Giu 18

“Ero forestiero e mi avete accolto”. L’accoglienza tra paure legittime, concretezza e profezia.

Lo scottante tema dell’immigrazione è stato al centro dell’ultima riunione della Conferenza Episcopale Sarda.

Durante l’incontro, presieduto da Monsignor Arrigo Miglio, “i vescovi – si legge in una nota -, “…come pastori delle Chiese che sono in Sardegna, hanno inteso rivolgersi, innanzitutto, ai sacerdoti e ai fedeli sardi, per richiamare l’imprescindibile comandamento cristiano: “ero forestiero e mi avete accolto”, facendo eco al messaggio di Papa Francesco in occasione della “Giornata mondiale della Pace” di quest’anno, dal titolo: “migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace.

Il problema – hanno detto i Vescovi – è di urgente attualità, un autentico dramma epocale, rispetto al quale nessuno di noi può rimanere indifferente o far finta che riguardi altri. Questi fratelli e sorelle bussano alle nostre porte, in fuga da situazioni di vita insostenibili per la guerra o la fame. Uomini e donne, appunto, come ci ricorda il Papa,in cerca di pace. Per i cristiani, hanno aggiunto i Vescovi, il comandamento di Cristo, in quanto imprescindibile applicazione del primo e onnicomprensivo comandamento della carità, è un prezioso banco di prova dell’autenticità della propria fede”.

Ai Vescovi non è sfuggito il dibattito, spesso violento ed astioso, che contrappone chi è favorevole e chi è contrario. “Contrapposizioni tra schieramenti politici e tra gli stessi governi nazionali – hanno sostenuto – che hanno un riflesso nei singoli cittadini, compresi i credenti, tra i quali si riscontrano posizioni e sensibilità molto differenti e distanti tra loro. Ne sono prova i dibattiti televisivi e, soprattutto, i rozzi e volgari attacchi personali sui social media per chi osa prendere pubblica posizione su un versante o sull’altro”.

“I Vescovi – si legge nel comunicato – continuano ad appoggiare le diverse iniziative di solidale e integrante accoglienza che sono state poste in essere in questi anni, anche nelle Diocesi e nelle Parrocchie italiane e vedono un positivo approccio al problema nella pratica dei corridoi umanitari, che regolano il flusso in origine e assicurano condizioni di dignitosa integrazione per le persone.

Contestualmente, richiamano alla riflessione di tutti, il costante magistero di Papa Francesco, che i Vescovi sardi intendono rilanciare e diffondere. Messaggio che va letto, compreso e attuato nella sua interezza e articolazione, in quelle parti che riguardano il singolo credente e le comunità cristiane, ma anche la società civile e i governanti delle nazioni, sui quali ricade in gran parte la responsabilità di gestire questo esodo di massa.

“Accogliere l’altro – ha scritto il Papa – richiede un impegno concreto, una catena di aiuti e di benevolenza, un’attenzione vigilante e comprensiva, la gestione responsabile di nuove situazioni complesse che, a volte, si aggiungono ad altri e numerosi problemi già esistenti, nonché delle risorse che sono sempre limitate. Praticando la virtù della prudenza, i governanti sapranno accogliere, promuovere, proteggere e integrare, stabilendo misure pratiche nei limiti consentiti dal bene comune rettamente inteso, per permettere quell’inserimento. Essi hanno una precisa responsabilità verso le proprie comunità, delle quali devono assicurare i giusti diritti e lo sviluppo armonico, per non essere come il costruttore stolto che fece male i calcoli e non riuscì a completare la torre che aveva cominciato a edificare”. (Messaggio per la Giornata mondiale della pace, 2018).

“Accoglienza dal cuore aperto e generoso – ha detto il Papa, e i Vescovi sardi con lui – che tiene conto delle legittime paure fondate su dubbi pienamente comprensibili da un punto di vista umano, senza, tuttavia, che tali paure determinino le nostre risposte, condizionino le nostre scelte, compromettano il rispetto e la generosità, alimentino l’odio e il rifiuto”. (Francesco, Messa per la “Giornata mondiale del migrante”, 2017).

