Apr 26

Maninchedda: “Perchè vince sempre Barabba?… A Oristano è bastato il Sinedrio”.

“Passata la Pasqua e letti i media e i social pieni di tutto fuorché di ciò che riguarda profondamente la nostra felicità e il nostro futuro, resta incombente la domanda: perché il popolo ha scelto Barabba? Perché il popolo tendenzialmente sceglie Barabba?

In altri termini la domanda diventa: perché l’errore è sempre più probabile della giustizia? Perché una persona meritevole fa sempre più fatica a farsi riconoscere come tale rispetto a chi invece risulta essere più simpatico e più popolare? La risposta religiosa e esistenziale me la tengo per me, quella politica no. Barabba fu premiato da un’esperienza democratica primitiva perché era più facile da capire, più semplice da condividere, più normale.

Quanto più si affermano le nuove forme delle democrazie telematiche di massa, quelle nelle quali le gerarchie di sapere e di valore tra gli uomini sono sopraffatte e annullate dalle strategie di posizionamento comunicativo; quelle nelle quali l’immaginazione non è distinta dalla verità perché non contano più i fatti ma i racconti, tanto più le strategie politiche si avvicinano per forma e sostanza alle strategie militari e la lotta politica diviene solo ed esclusivamente un problema di forza, di approvvigionamento, di comunicazioni e di rapidità.

Niente di nuovo sotto il sole. Sembra una condanna per l’uomo, ma sembra una vera costante: tutte le civiltà evolute nei momenti di maggior sviluppo vivono una fase ciclica di confronto al proprio interno nella quale conta solo la forza, gli altri valori sono ancillari.

È importante o no aumentare la ricchezza sostenibile prodotta in Sardegna? Sì, ma è roba difficile da spiegare, non è adeguatamente barabbesca. È importante o no la sede legale dell’autorità portuale? Assolutamente no, come dimostra la sede dell’Asl unica che Sassari ha fortemente voluto e che adesso si svela per non essere quel grande motore di sviluppo (per il momento è motore di chiacchiere) e di potere locale che Sassari immaginava. Eppure una bella polemica sulla sede dell’autorità portuale è quanto di più barabbesco si possa pensare.

Ovviamente, ogni male ha il suo simile simmetrico. Cosa c’è all’opposto del barabbismo? Il sinedrismo. A Oristano per il candidato sindaco del centrosinistra non si è neanche arrivati di fronte a Pilato, è bastato il Sinedrio, per cui non si vorrebbe neanche il ballottaggio tra due, escamotage pericoloso inventato da Pilato che comporta la fatica almeno di organizzare un po’ il popolo. Anche sul Titanic pensavano di tranquillizzare la gente continuando a suonare; il sinedrismo è questo: l’assenza di coscienza storica da parte di chi non riconosce l’altro, non lo vede, perché capace di vedere solo se stesso e di confondere la propria piccola parte con il tutto.

Ho sempre insegnato ai miei allievi e agli amici di cui sono stato maestro il rischio del coraggio. Nella vita bisogna sempre avere la forza di alzarsi e di stare dritti per dire che non si è d’accordo. È rischioso, ma è pieno di vita, di forza interiore, di soddisfazione e di felicità. Se ogni giorno si fa lo sforzo di vedere la storia non trascinati da una corrente, ma da un autentico trasporto per gli altri e da uno sguardo lucido ed esigente, non si vota per Barabba, si vota contro Pilato”. (Paolo Maninchedda, presidente Partito dei Sardi, assessore regionale).

Zona franca su tutto il territorio sul modello attuato nelle isole Canarie e varo della moneta complementare, essenziale per dare l’opportunità agli operatori economici di realizzare i loro progetti. Sono i punti chiave del programma politico amministrativo col quale l’avvocato Cristina Puddu si presenta alle elezioni comunali di Oristano del prossimo 11 giugno come candidata sindaco per il movimento indipendentista Meris (Movimentu europeu rinaschida sarda). A presentare il programma, nel suo studio legale, anche il fondatore e presidente di Meris Doddore Meloni. “La Zona franca e la moneta complementare – hanno spiegato Cristina Puddu e Meloni – sono la premessa indispensabile per rilanciare l’economia oristanese e realizzare gli altri otto punti del programma”. Grande attenzione, poi, è riservata alla tutela e alla valorizzazione delle risorse e delle attività produttive locali, ai problemi del centro storico cittadino ma anche a quelli delle frazioni e delle borgate, in particolare di Torregrande, che secondo Meris può diventare un polo di attrazione e coordinamento turistico in sinergia col sistema portuale e aeroportuale, sull’esempio di quanto è stato fatto nella vicina Corsia. Anche il fiume Tirso, per la candidata sindaca, è una potenziale preziosa risorsa per il territorio. Non poteva mancare, nel programma del movimento indipendentista, il progetto per l’introduzione del bilinguismo negli atti amministrativi e per la tutela e valorizzazione della lingua e della cultura sarda.

