Ott 24

I Comitati dei Cittadini denunciano le pressioni dell’ex sindaco Tendas per portare a compimento i propri errori.

L’ex sindaco del Pd, Guido Tendas, se l’è proprio cercata. Anziché eclissarsi e far cancellare in tutta fretta dalla mente degli Oristanesi gli ultimi e amministrativamente mortificanti cinque anni, durante i quali ha ricoperto, pessimamente, l’incarico di sindaco di Oristano;

anziché continuare a fare il Cincinnato e godersi la pensione; Tendas, come si suol dire in questi casi con macelata eleganza, l’ha fatta fuori dal vaso, sproloquiando nuovamente e provocando un vespaio. Insomma, un re Mida al contrario, a cui non ne va bene una.

Dopo il sindaco Andrea Lutzu, che ieri ha risposto per le rime al suo predecessore, sulle alte meditazioni (forse un po’ di parte) di Tendas è intervenuto oggi il Coordinamento dei Comitati dei Cittadini di Oristano.

“Il Coordinamento dei Comitati Cittadini di Oristano, letta l’intervista all’ex sindaco di Oristano, prof. Guido Tendas, pubblicata sull’edizione del 23 ottobre del quotidiano “La Nuova Sardegna”, ritiene di dover fare alcune considerazioni in merito alle affermazioni di Tendas, circa la lentezza con cui la Giunta Lutzu starebbe affrontando i progetti portati avanti dal suo predecessore, in particolare per quel che riguarda l’Housing Sociale di via Lepanto e la Circonvallazione.

I Comitati vogliono, a tal riguardo, ricordare al prof. Tendas che su quelle ed altre note questioni la sua amministrazione ha avuto una impopolarità senza precedenti nella storia amministrativa della città, e che il suo decisionismo spinto all’estremo, che ha portato ad imporre, senza la minima condivisione, scelte palesemente sbagliate, ha anche determinato la netta sconfitta della sua parte politica, proprio in quanto rappresentante di quella continuità amministrativa che ora l’ex sindaco pretenderebbe dalla Giunta Lutzu. Della serie: con i tuoi errori ci perdi le elezioni e poi pretendi da chi le ha vinte di perpetuare nei medesimi errori portandoli a compimento! Terribile!

E’ pur vero che le opere in cantiere hanno avuto l’avvallo del Consiglio comunale di allora, ma il risultato elettorale ha dimostrato che la maggioranza di quel momento, peraltro già ridotta ai minimi termini, se era giuridicamente legittimata a rappresentare i cittadini di Oristano, non lo era più politicamente.

Sia sulla Circonvallazione che sull’Housing Sociale di via Lepanto, c’è stato tutto il tempo per cercare soluzioni condivise con la cittadinanza e con il Consiglio comunale, ma l’arroganza e la presunzione che hanno caratterizzato l’azione amministrativa del prof. Tendas hanno impedito ogni dialogo serio ed hanno portato alla situazione attuale.

Cercare di rimediare alle scelte sbagliate è indice di buona amministrazione ed è un atto dovuto nei confronti degli elettori. Le conseguenze di scelte sbagliate vanno invece addossate a chi ne è stato artefice. Pretendere che l’amministrazione Lutzu prosegua velocemente nel portare a termine le opere sbagliate programmate dall’ex Sindaco Tendas è totalmente fuori luogo e denota, ancora una volta, scarso rispetto nei confronti dei cittadini.

I Comitati invitano il sindaco Lutzu a non farsi intimorire dall’allarmismo organizzato e interessato, che proviene da una piccola parte della sua attuale opposizione, ma ad avere il coraggio di esaminare ogni possibile via che conduca al superamento delle numerose criticità denunciate dai Comitati e da una buona parte del Consiglio comunale”. (Per il Coordinamento Comitati Cittadini Oristano, Giorgio Vargiu, presidente Adiconsum).

