Mar 10

“7 porte d’accesso per un paradiso”: anche Oristano alla fiera mondiale del crocierismo.

Da porto industriale specializzato nel traffico di merci alla rinfusa, a scalo per le navi da crociera.

Il salto per il porto di Oristano è grande, ma il Consorzio Industriale, Camera di Commercio e i Comuni di Oristano e Santa Giusta sono convinti che lo sviluppo dello scalo e del turismo oristanese possa passare proprio dalla diversificazione dei traffici con l’ingresso nel mercato delle crociere.

Lo hanno confermato i sindaci di Oristano e Santa Giusta, Andrea Lutzu e Antonello Figus; il presidente e il direttore del Cipor, Massimiliano Daga e Marcello Siddu; e il presidente della Camera di Commercio, Nando Faedda, al rientro da Fort Lauderdale, Miami (Florida) dove hanno partecipato al “Seatrade Cruise Global”, la più importante fiera mondiale per il settore crocieristico.

La “delegazione” Oristanese ha incontrato i responsabili delle più importanti compagnie che operano nel Mediterraneo (Costa Crociere, Virgin Cruises, Royal Caribbean, Silversea, Msc) ai quali sono state illustrate le potenzialità del porto e del territorio oristanese per l’inserimento negli itinerari crocieristici, che solitamente hanno una programmazione biennale. Presto potrebbe esserci una visita degli operatori turistici specializzati per approfondire la conoscenza del territorio nei prossimi mesi.

D’altro canto, la Sardegna può vantare una posizione centrale, molta offerta per le escursioni e costi competitivi, rispetto ad altre realtà portuali del Mediterraneo. E sono proprio questi i tre concetti chiave che hanno richiamato l’attenzione delle compagnie crocieristiche nel corso dell’evento mondiale di Miami.

L’AdSP (l’Autorità di Sitema Portuale) del Mare di Sardegna, rappresentata dal presidente Massimo Deiana e dalla responsabile marketing Valeria Mangiarotti, ha presentato, per la prima volta oltre oceano, il sistema portuale unico della Sardegna, con lo slogan “Sette porte di accesso per un paradiso”.

Per quest’anno, infatti, le previsioni illustrate al Seatrade dagli esperti del settore indicano un incremento del 7,3% sul numero di passeggeri in visita in Italia rispetto ad un 2017 in calo. Numeri positivi che interesseranno, come detto, anche l’Isola, che entrerà nel vivo della stagione ad aprile, mese in cui anche Olbia inizierà ad accogliere i giganti del mare (quella sul porto di Cagliari è partita a gennaio), seguita da Oristano, Porto Torres, Golfo Aranci.

I porti sardi hanno così riscosso l’interesse dei gruppi armatoriali come scali intermedi nei tour nel Mediterraneo, con possibilità di doppia toccata settimanale della stessa nave sulla Sardegna. Una formula che verrà testata il 2 e 3 maggio prossimi dalla Pulmantur, che scalerà rispettivamente Cagliari e Olbia nell’ambito di un itinerario dedicato a passeggeri diversamente abili, e per i quali l’AdSP ha già avviato una serie di incontri tecnici per garantire la migliore accoglienza possibile.

“Il Seatrade Cruise Global è una vetrina fondamentale per la nostra attività promozionale – ha spiegato Deiana -. La destinazione unica, con un’offerta di porti dislocati sulle principali direttrici di traffico crocieristico e di escursioni inedite per il mercato, ha catturato piacevolmente l’attenzione dei gruppi armatoriali. La crescita dell’industria crocieristica nel Mediterraneo, con il varo di nuove navi, ci vedrà coinvolti positivamente con numeri consistenti e nuovi arrivi schedulati nei prossimi anni”.

6 comments

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    • Paolo Loddo on 10 marzo 2018 at 23:16
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    Lo stesso principio dei porti (Cagliari, Olbia, Porto Torres, Golfo di li Granci, Oristano, Arbatax, Santa Teresa di Gallura) fungono da “porte d’accesso” si potrebbe applicare anche agli aeroporti (Elmas, Fertilia, Olbia, Oristano-Fenosu e Tortolì). Solo così il flusso dei turisti sarebbe capillare e efficace.

    • dras on 11 marzo 2018 at 8:37
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    peccato che il futuro immediato di fenosu non preveda passeggeri…

      • Pepy on 12 marzo 2018 at 22:53
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      Pensa al futuro “remoto” allora che magari i passeggeri arriveranno. L’aeroporto non è fallito ed è già tanto, ma se da oristanese ragioni da solita cugurra te ne dovrai fare una ragione. Yes we Can!!!

    • Peppe on 11 marzo 2018 at 9:46
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    Toglietevelo dalla testa, le grandi navi da crociera non arriveranno mai ad Oristano.

    • Orazio on 11 marzo 2018 at 11:08
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    Siamo seri, trattasi solo di gazzosa! Tutte belle cose campate in aria!

    • Paolo Loddo on 11 marzo 2018 at 20:11
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    Dras, Peppe e Orazio. Complimenti! Che grande voglia di crescere!!!

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