Mar 30

Per le comunali di Oristano risorgono le vecchie coalizioni.

“Tra i luoghi comuni, che puntualmente riaffiorano ad ogni tornata elettorale comunale, ve ne sono soprattutto due che riscontrano particolare favore tra gli addetti ai lavori e che vengono citati quasi come mantra o articoli di legge anche dalle persone comuni: a) più candidati e più liste ci sono più voti si prendono;  b) alle Comunali conta la persona, non il partito e ancor meno il progetto politico.

Ora se il primo argomento, di per sé banale, appare ancorato se non altro ad una certa razionalità di fondo riferita all’attuale legge elettorale – anche se nessun medico ci costringe a seguirlo! -, invece l’altro dettame è figlio di una certa “cultura” politica, solo apparentemente saggia e assennata. Perché solo apparentemente? Perché è la stessa “cultura” che – purtroppo! – ha reso il sistema delle preferenze perlomeno “sospetto” e dunque oggetto di fondate ostilità; ed è la stessa “cultura” che ha permesso, in mancanza di specifiche norme sul limite del numero di mandati e sulle incompatibilità ed ineleggibilità, la sopravvivenza politica pluridecennale di molta classe politica locale.

La stessa classe politica che, qui da noi, ha le sue concrete responsabilità – forse la parola migliore è “colpe” – per quanto riguarda la crisi e l’immobilismo economico, i fallimenti, i ritardi, le troppe “fenosurie” di Oristano e del suo territorio. La stessa che finora non è stata capace di dare un futuro ad Oristano ed al suo territorio.

Ora, questa stessa “cultura”, nonostante appunto passati e presenti fallimenti amministrativi, sta nuovamente avendo un ruolo preminente nella fondamentale fase pre-elettorale. Lo dimostrano le notizie o, meglio, le indiscrezioni che, a ritmo sempre più veloce, “filtrano” sulle grandi o piccole manovre delle nascenti “coalizioni”.

Riassumendo il quadro attuale, a parte i “grillini” che attendono con ansia la certificazione di M5S nazionale, Martinez, che nonostante la sua esuberanza, non riesce a focalizzare attorno alla sua candidatura quell’interesse politico che forse s’aspettava, e in attesa di capire se verrà o meno costruito quel polo “identitario” più volte annunciato, si sta andando verso la più convenzionale contrapposizione tra il “Centrosinistra”, ora divenuto “Piddinistra/o”, erede del grande patrimonio di consenso costruito in questi cinque – lunghissimi! – anni da GT, e il probabile “rassemblement” del Centrodestra, non si sa ancora se proprio tale oppure celato dietro “civiche” di circostanza.

Ad oggi il conteggio delle liste da i due “blocchi” quasi alla pari – forse 5 – 4 per il “Piddinistra” – ma si fanno sempre più insistenti le voci di incontri, trattative, riunioni per congiungere al Centrodestra anche i reduci del tentativo di “Centro civico”, cioè Udc e “Idee rinnovabili”, rimasti soli dopo il clamoroso – eja! – “ritorno” del “Partito dei Sardi” sui suoi passi regionali per proseguire nella nobile quanto faticosa missione di “convertire la Sinistra alla causa sovranista”!!! In questo modo la squadra già composta da FI, Riformatori, Fratelli d’Italia, Fortza Paris, si arricchirebbe sicuramente di almeno due liste, se non di tre. Da parte sua, il “Piddinistra” dovrebbe contare su Pd, PdS, NoiOr – ancora!? -, Cittadini per l’Italia e su una lista che farebbe riferimento a Stefano Spada, possibile candidato a sindaco, ma si parla – sogno o realtà? – almeno di un altro soggetto.

C’è però da capire che impatto avranno sulla già ridotta platea degli reduci “democratici” oristanesi sia la recente scissione post-congressuale dei “bersaniani” sia l’esito finale delle primarie per la segreteria nazionale: infatti anche su questo versante non mancano i rumors circa alcune recentissime “uscite” e su altre figure di spicco con la valigia già pronta per maggio.

Ma il dato di maggior interesse riguarda il tipo di coalizioni e le loro finalità, cioè la proposta politica che sarà offerta agli Oristanesi. In entrambi i casi l’obbedienza ad una logica puramente contabile, quella del “più siamo più voti prendiamo” di cui sopra, il cui unico obiettivo è vincere e conquistare il Comune. Il rischio concreto dunque è quello di mettere in secondo piano l’aspetto amministrativo per il quale non può mancare una concreta base programmatica e progettuale.

