Giu 14

“MuseoOristano” tra i progetti dell’Anno europeo del patrimonio culturale.

Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha inserito “MuseoOristano” tra i progetti dell’anno Europeo del Patrimonio culturale 2018.

L’importante riconoscimento consente di utilizzare il marchio e lo slogan ufficiale “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro”.

“La notizia che arriva da Roma è il riconoscimento della bontà del progetto “MuseoOristano” – hanno detto il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. Il patrimonio culturale è ovunque intorno a noi, nei piccoli centri urbani, nei paesaggi naturali e nelle testimonianze del passato. Sono i monumenti, i siti archeologici, le opere d’arte e architettoniche, le nostre tradizioni, la nostra identità materiale e immateriale, ma anche le collezioni conservate nei musei, le biblioteche e gli archivi.

“MuseoOristano” nasce proprio con questo obiettivo, per diffondere la conoscenza e la comprensione della città e del suo passato, un portale d’accesso a tutte le informazioni, che raccoglie, comunica e allo stesso tempo invita a una partecipazione attiva e a una conoscenza dei beni della comunità”.

Il sito www.museooristano.it si configura come una piattaforma web 3.0 pensata e strutturata come un vero e proprio museo, sviluppato utilizzando tecnologie e standard di ultima generazione, che si propone come un progetto di tutti e al servizio di tutti.

“La rete creata dal comune e dalla Fondazione Sa Sartiglia con le associazioni, gli enti, le aziende e tutti coloro che attraverso accordi e protocolli d’intesa partecipano e parteciperanno al progresso e all’evoluzione di questo ambizioso progetto hanno uno stimolo in più per contribuire allo sviluppo di MuseoOristano – ha osservato l’assessore Sanna -. La collaborazione e la rete di rapporti che si è creata e si sta sviluppando attorno a questo progetto deve consolidarsi e crescere ulteriormente per consentire la massima percezione della cultura d’appartenenza da parte dell’intera comunità oristanese”

Il progetto rientrerà a breve nel calendario italiano dell’Anno europeo pubblicato sul sito www.annoeuropeo2018.beniculturali.it; il marchio distintivo sarà presente in tutti i materiali insieme all’utilizzo degli hastag europei #Europeforculture, #sharingheritage e quello italiano #Patrimonio2018.

Grosso successo dell’anteprima della mostra “Goya, il segreto calligrafico”, presentata nella sala conferenze della Casa circondariale di Massama. Mostra che da venerdì 15 giugno sarà ospitata presso l’Antiquarium Arborense di Oristano. “La risposta è stata alta, ma i nostri detenuti sono in qualche modo abituati a iniziative di carattere culturale come questa”, ha spiegato il direttore del carcere, Pier Luigi Farci, rivelando che in linea generale l’interesse e l’apprezzamento per l’iniziativa è maggiore quanto più è alto il livello criminale del detenuto, e che molti di loro si sono sentiti onorati di aver potuto vedere in anteprima la mostra. A rendere possibile l’iniziativa è stata la collaborazione tra l’associazione culturale “Morsi d’Arte”, la direzione della Casa circondariale, l’Antiquarium Arborense e il Comune di Oristano. La mostra propone due opere del grande pittore spagnolo: un ritratto datato 1803 e praticamente inedito di un ministro del re di Spagna Carlo IV di Borbone, e un olio su tela del 1771 che rappresenta l’arrivo di Enea sulla costa laziale. Il pezzo più interessante è proprio il ritratto del ministro Soler, che soltanto di recente è stato attribuito al Goya. Come e perché lo spiegheranno venerdì 15 giugno, alle 19, la curatrice della mostra, Anna Sanna, e gli esperti di Goya, Daniel Josè Carrasco de Jaime, Amparo Sacristian Carrasco e Paolo Emilio Mangiante, nei locali dell’Antiquarium Arborense di Oristano, dove le due opere potranno essere ammirate da vicino per tutta l’estate.

Un innovativo passo in avanti verso la tutela, sempre più professionale, nei confronti delle persone con disabilità. Al cospetto dell’acqua nessuno indistintamente può sentirsi completamente al sicuro, e se gli imprevisti coinvolgono individui con una capacità motoria limitata è giusto soccorrerle con cognizione di causa. Il Commissario straordinario del Comitato italiano paralimpico Sardegna, Paolo Poddighe, anche questa volta si è rivelato particolarmente intuitivo dando l’assenso immediato a un progetto esclusivo a livello continentale, promosso dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Oristano, con la supervisione della Finp (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) Sardegna. Tra venerdì 15 e sabato 16 giugno il “Corso sperimentale sulle tecniche di soccorso in acqua in situazioni dove sono coinvolte persone con disabilità” potrà essere seguito nella sede del Comando provinciale di Oristano dei Vigili del fuoco, in viale Zara 6. L’iniziativa coinvolgerà le associazioni delle persone con disabilità e i loro familiari. Con loro anche tecnici e docenti della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico e istruttori e soccorritori acquatici del Corpo Nazionale dei Vigili. “Questo corso riveste un ruolo fondamentale nel progetto che stiamo portando avanti sotto l’egida del Cip – ha detto il presidente regionale della Finp, Danilo Russu –, ed è indubbio che anche in questa situazione possiamo definirci precursori. Dall’esperienza oristanese si trarranno delle conclusioni importanti che costituiranno linfa vitale nella predisposizione di un corso pilota a livello nazionale, che vedrà impegnato in prima linea il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco. Sia come Finp, sia come Cip per noi è fondamentale essere attori e partner dei Vigili del fuoco e di tutte le associazioni che ruotano attorno a questo progetto, che sino ad oggi non era mai stato proposto”. Molta attenzione è stata riservata alla programmazione della due giorni che mira oltretutto ad avviare un percorso globale di crescita sui temi della sicurezza. E infatti per l’occasione è stato invitato, come osservatore, un rappresentante del Bundesanstalt Technisches Hilfswerk (Agenzia federale di soccorso tecnico, Thw), prestigiosa organizzazione controllata dal Governo federale tedesco e considerata un riferimento mondiale nel settore del soccorso tecnico e della protezione civile.

Oristano si prepara ad ospitare la dodicesima edizione della “Tyrsos cup”, torneo regionale di calcio giovanile. Il programma della manifestazione, organizzata dall’Associazione sportiva Oristano calcio, in collaborazione con l’assessorato allo sport del Comune di Oristano, sarà presentato ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa indetta per venerdì 15 giugno, alle 11, nella sala giunta del Comune di Oristano. Alla conferenza stampa parteciperanno il sindaco Andrea Lutzu, l’assessore allo Sport Francesco Pinna e i dirigenti della società Oristano calcio.

Scadono il 15 luglio, i termini per la presentazione delle domande di concessione degli impianti sportivi (palestre, campi e piste esterne) delle scuole superiori, di proprietà o nella disponibilità della Provincia di Oristano. Possono essere concessionari delle strutture le società o i gruppi regolarmente costituiti e affiliati al Coni (federazioni sportive ed enti di Promozione), le associazioni benemerite che svolgono la propria attività con finalità sportive, culturali, di volontariato e sociali. L’avviso con la modulistica è in pubblicazione nel sito della Provincia di Oristano (www.provincia.or.it). Eventuali informazioni possono essere richieste all’Ufficio Sport della Provincia, al numero di telefono 0783 793324, oppure per email all’indirizzo palestre@provincia.or.it .

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