“Campo Progressista Sardegna” si presenterà alle prossime elezioni amministrative dell’11 giugno, quando si voterà in 66 comuni dell’isola. Saranno presentate liste “progressiste” nell’ambito del centrosinistra nei due comuni oltre i 15 mila abitanti, Oristano e Selargius, mentre negli altri saranno presenti candidati progressisti nelle liste, anche civiche, “…di ispirazione democratica, di sinistra, autonomista e identitaria, nei comuni sotto i 15 mila abitanti”. E’ quanto emerso nella presentazione delle Officine delle idee di Campo progressista, illustrate a Cagliari dal senatore Luciano Uras, dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda e dai consiglieri regionali Anna Maria Busia e Francesco Agus.

“L’area Marina del Sinis di Cabras ha ottenuto un finanziamento di  850 mila euro per il miglioramento dell’accessibilità, della fruizione e dei servizi lungo la costa dell’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”. L’intervento si configura come un insieme di azioni che hanno lo scopo di potenziare e ottimizzare l’accessibilità ai litorali dell’area marina protetta, migliorare la fruizione per tutte le categorie di utenti e, nello stesso tempo, diminuire gli impatti generati dal carico antropico e dai servizi legati alla presenza turistica e ricreativa”. Questo quanto si legge in un comunicato del Comune di Cabras, che poi specifica nel dettaglio gli interventi: a) Completamento della strada di accesso alla spiaggia di Maimoni: 200 mil euro. b) Completamento dell’elettrificazione delle aree retrostanti i litorali di Maimoni e Mari Ermi a supporto dei servizi pubblici e alle utenze private produttive: 200 mila euro. c) Realizzazione a Maimoni dei servizi igienici e docce con sistema integrato di fitodepurazione, analogamente a quanto già realizzato presso le spiagge di Is Arutas e Mari Ermi: 100 mila euro. d) Realizzazione di passerelle e sistemi di attraversamento della duna e degli stagni retrodunali specificatamente progettato per l’utenza che presenta difficoltà motorie: 300 mila euro. e) Elaborazione di un piano integrato della mobilità e accessibilità sostenibile della costa dell’Area Marina Protetta 50 mila euro.