Del resto il Pd oristanese ha, per bocca del suo segretario cittadino, già chiarito quali siano i suoi intendimenti prossimi venturi: “continuità amministrativa” con la Giunta uscente guidata – ricordiamolo – dall’irraggiungibile GT. Roba da brividi certo ma d’altronde non può che essere così.

Per fortuna mancano ancora diverse riprese al gong finale,  e qualche sorpresa può sempre accadere. O no?”. (Adriano Sitzia, appunti oristanesi.wordpress.com).

 La data delle prossime comunali  è stata fissata per domenica 11 giugno e, dopo l’annuncio, i partiti, liste civiche e movimenti hanno intensificato incontri e riunioni.  Dal 19 ottobre 2017, giorno della sua nascita, il movimento civico “Capitale Oristano” ha iniziato a grandi passi la marcia della sua  “rivoluzione gentile” che, secondo Martinez,  potrebbe cambiare radicalmente la scena politica oristanese. Due gli appuntamenti previsti per “Capitale Oristano” per questo fine settimana: il primo venerdì 31 marzo, alle 19.45, all’hotel Mariano IV, con un incontro dal titolo “Mai nulla di splendido è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sé ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze”; la seconda iniziativa è, invece, prevista per sabato 1 e domenica 2 aprile. Si tratta di una mostra, intitolata “La capitale dimenticata”, dove saranno esposti i magnifici acquerelli  del neurologo e pittore Pietro Serra, che descrivono l’Oristano dei primi del ‘900. L’appuntamento è presso il “Pop up Store Camaleòn”, in piazza Roma 18, sabato 1° aprile, a partire dalle ore 18.30, e domenica dalle 10,30 alle 13. Le riproduzioni realizzate ad alta definizione su carta per acquerello saranno messe in vendita a prezzi popolari. La sera di sabato, a impreziosire la serata con la sua musica, ci sarà la band “Bossa nova e dintorni (cantanti Alba Motzo e Andrea Ferrara, corista e ritmica Lucia Masala, contrabbasso Roberto Sanna, batteria Giorgio Braina, chitarra Antonello Gallus).

I giardini Brigata Sassari di via Solferino saranno affidati in concessione ai privati. Il comune di Oristano ha pubblicato il bando per l’affidamento in concessione dell’area verde che dovrà essere valorizzata punto di vista funzionale. Il parco sarà affidata in concessione d’uso per 6 anni ad associazioni culturali, ambientaliste o sportive, a cooperative giovanili e/o impegnate nel sociale, nonché ad imprese artigianali e commerciali. Le domande dovranno essere presentate, entro il 12 maggio, al Protocollo generale del comune di Oristano . “Attraverso questo bando vogliamo sostenere le iniziative che per la riqualificazione e valorizzazione del parco per migliorarne la fruibilità da parte dei cittadini anche attraverso la realizzazione di servizi di interesse aggregativo, ricreativo e ludico/sportivo – hanno spiegato il sindaco Guido Tendas e l’assessore all’Ambiente Efisio Sanna -. Chi si aggiudicherà la gestione dovrà garantire la custodia e la libera fruizione da parte della cittadinanza”. “Come per le altre aree verdi già assegnate in concessione tramite bando si valuteranno le esperienze maturate da parte dei partecipanti e il fatto che gli stessi abbiano beneficiato e/o possano beneficiare di un cofinanziamento per la realizzazione dell’iniziativa sia a livello nazionale che regionale o comunale – ha detto precisa Efisio Sanna -. Tra gli elementi che concorreranno all’attribuzione del punteggio finale l’inserimento di soggetti svantaggiati nel progetto di gestione, la qualità architettonica, paesaggistica e di sostenibilità energetica degli elementi di progetto”. Per le peculiarità dell’area, inserita nel più ampio progetto di riqualificazione delle periferie Oristano Est, si valuteranno con un “bonus” le proposte presentate da soggetti che già avevano avuto modo di manifestare il proprio interesse in merito. “Sarà a carico del concessionario la gestione delle aree e delle strutture e attrezzature – ha proseguito l’assessore Sanna -. Oltre alle attività di valorizzazione dovrà essere garantita la pulizia giornaliera, l’irrigazione e l’innaffiamento, lo sfalcio e la pulizia dei prati naturali, la potatura e sagomatura almeno stagionale degli arbusti. Dovrà essere garantita anche la manutenzione e la fruibilità della viabilità interna, delle panchine e dei cestini, dei cancelli e delle recinzioni”. Le domande di partecipazione scadranno, come detto,  il prossimo 12 maggio, mentre le operazioni di valutazione inizieranno da subito con l’apertura delle buste il 18 maggio.

