Giu 09

Il presidente della Pro Loco si è dimesso dopo una lettera minatoria alla famiglia.

Il presidente della Pro Loco di Oristano, Andrea Cossu, si è dimesso dopo aver ricevuto una lettere minatoria.

La lettera di minacce era indirizzata alla sua famiglia e, per questo motivo, Cossu non ci ha pensato un attimo: ha convocato il consiglio di amministrazione e ha rassegnato le dimissioni.

“Dopo una lunga riflessione – ha sottolineato Anfrea Cossu in un comunicato – e diversi incontri con il consiglio che mi ha sostenuto, incoraggiato e supportato, e dopo aver sporto denuncia dell’accaduto nelle sedi competenti, in seguito alla ricezione di una lettera minatoria anonima, inerente il mio ruolo in Pro loco, ho deciso, con grande amarezza, di rassegnare le dimissioni da presidente”. Con Andrea Cossu si è dimesso, per solidarietà, l’intero consiglio di amministrazione.

A scatenare l’ira di qualcuno potrebbe essere stato il fatto di voler inserire nuovamente tamburini e trombettieri all’interno della Sartiglia.

Piena solidarietà umana e istituzionale, sentimenti di stima e apprezzamento per il lavoro svolto, condanna per un gesto ignobile. Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, questa mattina ha parlato con il presidente della Pro Loco, Andrea Cossu, per manifestargli la preoccupazione e il sostegno dell’amministrazione comunale, dopo le sue dimissioni dovute a una lettera minatoria.

“La condanna verso qualsiasi tipo di intimidazione è assoluta, ed è doveroso da parte dell’istituzione comunale esprimere non solo la solidarietà a chi ne è vittima. Ancora di più se le minacce toccano gli affetti familiari: è un gesto vile che non appartiene alla cultura di questa città e che si commenta da solo. Mi auguro che il presidente Cossu e l’intero consiglio di amministrazione della Pro Loco vogliano ritornare sulla loro decisione per continuare il lavoro avviato nei mesi scorsi. L’amministrazione comunale sarà al loro fianco, certa di interpretare il sentimento della comunità oristanese. Se così non fosse, con altrettanta determinazione saremo al fianco della nuova dirigenza della Pro loco, che da sempre contribuisce a mantenere vive le tradizioni e la cultura della città”.

L’assemblea dei soci della Pro Loco si riunirà il 20 giugno per il rinnovo del consiglio di amministrazione e l’elezione del nuovo presidente. Il sindaco Lutzu sarà presente per dare un segno tangibile della solidarietà e dell’impegno dell’istituzione comunale.

7 comments

Vai al modulo dei commenti

    • Giorgio on 10 giugno 2018 at 8:30
    • Rispondi

    Va bene che il mondo della Sartiglia è particolare ma mi sembra che adesso stia rasentando il ridicolo.

    • Bruno on 10 giugno 2018 at 9:14
    • Rispondi

    Prima il casino con il Questore, poi lo sciopero delle Pariglie, le sostituzioni dei Cavalieri, le denunce, etc… etc… Ora la lettera di minacce. Allora hanno ragione quelli che dicono che nella Sartiglia c’è del marcio. Boh!

    • Giovanni S. on 10 giugno 2018 at 10:03
    • Rispondi

    Che vergogna!!!

    • Vincenzo on 10 giugno 2018 at 10:46
    • Rispondi

    Bruttissima azione! La Sartiglia è arrivata alla frutta!

    • Ninetto on 10 giugno 2018 at 11:17
    • Rispondi

    Ho saputo solo oggi di questo fattaccio e da oristanese e amante della Sartiglia sono allibito. Continuando di questo passo dove andremo a finire?

    • Francesco on 10 giugno 2018 at 15:58
    • Rispondi

    la sartiglia è sempre stato un mondo a se stante dove gli eccessi sono stati tollerati anche da oristanesi che in circostanze identiche al di fuori della sartiglia non li avebbero perdonati a nessuno. voglio dire che in nome della tradizione e della sacralità del componidori si accettano comportamenti dubbi che in altri periodi dell’anno dalle stesse persone vengono giudicati insopportabili. in nome della sartiglia non si può accettare tutto passivamente. dopo ci si sorprende se gli eccessi sfociano in lettere minacciose che niente hanno a che fare con la sartiglia.

    • Marcello on 10 giugno 2018 at 17:00
    • Rispondi

    Episodi come questo non fanno che dare ragione all’ex questore.

Rispondi a Giorgio Annulla risposta

Your email address will not be published.