Un giardino pubblico di Oristano è stato intitolato a Umberto Erriu, il carabiniere oristanese ucciso nel 1988 durante uno scontro a fuoco con la banda della “Uno Bianca”. Uno spazio a poche decine di metri sia dalla casa nel quartiere del Sacro Cuore dove Erriu è cresciuto, sia dal campo di atletica dove si era formato sportivamente. La cerimonia si è tenuta alla presenza della mamma di Erriu, Maria Cabiddu e degli altri familiari, del Generale Paolo Nardone, Comandante della Legione Carabinieri Sardegna, del Prefetto Giuseppe Guetta, dell’Arcivescovo Ignazio Sanna, del sindaco di Oristano Guido Tendas, e delle massime autorità civili, religiose e militari. Un picchetto d’onore dei carabinieri in alta uniforme e la banda Santa Cecilia hanno accompagnato la cerimonia, nel corso della quale è stata scoperta una targa ricordo ed è stata deposta una corona di fiori. Numerose le rappresentanze dell’Arma dei Carabinieri e tra loro anche l’olimpionico Stefano Oppo. Tra le scolaresche degli istituti comprensivi 3 e 4 anche le classi che hanno lavorato sul progetto “Tracce di memoria”, finalizzato all’educazione alla legalità e incentrato sulla vicenda biografica di Erriu quale spunto per una riflessione educativa etica e civile, con l’obiettivo di contribuire a raccogliere, conservare, valorizzare e divulgare il patrimonio documentale (cartaceo, audio-video e fotografico) sulle tematiche legate a terrorismo, violenza politica e criminalità organizzata, nell’ambito della “Rete degli archivi per non dimenticare”. L’intitolazione di uno spazio pubblico a Umberto Erriu era stata deliberata all’unanimità dal Consiglio comunale di Oristano approvando una proposta di ordine del giorno del consigliere Mauro Solinas. L’amministrazione comunale ha quindi deciso di deliberare l’intitolazione dall’area verde all’incrocio tra via Messina e via Venezia, e la sistemazione di una targa che recita: “Giardini Umberto Erriu (1964 – 1988) Carabiniere – Medaglia d’Oro al Valor Civile – Fedele al suo compito, servì generosamente l’Italia, immolando la sua giovane esistenza”.
Umberto Erriu
Carabiniere Medaglia d’oro al valor civile, nato a Oristano il 21 gennaio 1964 – deceduto il 20 aprile 1988. Alla sua memoria è intitolata, dal 31 maggio 2010, la Caserma sede del Comando Compagnia e Stazione Carabinieri di Molinella (BO). Erriu fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria”, con la seguente motivazione: “Capo pattuglia automontata mentre si apprestava, insieme ad un collega, al controllo degli occupanti un’autovettura in sosta, veniva fatto segno ad improvvisa azione di fuoco. Benché gravemente ferito, tentava di reagire con le armi in dotazione, ma, ormai privo di forze, si accasciava al suolo, immolando la sua giovane esistenza”. (www.carabinieri.it)

Per proseguire in quello che è l’obiettivo primario della Polizia Stradale, e cioè ridurre gli incidenti stradali, torna dopo quattro anni  “Vacanze sicure”.  L’iniziativa, a cura della Polstrada e Pneumatici Sotto Controllo, ha riacceso i riflettori sull’importanza dei pneumatici per la sicurezza stradale, con gli agenti che  saranno impegnati nell’attività di controllo sulle principali arterie della Sardegna. Verranno effettuate, in due mesi, mille verifiche a  campione, con lo scopo di sensibilizzare gli automobilisti sulla corretta manutenzione dell’unica punta di contatto tra il veicolo e il suolo. Al termine dei controlli, i dati verranno raccolti e analizzati secondo il consolidato modello del Politecnico di Torino e i risultati verranno illustrati, a luglio, in occasione di una conferenza stampa, che ancora una volta, secondo la Polstrada, avrà lo scopo di sensibilizzare gli automobilisti in vista dei grandi esodi estivi. L’auspicio è quello di abbassare sempre più le percentuali d’infrazioni riguardanti le gomme lisce, danneggiate, non rispondenti alla carta di circolazione o non omologate, che attualmente risultano essere quelle più comuni riscontrate. Con un parco auto sempre più vecchio, il 50% delle auto in circolazione ha infatti più di 10 anni, la manutenzione dell’auto assume un ruolo fondamentale per la sicurezza stradale. Ancor più se pensiamo che sul pneumatico, ossia su una superficie grande come quella di una cartolina, si scaricano tutte le forze direzionali, il peso e la frenata della nostra auto. Prima di mettersi in viaggio la raccomandazione della Polizia Stradale è, quindi, quella di andare da un gommista per verificare lo stato dei pneumatici e il loro corretto gonfiaggio. Un’operazione che nonostante i gommisti effettuino gratuitamente, non viene eseguita frequentemente dagli automobilisti. “Oltre il 52% degli automobilisti circola con gomme sotto gonfiate – ha sottolineato Fabio Bertolotti, direttore Assogomma -, un problema di sicurezza in quanto la frenata si allunga e la sterzata è meno precisa, ma anche un danno per l’ambiente e per il portafoglio, visto che i consumi di carburante aumentano fino al 15% e le gomme si usurano in maniera disomogenea e quindi vanno sostituite prima”. Il direttore del Servizio di Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno, ha invece osservato che “…purtroppo sono ancora troppi i conducenti che circolano con pneumatici lisci o danneggiati e che utilizzano gomme non omologate.  Per contrastare questa tendenza è necessario un impegno a 360 gradi: prevenzione, controlli, informazione, per promuovere un nuovo approccio culturale di legalità sulle strade. E’ importante comprendere che non si tratta solo di evitare la sanzione pecuniaria,  in gioco vi è. Infatti,  un interesse certamente superiore: la nostra e l’altrui sicurezza Grazie all’iniziativa “Vacanze Sicure”, ormai giunta alla 14° edizione, continuiamo a richiamare l’attenzione degli utenti sull’importanza di una attenta manutenzione del veicolo, pneumatici in primis, per viaggiare sicuri”.