“Accoglienza che cerchi sempre di garantire concretamente dignità e reale integrazione alle persone che vengono accolte, alle quali ha ricordato sempre il Papa, si chiede di conoscere, riconoscere e rispettare le leggi, la cultura e le tradizioni dei paesi in cui sono accolti” (Francesco, Messa per la “Giornata mondiale dei migranti e rifugiati”, gennaio 2018)
“Accoglienza a cuore aperto – ha conòcuso il comunicato della Cei -, considerando le esigenze di tutti i membri dell’unica famiglia umana e il bene di ciascuno di essi, in un contesto di solidarietà internazionale”.
Nel corso della riunione della Conferenza Episcopale Sarda, Raffaele Callia è stato nominato nuovo Delegato regionale della Caritas, in sostituzione di don Marco Lai per conclusione di mandato. A don Lai, i Vescovi hanno rivolto apprezzamento e gratitudine per il generoso servizio prestato nel quinquennio.

Nella Assl di Oristano non si parla d’altro. Il Blitz della Guardia di Finanza negli uffici amministrativi dell’ospedale San Martino di Oristano ha destato molto interesse e continua a far discutere. I Finanzieri hanno acquisito diversi documenti che, secondo quanto riportato dai quotidini Unione Sarda e Nuova Sardegna, riguarderebbero le selezioni per reclutare il personale infermieristico. Le notizie sono ancora frammentarie, ma già si parla di sei persone iscritte nel registro degli indagati e di perquisizioni effettuate in abitazioni del Nuorese e dell’Oristanese. Il reato ipotizzato dalla magistratura oristanese, che mantiene uno stretto riserbo sulla vicenda, è “induzione indebita a dare o promettere utilità”. Non è quindi difficile ipotizzare che nell’inchiesta portata avanti dalla Procura di Oristano possano essere coinvolti anche alcuni politici..

Si allungano i tempi per la decisione sul rinvio a giudizio richiesto dal Pm, nell’ambito dell’inchiesta “Sindacopoli”, per i reati rimasti di competenza del Tribunale di Oristano. Questa mattina il Gup, il giudice dell’udienza preliminare, Elisa Marras, ha infatti accolto le richieste di rinvio formulate da diversi avvocati della difesa, per attendere il deposito delle intercettazioni. Se ne riparlerà, quindi, dopo l’estate. Il prossimo appuntamento presso il Tribunale di Oristano è stato fissato per il 23 ottobre. Altre udienze sono già state messe in calendario per il 16 e 30 novembre. Come si ricorderà, ai primi di giugno, accogliendo una serie di eccezioni preliminari presentate dalla difesa, il Gup aveva diviso in sei tronconi la maxi inchiesta per la presunta associazione a delinquere finalizzata al controllo di appalti per lavori pubblici e affidamento di incarichi professionali, alla guida del quale ci sarebbe stato l’ingegnere di Desulo, Tore Pinna. Degli altri cinque tronconi dell’inchiesta si occuperanno i Tribunali di Sassari, Nuoro, Lanusei, Cagliari e Roma.