 Il Partito dei Sardi è pronto a dare battaglia sull’Agenzia sarda delle entrate, soprattutto nel caso in cui la Corte Costituzionale accolga il ricorso del Governo contro la legge istitutiva dell’Agenzia Sarda delle entrate (Ase), bocciando la norma su una futura contabilizzazione delle entrate tributarie. Dopo avere esposto in consiglio regionale uno striscione con la scritta “I soldi dei sardi alla Sardegna” e realizzato un flash mob fuori dal palazzo con alcuni volantini con su scritto “Boga sa manu” all’indirizzo dello Stato, nel giorno in cui si è tenuta l’udienza sull’Ase davanti alla Consulta, il PdS sollecita una forte presa di posizione da parte di tutto il centrosinistra e di tutti i sardi “…in difesa di un punto decisivo per il futuro della Sardegna e dell’autodeterminazione che i sardi vogliono perseguire. Il conflitto esiste, visto che il Governo non ha ritirato il ricorso – ha detto il segretario del PdS, Franciscu Sedda, in una conferenza stampa che ha preceduto la direzione nazionale del partito, alla presenza del presidente Paolo Maninchedda -.

Bisogna cogliere l’occasione per ribadire che è una legge che rappresenta tutti i sardi e i diritti dei sardi. Non capiamo a chi convenga questo silenzio. Forse qualcuno ha paura che c’è una forza che cresce e che lo fa a carte scoperte: noi giochiamo al rialzo. Fino ad oggi lo abbiamo fatto in stile garbato, forse occorre iniziare ad agire e a premere sull’acceleratore”. “Da giugno stiamo sollecitando attenzione su questo tema – ha spiegato il capogruppo in consiglio regionale, Gianfranco Congiu – ma il Governo ha dato un’inutile prova di forza con il ricorso. Un atteggiamento dispotico da parte dello Stato, soprattutto all’indomani del referendum per aprire la trattativa su temi già scanditi dalla Carta costituzionale. Ci aspettiamo che già da domani riprenda il confronto sull’Agenzia sarda delle entrate”.

