando il principio del lotto minimo di tre ettari per le edificazioni destinate solo ad aziende agricole, e residenzialità solo a chi svolge tale attività a titolo esclusivo.

Le associazioni ambientaliste hanno anche sottolineato la necessità di stralciare l’art. 43 sull’opportunità di realizzare progetti ecosostenibili di grande interesse sociale ed economico, e l’allegato A4 sui criteri di calcolo delle cubature Comune per Comune” .

Fin qui gli ambientalisti. Quello del presidente Francesco Pigliaru e dell’assessore all’Urbanistica Cristiano Erriu (entrambi del Pd) è un disegno di legge assolutamente da bocciare, perchè non tiene in considerazione alcuna il suolo, il paesaggio e l’ambiente. Ed è la chiara dimostrazione di come dei politici mediocri e incompetenti stiano cercando di affossare la filosofia e il modello di sviluppo che il Ppr (una pietra miliare in ambito paesaggistico) aveva prospettato, facendo credere che la cessione del suolo alla speculazione porterà lavoro e benessere. Ecco perchè sui temi così importanti l’attenzione dell’opinione pubblica deve essere sempre vigile, in modo tale da fermare chi vorrebbe trasformare la Sardegna in una colonia del Qatar.

7 comments

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    • Marco B on 20 giugno 2018 at 22:23
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    Siamo sicuri che sia solo mediocrità e incompetenza ?

    • Edoardo on 21 giugno 2018 at 7:59
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    Gli interessi che ci sono dietro questa pessima legge urbanistica sono evidenti, così com’è evidente l’aiutino per il Qatar. Ha ragione Pig: occhi aperti!

    • Dino on 21 giugno 2018 at 10:03
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    Per fortuna della Sardegna alle prossime elezioni regionali il Pd verrà spazzato via e non potrà più combinare guai.

    • drastico on 21 giugno 2018 at 11:19
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    la legge vannini-erriu, come l’ha chiamata qualcuno, sta per compiere un altro scempio ai danni della sardegna. i camerieri sardi di renzi sanno bene che il ddl è stato fatto per avvantaggiare solo chi ha gli hotel sulle coste. invece di girarci attorno, pigliaru e il pd farebbero bene ad ammettere che stano portando a termine gli ordini del bomba fiorentino perchè venga fatto quanto richiesto dal qatar.

    • Tonino on 21 giugno 2018 at 12:12
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    Il Pd anche con questa legge ha confermato di essere il partito del cemento. Però sono curioso di sapere che cosa pensano sull’argomento gli altri partiti satelliti del Pd, come per esempio il Pds. Maninchedda su questa c….. di legge non ha detto un parola. Va bene che il Pds si occupa prevalentemente di Sanità e che con l’inchiesta in corso a Oristano adesso Maninchedda è impegnato a sparare a zero contro i magistrati e non ha tempo di occuparsi di paesaggio. Però per chi ama il paesaggio e l’ambiente come me sarebbe utile sapere cosa ne pensa di questa c….. di legge in vista delle prossime regionali.

    • Marco B on 21 giugno 2018 at 19:17
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    Troppo forte l’asse Maninchedda Cabras perché il PDS si pronunci contro.

    • Ilvanaig on 22 giugno 2018 at 0:04
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    Vergogna

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