Grazie a un investimento di oltre 1,5 milioni di euro, Oristano è tra le principali città italiane a poter vantare infrastrutture telefoniche di nuova generazione che sono già pienamente operative al servizio di cittadini e imprese. Gli interventi infrastrutturali, riguardanti la realizzazione delle reti ultraveloci nella città per la telefonia fissa e mobile, sono stati illustrati, durante una conferenza stampa (alla presenza del sindaco Tendas e dell’assessore ai Lavori pubblici Sanna) da Ernesto Bianchi, responsabile Access operations Sardegna di Tim. Dall’avvio del progetto che ha visto TIM impegnata nella realizzazione della nuova rete in fibra ottica Ngan (Next generation access network) e di quella mobile 4G a Oristano, le reti in banda ultralarga sono già realtà. Per la posa dei cavi sono state utilizzate le infrastrutture esistenti sia di proprietà di Tim sia pubbliche, in accordo con l’amministrazione. In caso di scavi, sono state utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi di intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato, il deterioramento della pavimentazione e, conseguentemente, i ripristini stradali. A Oristano il programma di copertura ha già interessato circa 11.000 unità immobiliari, grazie alla posa di oltre 21 chilometri di cavi in fibra ottica, che collegano 67 armadi alle centrali telefoniche di Oristano Tirso e Oristano Eleonora. Così è stata  servita la gran parte della popolazione del centro urbano. Il risultato raggiunto conferma l’impegno di Tim e del comune per portare la connessione Internet fino a 100 Megabit/s a famiglie e imprese, ponendo in questo modo Oristano nell’élite delle città italiane dove sono disponibili i servizi “Fibra” di Tim basati sulla tecnologia FttCab (Fiber to the Cabinet). Con la fibra è possibile accedere a contenuti video di particolare pregio anche in HD, grazie all’offerta Tim Sky, a quella di Mediaset Premium on line, disponibile anche con la Uefa Champions League tramite il decoder TimVision e all’offerta Netflix . La connessione ad alta velocità consente, inoltre, di praticare il gaming on line in alta qualità e di fruire di contenuti multimediali contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Le imprese possono accedere al mondo delle soluzioni professionali, sfruttandone al meglio le potenzialità grazie alla connessione in fibra ottica. Quest’ultima abilita anche applicazioni innovative, come la telepresenza, la videosorveglianza, i servizi di cloud computing per le aziende e quelli per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l’info mobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale. Con la realizzazione di infrastrutture a rete ultralarga e di soluzioni dedicate, viene confermato nella città di Oristano il comune impegno nell’innovazione sul territorio e nella diffusione dei servizi che esse abilitano, contribuendo in questo modo alla crescita sostenibile dell’economia locale e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

Il comune di Oristano e i Lions insieme per favorire l’avvio di iniziative imprenditoriali da finanziare attraverso il microcredito. L’iniziativa, deliberata dalla giunta Tendas partirà lunedì prossimo con l’apertura di un servizio di consulenza e orientamento messo a disposizione dai Lions, nell’ambito delle attività dello Sportello Europa. In ambito nazionale è stata la Fondazione Lions per il lavoro Italia onlus a promuoverla attraverso il “Progetto  Help emergenza lavoro” per sostenere soggetti che non hanno un lavoro, lo hanno perduto o hanno cessato o intendono avviare un’attività imprenditoriale. Lo sportello aprirà ogni lunedì, dalle 9 alle 10 (quindi appena un’ora alla settimana. ndr) al secondo piano del comune di Oristano, a palazzo degli Scolopi. Gli operatori dei Lions saranno a disposizione per istruire pratiche per la concessione della garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito e per facilitare il finanziamento a soggetti che non hanno capacità economico-patrimoniali sufficienti per ottenere credito bancario ordinario, ma presentano caratteristiche di serietà, impegno, volontà e potenzialità economiche future che possono giustificare l’assunzione di impegni responsabili.

 

11 comments

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    • Riccardo on 30 marzo 2017 at 17:59
    • Rispondi

    Ho notato che l’ex Noior Adriano non ha parlato di Unidos, che non è altro che la brutta copia del Partito dei Sardi. Come mai? Per me quella di Adriano sarà un’altra esperienza fallimentare come le altre. Sarebbe ora che ti ritirassi in buon ordine.