Martedì 31 ottobre torna in 62 città italiane, tra cui Oristano, la “Giornata Nazionale del Trekking (escursionismo) Urbano”. L’iniziativa è a cura dell’assessorato alla Cultura del comune di Oristano, con la collaborazione della Fondazione Sa Sartiglia. In ognuna delle 62 città aderenti, i trekker andranno alla scoperta di leggende e misteri nascosti nei centri storici del “Bel Paese”. Giunta alla XIV edizione, la festa del turismo sostenibile va in scena da nord a sud della Penisola, offrendo un ricco programma di iniziative, per scoprire camminando gli angoli più suggestivi delle città italiane, attraverso percorsi che uniscono arte, cultura, spiritualità e prodotti tipici. Un vero e proprio viaggio alla scoperta dei personaggi e dei luoghi che rendono unico il nostro Paese. “A Oristano – ha spiegato il sindaco, Andrea Lutzu -, dopo l’iscrizione (gratuita) i partecipanti, armati di un cappellino con il logo della manifestazione offerto dall’assessorato alla Cultura, potranno iniziare il percorso del trekking partendo, alle 16. dalla piazza Manno, dove verranno accolti dalle giovani guide della Scuola Media “Eleonora d’Arborea” dell’Istituto comprensivo n°1, che nella scorsa edizione di “Monumenti Aperti” hanno illustrato ai visitatori l’antica piazza de sa Majoria, dove si affacciavano il Palazzo Regio, la Torre di San Filippo e la Porta Mare”. “Sono questi i primi monumenti scomparsi che si incontreranno in questo curioso itinerario alla ricerca delle tracce, ormai non più visibili, della nostra storia – ha spiegato l’assessore Massimiliano Sanna -. La memoria di questi monumenti rivivrà, inoltre, nell’esposizione delle filologiche riproduzioni dell’oristanese Augusto Schirru che, per questa occasione, ha concesso la mostra delle sue preziose ricostruzioni. Il percorso, dalla piazza Manno e lungo la via San Martino, condurrà presso la località San Pietro, nei pressi dell’attuale cimitero. Qui, con il supporto dello studioso Nadir Danieli, si citeranno le testimonianze dell’antica chiesa di San Pietro. Si proseguirà, quindi, verso la via Petri, alla ricerca delle tracce dell’antico complesso medievale del San Nicola di Gurgo. Anche in questo caso, solo la ricostruzione del professor Schirru e le testimonianze archivistiche potranno far rivivere quello che fu un importante monastero benedettino. Il percorso riprenderà verso la via Gennargentu, per poi immettersi nella via Cagliari, per fare una sosta all’altezza dell’incrocio con la via Gramsci, dove un tempo si trovava il complesso medievale del San Lazzaro, le cui testimonianze, come si osserverà, sono davvero minime. Dalla via Cagliari si andrà sino alla piazza Manno, per poi imboccare la via Duomo, e, dalla via Eleonora e la via Dritta, raggiungere piazza Roma ,dove terminerà il percorso del trekking ripercorrendo le sorti della chiesa di Santa Caterina. Ancora una volta, una ricostruzione del professor Schirru, unitamente alla descrizione archivistica, ci proietteranno su una Oristano di altri tempi”. In questa quattordicesima edizione della manifestazione la Sardegna sarà tra le protagoniste con Oristano e Cagliari. Il capoluogo isolano si concentrerà sulle bellezze del Castello di San Michele, per scoprire i segreti della dimora di una delle famiglie più ricche della nobiltà sarda guidati dalla luce delle stelle, mentre Oristano proporrà un viaggio lento dal cuore della città medievale verso la vicina periferia, alla ricerca dei luoghi e delle tracce di antichi monumenti scomparsi. In occasione della Giornata Nazionale del Trekking Urbano è possibile raccontare la propria esperienza sui social. Partecipare è semplice basta scattare una foto e condividere le immagini con l’hashtag #trekkingurbano2017 su Instagram. “Il Trekking Urbano è una forma di sport dolce, adatto a tutte le età e a tutte le stagioni – ha detto l’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna -. Gli itinerari sono differenziati per lunghezza e per difficoltà, per persone allenate e per meno esperti. È un nuovo modo di fare turismo, meno strutturato e lontano dai circuiti più conosciuti. Un turismo sostenibile più libero e ricco di sorprese, che privilegia gli angoli più nascosti e meno noti delle città d’arte italiane. Il trekker urbano, attraverso itinerari studiati da esperti, ha la possibilità di vivere un’esperienza di viaggio unica, coniugando la possibilità di immergersi nell’arte e nella natura, facendo sport. Oltre ad essere un’attività che fa bene al fisico e alla mente, il trekking urbano fa bene alle città, perché permette di decongestionare le zone attraversate dai flussi turistici tradizionali, allargare il raggio delle visite alle aree più periferiche dei centri urbani e prolungare i soggiorni”. La “XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano” rientra tra gli eventi dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il tempo di percorrenza dell’itinerario di Oristano (5 km) è di circa 2 ore.

