Mar 24

Sindaco e Gremio dei Contadini contro il Questore di Oristano.

Altro giro, altra corsa. Il sindaco di Oristano e il Gremio dei Contadini sono ritornati sulle polemiche relative ai rigidi controlli effettuati dalla Questura durante la Sartiglia della domenica.

Controlli asfissianti e del tutto fuori luogo, con tutto il caos che ne è poi derivato (sciopero delle pariglie, denunce dei Capicorsa, ecc.) che, secondo gli oristanesi, si sarebbe potuto evitare semplicemente  con un pizzico di buon senso.

Il danno d’immagine per Oristano è stato rilevante e, a detta dei cittadini, ha un solo colpevole: il questore Giovanni Aliquò. Sindaco e Gremio, come detto, sono ritornati sull’argomento, attraverso una dura nota stampa diramata oggi:

“Il comune di Oristano sulla base di quanto deliberato all’unanimità dal consiglio comunale, ha già inviato al ministero dell’Interno, al Coni e alla Fise, una richiesta formale di chiarimenti su quanto avvenuto in occasione dell’ultima Sartiglia. Lo ha annunciato il sindaco, Andrea Lutzu, ricevendo i componenti del Gremio dei Contadini a palazzo Campus Colonna.

Durante l’incontro il Gremio ha manifestato, ancora una volta, le critiche sui controlli esercitati nel corso dell’ultima edizione della giostra: “I controlli voluti dal Questore sono stati inopportuni e intempestivi, come abbiamo fatto rilevare immediatamente, ma purtroppo inutilmente, visto che due giorni dopo, per la Sartiglia di San Giuseppe, il problema si è ripetuto”.

Il Gremio di San Giovanni ha ribadito le sue critiche sulla gestione dei controlli, che ha esasperato non solo gli animi dei cavalieri e, soprattutto, dei Capicorsa che hanno percepito i controlli (peraltro nelle fasi salienti della manifestazione) come incomprensibili intromissioni capaci di snaturare lo storico cerimoniale della liturgia della Sartiglia, ma anche quello di tutti gli oristanesi devoti alle tradizioni.

Da qui tutte le reazioni, forse eccessive ma comprensibilissime, dettate dalla rabbia, quali quelle di sospendere le pariglie e l’agitarsi contro tutto e contro tutti, che sicuramente qualsiasi protagonista o appassionato avrebbe avuto sentendo il peso della responsabilità del successo della festa più importante della città.

“Quanto accaduto quest’anno non deve più ripetersi – è stato detto durante l’incontro -. Secoli di tradizioni non possono andare al macero per un eccesso di zelo. Le norme vanno rispettate, ma c’è il modo di farle osservare senza nuocere all’immagine della Sartiglia e di Oristano”.

“Nessuno – hanno aggiunto i componenti del Gremio di San Giovanni – può permettersi il lusso che i gravi fatti accaduti quest’anno si ripetano nel 2019. Per questo motivo chiediamo che le istituzioni assumano le iniziative più opportune affinchè la tradizione più nobile di questa città venga rispettata, garantendo lo svolgimento della Sartiglia, assecondandone i riti secolari”.

Il sindaco, Andrea Lutzu, ha manifestato piena solidarietà ai componenti del Gremio, e ha ribadito gli impegni già assunti e già tradotti in azioni puntuali nei confronti del ministero dell’Interno, Coni e Fise”.

3 comments

    • drastico on 25 marzo 2018 at 10:39
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    altra medaglia per il bugiardino, il giornaletto locale di oristano che fa concorrenza a vip, novella 2000, chi, oggi e altri giornali di alta cultura. il bugiardino di piazza roma ha dedicato mezza pagina non alle questioni tra comune, gremi e questore per la sartiglia, ma alle beghe tra sartiglianti… una vergogna! ve bene che siamo provincialotti, ma che agli oristanesi possa interessare il gossip più becero è tutto da dimostrare. se il giornaletto locale è arrivato a questo punto significa che è alla canna del gas. se siete capaci, perche non vi occupate di cose serie, invece di riempire le pagine di cretinate! o avete preso i lettori per deficienti? il vero problema è che anche nei giornaletti locali, come si usa dire per le stagioni, non ci sono più i giornalisti di una volta e nel bugiardino non ne trovi uno che scriva in maniera decente. che squallore!

    • Carlo M. on 25 marzo 2018 at 11:45
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    Se ricordo bene, in un articolo di Pig su questo blog avevo letto che il questore Aliquò non potrebbe stare ad Oristano per incompatibilità ambientale. Credo che Pig abbia scritto una cosa sacrosanta. I rapporti tra il questore e gli abitanti di Oristano si sono deteriorati a tal punto che la sua presenza in città è diventata incompatibile!

    • Orazio on 25 marzo 2018 at 17:20
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    Per quanto è successo alla Sartiglia il Questore Aliquò è indifendibile. La frattura con la Città è insanabile e quindi mi chiedo che cosa aspettino al Ministero dell’Interno a trasferire altrove questo burocrate.

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