    • davide on 30 marzo 2017 at 18:18
    • Rispondi

    quello di sitzia è un articolo sull’aria fritta. non ho capito per esempio, quale sarebbe questa concreta base progettuale e programmatica di cui parla sitzia. almeno che non voglia riferirsi ai soliti luoghi comuni che sitzia imputa agli altri e di cui invece si sono riempiti la bocca a oristano pili e i suoi scolaretti di unidos. ma per favore…

    • Francesco on 30 marzo 2017 at 20:35
    • Rispondi

    Quando non sanno cosa scrivere di politica al Bugiardino ogni due o tre giorni tirano fuori due o tre nomi di nuovi, improbabili candidati a sindaco di Oristano. Si vede lontano un miglio che sono cose campate per aria e scritte tanto per scrivere qualcosa, ma tra tante scemenze la cretinata maggiore, almeno che gli altri partiti della coalizione non si vogliano suicidare, è che il Centro-Sinistra pensi di riproporre come sindaco qualcuno del Pd. Dopo la sventurata esperienza di Tendas e della sciagurata maggioranza di Centro-Sinistra credo che saranno pochi gli oristanesi, a parte forse i parenti, che rivoteranno queste persone che hanno fallito miseramente. Anche io prima votavo Pd e ho creduto, come altri a Oristano, alle bugie di Guido Tendas e del Pd. Poi ho visto chi aveva nominato Tendas come assessori e ho capito subito che con questi incapaci non sarebbe andato da nessuna parte. La delusione nel vedere che anche il Centro-Sinistra non ha fatto niente per la città è comunque stata tanta e quindi mai più rivoterò Pd, nè qualcuno degli ex assessori o ex consiglieri comunali della maggioranza. Considerato che anche il Centro-Destra vuole riproporre i soliti noti, di cui ne abbiam piene le scatole, al monento sono indeciso se votare Martinez o il Movimento 5 Stelle. Almeno, incapaci per incapaci, non vedrò le solite facce.

    • Andrea on 31 marzo 2017 at 14:24
    • Rispondi

    Caro Pig, la nuova formula del blog che nega l’anonimato mi pare non funzioni. Se da un lato è più corretto identificarsi quando si commenta, facendo nomi e cognomi, il nuovo sistema ci priva di indiscrezioni interessantissime e spesso molto divertenti. Non commenta più nessuno, peccato.

    1. Caro Andrea, non è così.
      Puoi procedre nella stessa maniera di come facevi col vecchio blog, e cioè inventandoti un indirizzo email e nome fittizio.
      L’importante è rispettare la buona educazione e non offendere nessuno.
      Provare per credere.
      Cordialità, Pig.

    • Che ce vado on 31 marzo 2017 at 16:58
    • Rispondi

    Caro Pig, questa volta a diferenza di tante altre non posso essere d’accordo con te. Andrea ha ragione da vendere! Purtroppo… aggiungo…

    1. Per carità, non pretendo di aver ragione, vi chiedo solo di provare.
      Se nei commenti non volete mettere il vostro nome e cognome potete farlo, inserendo il nomignolo che più vi aggrada. Potete fare la stessa cosa per quanto riguarda l’indirizzo email, inventandone uno ad hoc.
      Al blog giungerà il post con nomignolo e indirizzo email inventato.
      Ciò che non cambia è il vostro indirizzo ip, tramite il quale posso accorgermi se intervenite con nomi differenti (anche se devo ammettere che a volte mi è sfuggito; in queste cose Greg è certamente più attento di me).
      Per noi del blog è importante la vostra opinione; se poi ad esprimerla è Che ce vado, Andrea, Tizio, Caio o Sempronio non fa nessuna differenza.
      Non ho mai preso in giro nessuno, quindi, se volete verificare, inviate un post così come vi ho indicato e poi, eventualmente, ci risentiamo.
      Cordialità, Angelo.

        • Che ce vado on 31 marzo 2017 at 23:26
        • Rispondi

        Caro Pig, non è che c’è qualcuno che si firma a mio nome?

        1. I due interventi a firma Che ce vado riportano, in effetti, due indirizzi email diversi.
          Inviami l’indirizzo email col quale di solito accompagni i tuoi interventi (vero o fasullo che sia), che chiaramente rimarrà riservato, così saprò qual è il Che ce vado autentico.
          Ciao, Angelo

            • Che ce vado on 1 aprile 2017 at 12:48

            Caro pig, ti invio quanto richiesto, penso sia molto stupido ciò che è successo. Puoi anche inviarmi email privata.

            • Carlo on 1 aprile 2017 at 21:22

            Intervenire con il nome di un altro è una cosa stupida che non porta da nessuna parte. E’ chiaro che qualche cretino che rompe le scatole c’è sempre ma alla lunga viene scoperto.

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