L’Associazione regionale ex esposti amianto ha inviato una lettera alla giunta regionale per dar gambe alla delibera relativa ai contributi destinati alle Provincie per l’incentivazione della bonifica della fibra killer. Il presidente dell’Associazione, Giampaolo Lilliu, ha ricordato come dei complessivi 1 milione e 200 mila euro messi ha disposizione dalla Regione, spettino alla provincia di Oristano 157 mila euro. “Tantissimi cittadini di Oristano – ha scritto Lilliu nella lettera – si stanno rivolgendo all’Associazione regionale ex esposti amianto, allibiti e sconcertati dal fatto che la Regione stia invitando le Provincie ad attivare le procedure per un nuovo bando pubblico, dimenticando che circa 400 richieste di contributi, avanzate dai cittadini a seguito del bando pubblico del 2012, sono ad oggi inevase… Nonostante i ripetuti inviti e le richieste inoltrate alla giunta regionale sulla vertenza amianto, già dal 2015, che vede coinvolta la provincia di Oristano per la mancata erogazione dei contributi spettanti ai cittadini inseriti nella graduatoria del 2015 per la bonifica dell’amianto…”, Lilliu fa notare come “…ad oggi solo un centinaio di cittadini, su 670 richieste, abbiano ricevuto il contributo di incentivazione, pari al 60% del costo di bonifica dall’amianto degli immobili presenti nel territorio provinciale di Oristano (contributo riferito al bando 2012)”. Lilliu ha ricordato inoltre che “…la Provincia è titolare di circa 1 milione e 800 mila euro, di cui circa 470 mila euro provenienti dall’annualità 2001, circa 1 milione e 100 mila euro provenienti dalle risorse restanti dalla bonifica della discarica di Masangionis, nel comune di Arborea, e circa 300 mila euro provenienti dai risparmi economici, somme che – ha detta di Lilliu – possono esaudire tutte le richieste delle persone inserite nella graduatoria del 2012”.  Dopo aver ritenuto importante il nuovo provvedimento e considerato comunque insufficienti le somme destinate alla bonifica dell’amianto, Giampaolo Lilliu ha chiesto nella lettera alla giunta regionale “…di intervenire urgentemente per sbloccare gli aspetti burocratici e amministrativi che impediscono alla Provincia di Oristano l’erogazione dei contributi spettanti ai cittadini aventi diritto dal 2015; cittadini che con grandi sacrifici, grande responsabilità e senso civico, nel rispetto di valori importanti, quali la salute e l’ambiente, hanno già sostenuto le spese di bonifica”. Secondo il presidente dell’Associazione ex esposti amianto, l’intervento della Regione nei confronti della Provincia dovrebbe avvenire prima che venga pubblicato un nuovo bando “…che avrebbe il sapore di una beffa”.

La Provincia di Oristano può procedere alla cessione delle quote azionarie della Sogeaor, di proprietà oltre che della stessa Provincia, anche del Comune di Oristano, del Cipor, della Regione e della Sfirs. La procedura di vendita era sospesa in attesa dell’esito del reclamo presentato dalla Ekologia della Marmilla, alla quale la Provincia aveva revocato l’aggiudicazione a seguito di irregolarità riscontrate, come previsto dalla normativa, prima della firma del contratto. Già con ordinanza del 25 maggio scorso, il Giudice del Tribunale di Cagliari aveva rigettato un primo ricorso della Ekologia della Marmilla, e questa ulteriore sentenza di rigetto conferma la correttezza dell’operato degli uffici della Provincia. A questo punto, il raggruppamento aggiudicatario della gara, con capofila l’Aeronike srl di Sestu, potrà procedere a convocare le parti per la firma del contratto di vendita davanti al notaio. L’Amministratore straordinario della Provincia di Oristano, Massimo Torrente, ha espresso la propria soddisfazione per la imminente chiusura di una vicenda che si stava complicando per questioni legate non alla volontà dei soci proprietari delle quote azionarie ma alle controversie nate tra le imprese in gara.