Dal 21 al 24 giugno le luci della ribalta della pallavolo giovanile internazionale saranno puntate su Oristano. Otto formazioni Under 16 saranno in campo per il “Sardegna Volleyball Challenge”, il torneo internazionale di pallavolo che si giocherà tra Oristano, Cabras e Marrubiu. A contendersi la vittoria due squadre nazionali, quella russa e quella montenegrina, due team tedeschi e serbi, una bergamasca, la selezione sarda e due formazioni sarde. La nazionale giovanile russa di pallavolo femminile sarà la protagonista principale. Insieme alle giovani campionesse russe, seconde agli europei Under 16 del 2017, ci saranno anche la Nazionale del Montenegro, la squadra tedesca Sg Rotation Prenzlauer Berg di Berlino, quella serba del Tent Obrenovac Volleyball Club, la Pallavolo Don Colleoni di Bergamo, la Rappresentativa giovanile Sarda, il Quadrifoglio Porto Torres e la Gymland Oristano. “Questo è un evento di grande importanza per Oristano e per la Sardegna – ha detto il sindaco di Oristano Andrea Lutzu presentando la manifestazione nel corso di una conferenza stampa -. È un eccezionale volano sportivo e di promozione per il territorio, il vero simbolo di una città che crede nell’abbinamento tra sport e turismo e che vuole impegnarsi seriamente perché il titolo di Città europea dello sport non sia solo uno slogan”. D’accordo con lui l’assessore comunale allo Sport, Francesco Pinna: “Da parte del Comune c’è il massimo impegno perché questa manifestazione internazionale possa crescere e ripetersi diventando uno dei simboli di Oristano Città europea dello sport”. Dal Presidente della Fipav centro Sardegna, Roberto Puddu, i complimenti agli organizzatori “…per una manifestazione che riporta la pallavolo che conta a Oristano e che potrà assicurare grandi benefici al movimento sportivo sardo”. “Dopo i prestigiosi tornei del 2009 e del 2010, quando portammo a Oristano i grandi nomi della pallavolo mondiale, oggi la Gymland si ripete con un appuntamento giovanile internazionale – ha spiegato il presidente della società oristanese, Roberto Porcheddu -. Con il “Sardegna Volleyball Challenge” porteremo Oristano sotto i riflettori della pallavolo europea. Per noi è un importante banco di prova per il 2019, quando proporremo un torneo ancora più prestigioso con 10 squadre nazionali”. Per 4 giorni, dunque, la Sardegna sarà al centro della pallavolo giovanile europea, grazie alla presenza di tante giovani promesse di questa disciplina, in alcuni casi già belle realtà, confermate dai risultati ottenuti a livello internazionale. Il torneo, che è il primo appuntamento internazionale inserito nel calendario di “Oristano città europea dello sport”, è organizzato dall’associazione sportiva Gymland di Oristano, in collaborazione con la Regione Sardegna, la Fondazione di Sardegna, il Banco di Sardegna, Unipol e Fidicoop, con i Comuni di Oristano, Cabras e Marrubiu. Ad arricchire il parterre, la presenza di due regine del volley mondiale: le russe Ekaterina Gamova ed Evgenija Startseva, che saranno le testimonial della manifestazione. La prima, schiacciatrice e opposta, è stata una delle più forti giocatrici del mondo, pluridecorata, oggi è assistent coach della Nazionale Russa Under 16. La seconda, palleggiatrice nella Dinamo-Kazan, è una delle più forti giocatrici in attività, campionessa del mondo nel 2010, oggi palleggiatrice della Nazionale Russa. Il torneo si giocherà, a partire da giovedì 21 giugno, con due gironi da 4 squadre ciascuno. Alle 10 il via ufficiale, nella palestra della scuola media “Grazia Deledda”, in via Santulussurgiu, con l’incontro tra la Nazionale Russa e la squadra padrona di casa, la Gymland. Contemporaneamente, al PalaTharros, giocheranno la Rotation Prenzlauer con la Rappresentativa sarda, e a Cabras la Quadrifoglio Porto Torres con la Nazionale Montenegrina. Gli incontri di qualificazione si giocheranno anche venerdì. Le prime due classificate si incontreranno in semifinale (la prima di un girone incontrerà la seconda classificata dell’altro girone) sabato 23 giugno al PalaTharros. La prima semifinale si giocherà alle 17, la seconda alle 19,30. Domenica 24 giugno la finalissima, sempre al PalaTharros, alle 10. Lunedì si terrà un corso per gli allenatori sardi di pallavolo, tenuto dal tecnico della nazionale russa, Alexander Kakiropv, insieme a Ekaterina Gamova ed Evgenija Startseva come assistenti coach. La manifestazione, oltre ad essere importante per l’aspetto sportivo, lo sarà anche per la promozione che garantirà al territorio. Le atlete presenti, insieme ai dirigenti e agli accompagnatori, saranno protagoniste di eventi pubblici (venerdì alle 12.30, in piazza Eleonora, davanti al Comune di Oristano, con una presentazione alla città) e tour promozionali alla scoperta delle bellezze, dell’enogastronomia, della storia e delle tradizioni locali. Ci sarà anche lo spazio per la promozione della Sartiglia, dei Giganti di Mont’e Prama, di Tharros e delle località marine più suggestive. Cartoline che gireranno sul web e sui social network (Facebook, Twitter, Instagram, Youtube), che atlete e dirigenti porteranno con sé al rientro in patria. Per gli aggiornamenti, le cronache e le curiosità, oltre ai canali social, sarà attivo il sito internet ufficiale del torneo www.sardegnavolley.com