Prende il via il “Piano di controllo della Cornacchia grigia nel territorio oristanese”, finalizzato a contenere i danni causati da questa specie alle produzioni agricole, e per limitarne l’effetto predatorio sull’avifauna, in particolare durante il periodo riproduttivo a danno di uova e nidiacei. Il Piano operativo, redatto dall’ufficio Gestione faunistica della Provincia di Oristano, prevede la suddivisione del territorio in comparti, all’interno dei quali sono stati individuati gli areali nei quali si eserciteranno le attività di abbattimento, secondo un  calendario mensile  per ciascuna areale. Il controllo della popolazione verrà realizzato, oltre che attraverso l’abbattimento di soggetti fuori dal nido, con l’utilizzo di arma da fuoco, anche con l’utilizzo di gabbie di tipo “Larsen” o “Letter-box”. Il protocollo operativo prevede l’individuazione delle aree utilizzate dalle cornacchie come “dormitorio”, con l’abbattimento dei volatili attraverso il coinvolgimento di “Coadiutori per il controllo delle popolazioni di fauna selvatica”, regolarmente iscritti all’Albo della stessa Provincia, opportunamente informati e formati sulla base delle Linee guida elaborate dalla Regione Sardegna. Le attività di abbattimento verranno coordinate sul campo dai “Referenti”, individuati all’interno dell’elenco dei coadiutori abilitati, che si sono resi volontariamente disponibili e che forniranno alla Provincia informazioni sull’attività e sul conteggio dei capi abbattuti. Nell’ambito delle attività di abbattimento, al fine di monitorare e prevenire la circolazione del virus West Nile (Wnv), è prevista la consegna di un certo numero di esemplari abbattuti al servizio veterinario provinciale competente,  che  effettuerà  gli  accertamenti previsti dal Piano di sorveglianza nazionale per la encefalomielite di tipo West Nile (“Febbre del Nilo”). Le attività sul campo verranno per tutto il tempo controllate  dal  Cfva, che ha competenza di vigilanza.

I Tenores di Neoneli ritornano in piazza Eleonora, a Oristano, per “Sa die de Sa Sardigna”. Venerdì 28 aprile, alle 19, saranno protagonisti con il loro progetto “Curride zente”, insieme ai musicisti Orlando ed Eliseo Mascia.

6 comments

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    • gatto bianco on 26 aprile 2017 at 15:06
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    Oggi Giorgio Mastino ha fatto un editoriale su Nova Televisione, annunciando la sospensione dalla direzione dell’emittente in vista del suo impegno politico nel centrosinistra. E’ uno dei possibili candidati sindaco.

    • gigi on 26 aprile 2017 at 16:24
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    dove sta la novità? grazie dell’informazione ma lo sapevamo… e non da oggi dato che a candidarlo nella sua lista civica è stato il suocero paolo sulis.

    • Max on 26 aprile 2017 at 17:00
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    cessu, cessu… siamo proprio messi bene…

    • Vincenzo on 26 aprile 2017 at 18:11
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    Possibile che in tutta Oristano non si riesca a trovare un candidato sindaco decente. Da una parte c’è gente che ha fallito e dall’altra miracolati a cui è apparso Grillo, Berlusconi, Renzi o Sgarbi, che gli ha messo una mano in testa e gli ha ordinato di fare il sindaco per grazia ricevuta. Mi sa che ci stiamo preparando ad altri cinque anni di agonia.

    • Alberto on 26 aprile 2017 at 22:14
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    Giorgio Mastino sindaco vuol dire i Sulis al governo della città. Una garanzia.

    • Marco Porcu on 27 aprile 2017 at 8:06
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    C’è un errore nel manifesto della lista di Giorgio. Doveva scrivere: i campi da golf nel cuore, poi all’ultimo, per sbaglio è diventato Oristano nel Cuore.
    Il simbolo? Pallina e mazza al post del cuore…..

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