L’Ats-Assl di Oristano informa che da mercoledì 25 ottobre, in tutti gli ambulatori di Igiene pubblica della provincia di Oristano, sarà possibile prenotare per sottoporsi alla vaccinazione contro l’influenza stagionale. La vaccinazione sarà avviata il prossimo lunedì 13 novembre dall’Ats-Assl Oristano. Gli ambulatori di Igiene pubblica di Oristano (via Carducci, 35, 1° piano) saranno aperti per le prenotazioni dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12. I residenti negli altri centri della provincia potranno invece recarsi presso l’ambulatorio di Igiene pubblica del proprio comune e in quello più vicino per conoscere giorni e orari in cui si effettua il servizio. La vaccinazione rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per contrastare la diffusione dell’influenza, un’epidemia che, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, causa circa 8 mila decessi l’anno in Italia e, secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie, 40 mila in Europa. Più esposte al rischio di gravi complicanze sono le persone più fragili: il 90% dei decessi si verifica in persone sopra i 65 anni, soprattutto se affette da altre malattie. Ma l’influenza ha anche dei costi sociali elevati, dal momento che, a causa del virus stagionale, aumentano esponenzialmente la richiesta di assistenza sanitaria e di farmaci, e le assenze dal posto di lavoro o dalla scuola nel caso dei bambini. Per questo la Ats-Assl Oristano, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Organizzazione mondiale della sanità, raccomanda e offre gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a: bambini sopra i sei mesi; ragazzi e adulti con patologie croniche (problemi respiratori o cardiovascolari, diabete, malattie renali); persone che hanno compiuto i 65 anni d’età; donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; individui ricoverati presso strutture per lungodegenti; medici e personale sanitario di assistenza; familiari di soggetti ad alto rischio; addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (polizia, vigili del fuoco, insegnanti ecc); soggetti che operano a contatto con animali, possibile fonte di infezione virale. Le persone che non rientrano nelle categorie a rischio possono comunque immunizzarsi, acquistando il vaccino in farmacia. Dopo aver raccolto le prenotazioni, dal 13 novembre negli ambulatori di Igiene pubblica, come detto, saranno effettuate le vaccinazioni. L’avvio della campagna antinfluenzale in autunno consente di raggiungere una immunizzazione dalla malattia in corrispondenza del picco epidemico stagionale, che in Sardegna si registra generalmente tra gennaio e marzo, in leggero ritardo rispetto alla Penisola. Ma come prevenire l’influenza? “Per proteggersi e per proteggere gli altri – ricordano i medici – è consigliabile lavarsi spesso le mani; coprire con fazzoletti monouso bocca e naso quando si starnutisce o si tossisce; se affetti da malattie respiratorie febbrili, specie in fase iniziale, stare a casa per evitare il contagio di altri soggetti; in presenza di sintomi influenzali, utilizzare mascherine quando ci si trova in ospedali o strutture sanitarie”.

Sabato 28 ottobre, alle 19, nel Museo Diocesano Arborense, a Oristano, si terrà un incontro tra arte, musica e poesia all’interno della mostra “Un segno contro la violenza”, a cura di Dina Montesu. L’idea della mostra (inaugurata nel mese di settembre), che accoglie le opere di 32 artisti provenienti da tutta la Sardegna, nasce in reazione ai tragici fatti che hanno colpito i paesi di Orune e Nule nel maggio del 2015, e dal desiderio di esprimere la condanna della violenza da parte delle due comunità ferite che, seppur affrante dal dolore, desiderano guardare oltre la barriera del risentimento e dell’odio. Attraverso l’arte, che educa al bello contribuendo a migliorare l’uomo, si vuole così significare un incontro di pace tra i due paesi della Barbagia e del Goceano. La serata-incontro tra arte, musica e poesia vedrà la presenza di Maria Antonietta Motzo, critico e storico dell’arte, che tratterà il tema “Violenza e catarsi nelle immagini sacre”; Loredanna Sanna, pedagogista clinica, proporrà alcune “Riflessioni sul dilagante fenomeno della violenza”; Eugenia Cervello, studiosa di Arti visive e comunicazione, tratterà il tema de “L’arte nelle variegate espressioni come strumento di elaborazione del disagio nel minore”; Sandro Ghiani, direttore del Maraté, Museo per l’Arte del rame e del tessuto di Isili, parlerà di “Tessere e trame di pace”. Gli interventi saranno intervellati da un reading poetico-musicale, a cura di Sara Giglio, accompagnata dal pianista Gianfranco Fedele.

 

Lascia un commento

Your email address will not be published.