Questo il calendario delle gare:
Giovedì 21 giugno, ore 10, Palestra Scuola “Grazia Deledda”, a Oristano, Nazionale Russia – Gymland; al Pala Tharros (Oristano) SG Rotation Prenzlauer Berg – Rappresentativa Sardegna; al Palazzetto di Cabras, Quadrifoglio Volley – Nazionale Montenegro.
Giovedi 21 giugno, ore 18, al Palazzetto di Cabras, Quadrifoglio Volley – Tent Obrenovac Volleyball Club; Palestra Scuole “Grazia Deledda” (Oristano), Nazionale Montenegro – Pallavolo Don Colleoni; al Pala Tharros (Oristano) Nazionale Russia – Rappresentativa Sardegna; Palestra Comunale Marrubiu, Gymland – SG Rotation Prenzlauer Berg.
Venerdì 22 giugno, ore 10, al Pala Tharros (Oristano), Nazionale Russia – SG Rotation Prenzlauer Berg; al Palazzetto di Cabras, Gymland – Rappresentativa Sardegna; Palestra Comunale Marrubiu, Quadrifoglio Volley – Pallavolo Don Colleoni; Palestra “Grazia Deledda” (Oristano), Nazionale Montenegro – Tent Obrenovac Volleyball Club. Vnerdì 22 giugno, ore 18, Pala Tharros (Oristano), Tent Obrenovac Volleyball Club – Pallavolo Don Colleoni. Sabato 23 giugno, dalle ore17, al Pala Tharros di Oristano, Semifinali. Domenica 24 giugno, ore 10, Pala Tharros di Oristano, la Finale.

Due poltrone reclinabili elettriche sono state donate, all’Unità operativa di Oncologia dell’ospedale San Martino di Oristano, dalla famiglia di un paziente recentemente deceduto, il signor Serafino Manca, che era stato in cura presso la struttura e che, in vita, aveva espresso la volontà di effettuare una donazione a favore del nosocomio oristanese in segno di ringraziamento per l’assistenza ricevuta. “Dopo la scomparsa del paziente, i suoi familiari si sono messi in contatto con il nostro reparto e ci hanno chiesto che cosa potesse essere più utile, e così abbiamo pensato a delle nuove poltrone da mettere a disposizione dei nostri assistiti durante la chemioterapia, per rendere loro più confortevole la permanenza”, ha spiegato il coordinatore infermieristico, Giuseppe Pani. Nel reparto vengono prese in carico dalle 20 alle 30 persone al giorno e spesso il day hospital oncologico, dove i pazienti in trattamento chemioterapico sono costretti a trascorrere molte ore, si trasforma in una seconda famiglia per loro. Il rapporto umano che si crea con il personale è fondamentale per rendere il percorso di cura meno duro – ha affermato il responsabile del reparto di Oncologia, Tito Sedda –, per questo cerchiamo di dare il meglio di noi non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano”. Capita di frequente che arrivino attestati di stima per la disponibilità e la cortesia del personale, che in alcuni casi si concretizzano in azioni, come la recente donazione delle poltrone. “Siamo noi a dover ringraziare la famiglia del signor Manca – ha dichiarato il direttore della Ats-Assl Oristano, Mariano Meloni – perché questo gesto di generosità, testimone di un clima di grande umanità all’interno del reparto, permetterà di offrire alle persone in trattamento chemioterapico nuovi arredi che renderanno i nostri spazi più comodi e confortevoli”.

Venerdì 29 giugno, alle 17.30, presso la sede dell’Ordine dei Medici di Oristano, lo psichiatra di fama internazionale Phil Reuben Johnson terrà una relazione dal titolo “I Neuromodulatori cerebrali nei disturbi psichiatrici”. Johnson opera presso il Capital and Coast District Healt Board a Wellington, in Nuova Zelanda. Precedentemente ha svolto la sua attività occupandosi di Farmacologia, Neurobiologia e Neurochirurgia a Melbourne, Cambridge, Oxford e Londra. Attualmente si trova in Europa per tenere delle conferenze: di recente ha presentato una relazione presso la Clinica Psichiatrica dell’Università “La Sapienza” di Roma e proseguirà per Londra. L’incontro, organizzato da Piergiorgio Salis, titolare dell’incarico per lo studio e trattamento del Disturbo bipolare del Servizio psichiatrico diagnosi e cura dell’ospedale San Martino di Oristano, sarà focalizzato sul ruolo dei Neuromodulatori nella clinica e trattamento del Disturbo bipolare.

8 comments

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    • drastico on 18 giugno 2018 at 16:10
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    belle parole quelle dei vescovi. poi una volta che li accogli cosa fai? li tieni nei centri di accoglienza in attesa di che cosa, di uscire per chiedere l’elemosina agli angoli delle strade, ai semafori, di fronte ai centri commerciali? in attesa che arrivi qualcuno, dato che non c’è lavoro, che gli offra dei soldi per delinquere? ma per favore…

    • Pietro on 18 giugno 2018 at 17:22
    • Rispondi

    Non sono assolutamente d’accordo con i Vescovi. Salvini ha fatto bene a chiudere i porti. A parole è facile parlare di “fratelli e sorelle che bussano alla porta” ma la situazione in Italia è diventata insostenibile.

    • Giuseppe on 18 giugno 2018 at 19:15
    • Rispondi

    Bisogna fermarli prima che partano. Da noi non hanno futuro.

    • Benito on 18 giugno 2018 at 21:01
    • Rispondi

    Quoto Salvini al 100%. Su migranti e zingari ha ragione da vendere!!!

    • Carlo M. on 18 giugno 2018 at 22:09
    • Rispondi

    Quelle che mancano sono le politiche di integrazione. La sinistra di questo si è sempre riempita la bocca ma non ha mai affrontato il problema seriamente. Se si accolgono questi poveracci e poi li si lascia allo sbando parlare di accoglienza è una grossa fesseria.

    • Marco on 19 giugno 2018 at 9:37
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    Bla Bla Bla Bla… solo chiacchiere e belle parole da parte dei Vescovi che giocano il loro ruolo. Poi i Vescovi se ne lavano le mani e la patata bollente passa ai politici che sanno aprire la bocca solo per dire idiozie. Il problema, a mio avviso, è senza via d’uscita. L’unica soluzione attuale è lo stop agli sbarchi.

    • Livio on 19 giugno 2018 at 11:56
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    Basta, per favore, basta! Con tutti i problemi che abbiamo sembra che quello più importante sia l’immigrazione. I nostri giovani sono senza lavoro e molte famiglie sono alla fame e vescovi e politici continuano a occuparsi di immigrazione… bob boh!!!

    • Giacomo on 19 giugno 2018 at 12:13
    • Rispondi

    Sull’immigrazione si può discutere per settimane intere e chiunque può dire la sua. L’unica cosa certa è che la maggioranza dei cittadini è con Salvini e i sondaggi lo stanno dimostrando. Il resto è fuffa.

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